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Ucraina: pioggia di missili sulle città, colpita la torre tv di Kiev. Via libera all'invio di armi dall'Italia

Gli aggiornamenti in tempo reale sul conflitto in Ucraina, sulle diplomazie al lavoro e sui mercati.

22.40 L’Ucraina afferma di aver annientato un gruppo d’élite di combattenti ceceni che stavano complottando per assassinare il presidente Volodymyr Zelensky. Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa dell’Ucraina, ha dichiarato oggi durante un discorso televisivo che l’unità «che è venuta per uccidere il nostro presidente, è stata eliminata».

22.02 «L'impegno del parlamento è rivolto al governo. Il decreto interministeriale è già in lavorazione per poter essere inviato. Parliamo di ore. Io ho già firmato il decreto». Lo ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini  parlando del conflitto in Ucraina. Il ministro ha poi precisato che il «contenuto del decreto è secretato».

20.20 La Corte Internazionale di Giustizia ha riferito che il 7 e l’8 marzo terrà udienze per esaminare l’accusa di pianificare un genocidio rivolta dall’Ucraina alla Russia. Il presidente della Corte ha richiamato l’attenzione della Russia «sulla necessità di agire in modo tale che qualsiasi provvedimento» della Corte «possa avere gli effetti desiderati», si legge in un comunicato. (

19.53  Manca solo il decreto firmato dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini e poi ci sarà il via libera alle armi italiane per l’Ucraina. La consegna, in diverse tranches, avverrà in coordinamento con Kiev e con le analoghe iniziative avviate dalla Ue e dagli altri Paesi Nato. Ci saranno ponti aerei con gli Stati vicini e poi convogli che avranno il non facile compito di raggiungere le postazioni militari del Paese attaccato sfuggendo agli incolonnamenti delle forze armate russe che attraversano le vie di comunicazione.

17.50 Le forze armate russe hanno colpito la Torre della Tv di Kiev. Il raid russo ha provocato almeno 5 vittime. L'esercito russo poche ore prima aveva invitato tutti i cittadini della regione di Kiev che abitano vicino a ripetitori di telecomunicazioni a lasciare le loro case. E "secondo l'intelligence le truppe russe stanno preparando un attacco aereo sulla Cattedrale di Santa Sofia a Kiev, patrimonio dell'Unesco", riferisce l'ambasciata ucraina presso la Santa Sede.

16.30 Si continua a combattere: un'esplosione è stata avvertita a Kiev.

14.55 La Cina «deplora lo scoppio del conflitto tra Ucraina e Russia ed è estremamente preoccupata per i danni ai civili». Così il ministro degli Esteri Wang Yi nella telefonata avuta su richiesta di Kiev con la controparte Dmytro Kuleba. La posizione di base della Cina «è aperta, trasparente e coerente. Abbiamo sempre sostenuto il rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale di tutti i Paesi. In risposta all’attuale crisi, la Cina invita Ucraina e Russia a trovare una soluzione al problema attraverso i negoziati e sostiene tutti gli sforzi internazionali costruttivi che portino a una soluzione politica».

14.30 Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi e la controparte ucraina Dmytro Kuleba hanno avuto un colloquio telefonico. Lo riferisce la Cctv.

14.26 Di fronte all’invasione dell’Ucraina, «sicuramente si sta facendo di tutto per isolare» la Russia «e rendere chi decide questa guerra, che è un uomo solo, isolato da tutto e con ogni mezzo. Sono assolutamente d’accordo nel prendere posizioni di distanza e distacco» e «la solidarietà verso gli ucraini è sicuramente dovuta e sentita, e non c'è possibilità e volontà di andare e partecipare ad alcunché della Russia finché la situazione non sarà risolta e tornata alla normalità». Lo ha dichiarato Roberto Bolle in conferenza stampa al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai.

14.24 In ragione del deterioramento della situazione di sicurezza a Kiev e della conseguente impossibilità di garantire una piena funzionalità, è in corso il trasferimento a Leopoli dell’Ambasciata d’Italia a Kiev per continuare a svolgere le proprie funzioni, così come altre ambasciate già trasferitesi, che erano presenti a Kiev. Lo fa sapere la Farnesina.

