Gli aggiornamenti in tempo reale sulla guerra in Ucraina.
23.13 Le forze russe che nelle scorse ore avevano occupato la città di Kherson, nel sud dell’Ucraina, hanno preso il controllo della locale torre della tv. Lo riferiscono media ucraini.
22.45 Le forze russe hanno aperto il fuoco su Energodar, vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, dopo essere entrate nella città con i carri armati. Lo ha riferito sui social il consigliere del ministero dell'Interno ucraino Anton Herashchenko.
22.39 Suonano le sirene a Kiev, la città si prepara ad un'altra notte di bombardamenti.
22.19 «Come possono dormire ora i partner che non hanno ancora fornito all’Ucraina aerei da guerra, mentre i bambini a Mariupol, Kherson, Kharkiv e in altre città sono seduti negli scantinati sotto le bombe?». Così il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, sul suo profilo Twitter. Kuleba esorta dunque gli occidentali a prendere la decisione di armarli «ora». E aggiunge: «I nostri assi dell’aviazione difendono eroicamente il cielo. Ma la Russia è in vantaggio».
21.03 L’Arabia Saudita è pronta ad assumere un ruolo di mediazione sulla crisi ucraina, lo ha detto il principe Mohammed bin Salman Al Saud in una telefonata con il presidente russo Vladimir Putin oggi, scrive la Tass citando l’agenzia ufficiale di stampa saudita. Il principe avrebbe avrebbe sostenuto un percorso per arrivare ad un accordo politico che garantisca sicurezza e stabilità.
20.11 Le forze russe hanno aperto il fuoco a Energodar, vicino alla più grande centrale d’Europa, dopo essere entrati nella città ucraina con i carri armati. Lo rende noto il consigliere del ministero degli interni ucraino, Anton Herashchenko, riferiscono diversi media internazionali.
19.42 Il terzo round di colloqui tra Russia e Ucraina si terrà all’inizio della prossima settimana in Bielorussia. Lo ha annunciato il capo negoziatore di Kiev, citato dalla Tass.
18.50 Ci sarà un terzo round dei colloqui. I negoziatori russi parlano di incontro positivo, quelli ucraini di mancato raggiungimento degli obiettivi sperati.
18.45 Russia e Ucraina hanno raggiunto un’intesa sulla creazione di corridoi umanitari con un cessate il fuoco temporaneo. Lo ha riferito il consigliere di Zelensky, citato dalla Tass.
18.36 «Ai connazionali rimasti in Ucraina si rinnova la raccomandazione a lasciare immediatamente il Paese con i mezzi disponibili». Lo si legge in una nota della Farnesina.
18.33 Il bilancio dell’attacco russo alla città di Chernihiv, nel Nord dell’Ucraina, è salito a 33 morti. Lo hanno riferito i servizi di emergenza ucraini, senza specificare dove sia avvenuto esattamente l’attacco. Ma nella zona c'erano diverse scuole, asili nido e un ospedale.
18.23 È salito a 33 il bilancio dei civili uccisi nell’attacco russo a Chernihiv, nel nord dell’Ucraina. Lo riferiscono i servizi di emergenza ucraini, citato dal Kyiv Independent. I feriti sono 18.
17.15 Mariupol è sotto pesanti attacchi russi ma è ancora controllata dall’Ucraina. Lo afferma un funzionario del Pentagono citato dai media americani, parlando anche di pesanti bombardamenti a Kiev e Kharkiv.
17.09 Tutti i sei membri dell’equipaggio del cargo Helt, affondato nel Mar Nero, sono stati messi in salvo. Lo annuncia il ministro dei Trasporti ucraino sul proprio profilo Telegram. L’imbarcazione estone, battente bandiera panamense, «è scomparsa dai radar alle 12:18 dopo essere stata colpita». I membri dell’equipaggio - che dovrebbero essere quattro ucraini, un russo e un bielorusso - sono stati salvati dal servizio di ricerca e salvataggio marittimo ucraino.
16.56 Volodymyr Zelensky vuole parlare direttamente con Vladimir Putin, giudicando un confronto con il presidente russo come «l’unico modo per fermare la guerra».
16.37 Sono almeno 22 i civili uccisi nell’attacco russo al nord della città di Chernihiv. Lo riferiscono i servizi di emergenza ucraini citato da SkyNews.
16.26 Nove persone sono morte e quattro sono rimaste ferite dopo che le forze russe hanno colpito aree residenziali, comprese le scuole, nella città di Chernihiv, nel Nord dell’Ucraina. Lo ha riferito il governatore locale, Vyacheslav Chaus. «Aerei russi hanno attaccato anche due scuole e abitazioni private nell’area di Staraya Podusivka. I soccorritori stanno lavorando nella zona. Secondo i servizi di emergenza, nove persone sono morte e quattro sono rimaste ferite», ha riferito Chaus su Telegram.
14.26 Un cargo estone è affondato vicino alle coste dell’Ucraina, nei pressi di Odessa, in Ucraina, dopo un’esplosione. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando la Reuters.
13.52 Il sindaco di Mariupol afferma che le forze russe stanno tentando il «blocco» della città ucraina.
13.37 Putin ha ufficialmente introdotto la censura di Stato e in poche ore, al massimo giorni, non ci saranno più media indipendenti in Russia. La denuncia viene da Meduza, uno degli ultimissimi media indipendenti che ancora pubblicano nella federazione. In un editoriale dal titolo «non ci potete zittire», il sito rivela di avere ancora pochissimo tempo prima che la censura di Stato si abbatta anche su di loro come successo in rapida successione a tanti altri organi di informazione chiusi d’autorità. «La distruzione dei media indipendenti è una delle cose che ha reso possibile questa guerra», sottolineano.
13.11 La delegazione ucraina è in viaggio in elicottero verso Brest dove si svolgeranno i colloqui con la Russia. Lo afferma un membro della delegazione di Kiev. Il secondo round dei negoziati era previsto per le 13 ma, secondo quanto riporta la Tass, è slittato di un paio d’ore.
13.03 Intesa in stand by al Consiglio Affari Interni sulla direttiva per la protezione temporanea da attivare per la guerra in Ucraina. Il gruppo Visegrad e l'Austria hanno infatti espresso riserve sulla concessione della protezione temporanea a profughi che non siano cittadini ucraini. «A parte Polonia, Slovacchia e Ungheria, molti Paesi sono preoccupati per questo, inclusa l’Austria: non ha senso includere i cittadini di Paesi terzi», ha affermato il ministro dell’Interno austriaco Gerhard Karner a margine del summit.
12.54 Una risoluzione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) sollecita la Russia a «mettere fine alle azioni» contro i siti nucleari in Ucraina.
12.02 «Dobbiamo tenere aperta la strada della diplomazia e del dialogo, rimanendo in contatto con tutte le parti soprattutto per ottenere un cessate il fuoco nelle prossime ore, ma nel frattempo le bombe continuano ad esplodere e il popolo ucraino continua a soffrire». Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Facebook. «Dobbiamo portare Putin a riprendere la strada della diplomazia, ma per farlo la guerra deve finire ed è proprio Putin che deve fermarla. Il negoziato che oggi riparte deve essere reale e portare, come già detto, intanto a un cessate il fuoco», aggiunge il titolare della Farnesina.
11.55 Volkswagen chiude la produzione in Russia. Lo ha comunicato il gruppo in una nota da Wolfsburg. «A causa della guerra condotta dalla Russia il presidio del gruppo ha deciso di fermare la produzione di veicoli in Russia». Anche le esportazioni «verranno stoppate a partire da subito».
11.37 La Borsa di Londra ha sospeso le contrattazioni dei depositary receipts, i certificati che rappresentano le azioni di società estere, di diverse società russe mentre il listino di Mosca è ancora chiuso. La decisione del London Stock Exchange è collegata alle sanzioni all’Ucraina e tocca gruppi come Gazprom, Lukoil, Sberbank e Rosneft, il cui valore negli ultimi giorni si è quasi azzerato.
11.32 «La nostra presenza in Russia è oggetto di valutazione strategica». Lo afferma un portavoce di Intesa Sanpaolo. Ca’ de Sass opera in Russia attraverso Banca Intesa che conta 28 filiali ed oltre 900 dipendenti. «Condanniamo - aggiunge il portavoce di Intesa - totalmente quanto sta accadendo e siamo impegnati ad aiutare tutte le nostre persone in Ucraina fornendo accoglienza, nei Paesi in cui operiamo, ai colleghi ucraini».
11.16 Mosca accoglie con favore gli sforzi di mediazione del presidente francese Macron. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghi Lavrov, citato dalla Tass.
10.05 «Io mi sento di chiedere ai leader europei, ai leader dei nostri Paesi di essere uniti e determinati e se lo saranno io sono convinto che la strategia folle di Putin si fermerà. L’Europa è portatrice di pace, l'Italia non è in guerra. Noi sosteniamo la libertà degli ucraini. Domenica sarò accanto alla comunità ucraina che protesterà e credo sia un fatto importante un messaggio forte. Con tutti i nostri sindaci, amministratori locali, con tutte le nostre sezioni stiamo sostenendo gli aiuti umanitari». Lo dice il segretario del Pd Enrico Letta in un punto stampa al Parlamento Ue.
9.51 «Il vero pericolo oggi è la minaccia nucleare, una possibilità che è diventata reale dopo le parole di Putin. Io temo che qualcuno al Cremlino sarà tentato prima o poi di premere il bottone rosso». Cosi il giornalista russo, caporedattore della Novaya Gazeta, e Premio Nobel per la pace, Dmitri Muratov, durante la sua audizione alla commissione giuridica del Parlamento europeo. «Ieri ho visitato Michail Gorbaciov in ospedale, ha compiuto da poco 91 anni e non sta bene, ma mi ha confermato che bisogna fare quanto possibile per fermare la minaccia di una guerra nucleare», ha concluso Muratov.