14.23 L’Adidas sospende la collaborazione con la federcalcio russa. Lo rende noto il portavoce della società.

14.11 L’esercito russo ha invitato tutti i cittadini della regione di Kiev che abitano vicino a ripetitori di telecomunicazioni a lasciare le loro case. Lo riferisce la Tass.

14.10 L’Onu stima che 12 milioni di persone in Ucraina avranno bisogno di aiuto. Le Nazioni Unite e le sue organizzazioni partner hanno lanciato anche un appello urgente per raccogliere 1,7 miliardi di dollari per fornire l'aiuto umanitario di cui Ucraina avrà bisogno.

14.03 Le forze delle due autoproclamate repubbliche separatiste ucraine di Lugansk e Donetsk sono avanzate per diverse decine di chilometri, congiungendosi con le forze russe presenti sul territorio ucraino. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca.

13.58 Il ministero della Difesa russo ha affermato che le forze di Mosca hanno totalmente bloccato l'accesso di quelle ucraine al Mare di Azov, ad est della Crimea, sul quale si affaccia tra l’altro Mariupol.

13.54 L’intelligence americana ritiene una priorità valutare lo «stato mentale» di Vladimir Putin per capire come potrebbe influenzarlo nelle sue decisioni per l'Ucraina. Secondo quanto riportato da Cnn, gli esperti hanno osservato come il comportamento del presidente sia diventato di recente «sempre più imprevedibile, erratico e irrazionale». Da qui gli sforzi dell’intelligence americana nel cercare di raccogliere più informazioni per capire come ha reagito alla dura risposta dell’Occidente.

13.43 «Sono attesi in Italia circa 800-900 mila profughi ucraini. È una stima che si basa sul fatto che gli ucraini in Italia sono circa 250 mila, che molti parenti cercheranno di congiungersi a loro e che ogni famiglia ucraina ha in media 2-3 figli». A fare la stima all’Ansa sul possibile flusso di profughi che potrebbe arrivare in Italia è Fabio Prevedello, dell’Associazione Culturale Europea Italia-Ucraina.

13.38 «Quello in corso è uno scontro tra lo stato di diritto e lo stato delle armi, tra democrazie e autocrazie, tra un ordine basato su regole e un mondo di nuda aggressione». Lo ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen durante il suo discorso alla plenaria speciale dell’Eurocamera sulla situazione in Ucraina.

13.33 Il secondo round di colloqui russo-ucraini si terrà domani, 2 marzo. Lo riferisce la Tass che cita i media ucraini.

13.29 Sulla richiesta di adesione dell’Ucraina all’Ue «dovremo essere all’altezza del momento: l'allargamento è un tema difficile, ci sono opinioni diverse» ma la domanda di Kiev «è simbolica, politica, forte e credo legittima». Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue Charles Michel parlando al Parlamento Ue.

12.33 «Oggi l’Europa impone una sanzione senza precedenti» con «l'interdizione di Russia Today e Sputnik sul mercato dell’Ue su tutti i media: televisione, satellite, streaming, app, Iptv e Isp». Lo annuncia il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, precisando che l’obiettivo è «vietare in tutta Europa che la macchina mediatica del Cremlino possa agire». La sanzione sarà licenziata entro il primo pomeriggio da tutti gli Stati membri e sarà «subito» applicabile, aggiunge il francese.

11.58 Difendere la capitale Kiev rappresenta la «priorità» per l’Ucraina. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

11.51 «L'aggressione premeditata e immotivata della Russia verso un Paese vicino ci riporta indietro di oltre ottant'anni». Lo ha detto il premier Mario Draghi in Senato. «Non si tratta soltanto di un attacco a un Paese libero e sovrano, ma di un attacco ai nostri valori di libertà e democrazia e all’ordine internazionale che abbiamo costruito insieme. Come aveva osservato lo storico Robert Kagan, la giungla della storia è tornata. Ora tocca a noi tutti decidere come reagire. L’Italia non intende voltarsi dall’altra parte».

11.40 Non ci sono piani per colloqui diretti tra Vladimir Putin e il presidente ucraino Volodomyr Zelensky. Lo riferisce il portavoce del Cremlino Peskov, citato dalla Tass.

11.39 «La Nato non invierà truppe in Ucraina o aerei nel suo spazio aereo». Lo ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg in conferenza stampa dalla base militare Lask in Polonia. «Gli Alleati provvedono al supporto militare» per Kiev. «Non manderemo aerei in Ucraina perché si tratterebbe di un’interferenza in questa guerra», ha confermato il presidente della Polonia Andrzej Duda.