9.48 Non si ferma il volo del prezzo del gas: sui mercati telematici ad Amsterdam ha toccato il record storico di 200 euro (esattamente 199,99 per poi scendere leggermente) al Megawattora con il future Ice Ttf, che è il riferimento della materia prima per l’Europa. In un clima molto volatile e nervoso, l’aumento è del 19% rispetto alla chiusura di ieri.
9.15 La Francia raccomanda «fortemente» ai cittadini francesi di lasciare la Russia se la propria presenza «non è essenziale».
9.01 Prosegue la corsa del prezzo del grano sulla Borsa merci di Chicago, quella di riferimento mondiale: i futures sul frumento, del quale l’Ucraina è uno dei maggiori esportatori mondiali, correggono ancora il record storico e crescono del 7% a 1.134 dollari al bushel, l’unità di misura anglosassone utilizzata per questo genere di materie prime. Vola anche il mais, in aumento del 3% a 747 dollari, ai massimi dal 2013.
8.57 La radio indipendente russa Ekho Moskvy, Eco di Mosca, emittente storica dei media russi, ha annunciato la propria chiusura, dopo che le autorità avevano bloccato le trasmissioni dell’emittente per la sua copertura dell’invasione dell’Ucraina. «La maggioranza del Consiglio di amministrazione di Ekho Moskvy ha preso la decisione di sciogliere la radio e il sito internet di Ekho Moskvy», scrive sul proprio profilo Telegram il direttore Alexei Venediktov.
8.32 Le agenzie di rating Fitch e Moody's hanno declassato la Russia nella categoria dei paesi che rischiano di non poter rimborsare il debito, nel contesto dell’invasione dell’Ucraina. Moody's ha abbassato il proprio giudizio sul debito a lungo termine da Baa3 a B3, mantenendolo sotto osservazione viste le sanzioni imposte dai paesi occidentali alla Russia. Fitch ha abbassato il rating da BBB a B, con outlook negativo. Questi rating pongono il debito della Russia al livello «speculativo».
8.16 La Germania si appresta ad inviare altri 2.700 missili antiaerei all’Ucraina. Lo riferisce una fonte governativa a Berlino.
7.03 Il presidente americano Joe Biden terrà oggi un summit virtuale con i leader di Giappone, Australia e India: lo ha reso noto il governo indiano. Nel comunicato del ministero degli Esteri indiano non si fa menzione della crisi ucraina, spiegando che i quattro leader si dovrebbero «scambiare punti di vista e valutazioni sugli importanti sviluppi nell’aera indo-pacifica».
6.19 Il Dipartimento di Stato americano ha invitato il presidente russo Vladimir Putin e il governo di Mosca a «porre fine a questo bagno di sangue» immediatamente e a ritirare le truppe dall’Ucraina: lo scrive lo stesso Dipartimento in un comunicato, secondo quanto riporta il Guardian.
5.04 Il Canada impone nuove sanzioni alla Russa in risposta all’invasione dell’Ucraina: il governo di Ottawa, riporta la Cnn, ha annunciato misure contro 10 persone chiave di due compagnie energetiche russe, la Rosneft e la Gazprom.
3.39 Il petrolio continua a correre sulle piazze asiatiche: il Brent è salito a 116,83 dollari al barile, ai massimi da agosto 2013, prima di ripiegare a 116,46. L’impennata dei prezzi sconta gli effetti delle sanzioni sulla Russia.
3.01 Funzionari ucraini hanno confermano la conquista da parte dell’esercito russo di Kherson, una delle principali città meridionali del Paese.
1.10 Quattro esplosioni sono state udite a Kiev, poco dopo che è scattato l’allarme aereo. Le prime due nel centro, altre due vicino alla stazione della metropolitana Druzhby Narodiv. Lo riporta il Kyiv Independent.
0.51 L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) ha annunciato oggi in un comunicato la morte di uno dei suoi osservatori durante i bombardamenti di Kharkiv.
0.42 Nei primi cinque giorni dell’invasione russa dell’Ucraina sono stati uccisi 227 civili e altri 525 civili sono rimasti feriti in tutto il Paese: lo rende noto l’ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani, secondo quanto riporta la Bbc. L’organizzazione ritiene comunque che il bilancio reale delle vittime sia «notevolmente più alto», specialmente nel territorio controllato dal governo, a causa dei ritardi nelle segnalazioni.
0.35 Nuovo allerta a Kiev dove stanno risuonando le sirene dell’allarme bomba. Lo scrive il Kyiv Independent, invitando tutti i residenti a raggiungere il rifugio più vicino.
0.25 Gli Usa hanno consegnato «centinaia di missili Stinger antiaerei» all’Ucraina nelle ultime ore. Lo riferisce la Cnn citando fonti informate. Secondo un funzionario e un membro del Congresso, duecento di questi missili sono stati consegnati due giorni fa.
Caricamento commenti
Commenta la notizia