11.38 L’Occidente è pronto a «intensificare» le sanzioni contro la Russia «finché sarà necessario». Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson a Varsavia dopo i colloqui col suo omologo Mateusz Morawiecki.

11,35 «È troppo presto per dare una valutazione» dei negoziati sul conflitto in Ucraina. Lo sostiene il Cremlino.

11.31 In queste ore «per la prima volta stiamo dispiegando le forze di risposta della Nato e truppe francesi sono in arrivo in Romania. Noi proteggeremo e difenderemo qualsiasi territorio della Nato. Noi siamo un’Alleanza difensiva. Non cerchiamo il conflitto con la Russia, che deve immediatamente fermare la guerra e tornare alla diplomazia». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in conferenza stampa dalla base militare Lask, in Polonia. «La guerra di Putin ha effetti su tutti e gli Alleati della Nato sono uniti», ha aggiunto.

11.14 «È inaccettabile per la Russia che alcuni Paesi europei ospitino armi nucleari degli Stati Uniti. È il momento di rimandarle a casa». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, riferisce la Tass.

11.13 «Il regime di Kiev cospira per sviluppare il suo arsenale atomico, è una minaccia alla sicurezza internazionale». Lo ha detto il ministro russo degli Esteri Sergei Lavrov nel videomessaggio con cui interviene alla conferenza sul disarmo in corso a Ginevra. Lo riferisce la Tass. «Stiamo lavorando per evitare l’emergere di armi nucleari in Ucraina», ha aggiunto Larov, secondo quanto scrive la Tass.

11.13 Sono oltre 660 mila i rifugiati che hanno lasciato l’Ucraina in questi primi 6 giorni di guerra. Lo riferiscono le Nazioni Unite.

11.01 Molte delegazioni, tra cui l'Ucraina e diversi Paesi occidentali, hanno boicottato l'intervento di Sergei Lavrov stamane alla Conferenza sul disarmo a Ginevra lasciando la sala. I diplomatici si sono alzati e hanno abbandonato la stanza quando è comparso il videomessaggio preregistrato del ministro, in segno di protesta contro l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Lavrov ha annullato la sua partecipazione in presenza adducendo «sanzioni anti-russe» che gli vietano di sorvolare l’Unione europea.

10.55 Il governatore della regione ucraina di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, ha dichiarato che l’importante città portuale di Mariupol, nel sud-est dell’Ucraina, è senza elettricità dopo gli attacchi delle truppe russe: lo riporta l’Afp. «Mariupol e Volnovakha sono nostre!» ha scritto su Facebook Kyrylenko. «Le due città sono sotto pressione dal nemico, ma stanno resistendo. A Mariupol, le linee elettriche sono state interrotte e la città è senza corrente».

10.48 «È importante muoverci nella direzione di un approccio comune per lo stoccaggio e l'approvvigionamento di gas», ha detto il premier Mario Draghi nelle comunicazioni al Senato sulla crisi ucraina. «Farlo permetterebbe di ottenere prezzi più bassi dai Paesi produttori e assicurarci vicendevolmente in caso di shock isolati». Così .

10.47 Scivolano le Borse europee sui timori per l’andamento della guerra in Ucraina, su cui aumenta la pressione militare russa, mentre il primo round negoziale tra Mosca e Kiev è stato interlocutorio. Francoforte cede l’1,6%, Parigi l’1,3%, Milano l’1,2% mentre Londra contiene i ribassi allo 0,2%. Girano in calo i future su Wall street, con Dow Jones in calo dello 0,3%, S&P dello 0,4% e Nasdaq dello 0,6%. Le tensioni geopolitiche spingono il petrolio, con il brent a quota 101,2 dollari (+3,3%), e il gas di Amsterdam (+6,8% a 105,3%) mentre gli investitori si rifugiano verso l’oro (+0,5% a 1.915 dollari l’oncia) e i titoli di Stato, i cui rendimenti sono in forte calo.

10.46 «La guerra avrà conseguenze sul prezzo dell’energia, che dovremo affrontare con nuove misure a sostegno delle imprese e delle famiglie. È opportuno che l'Unione Europea le agevoli, per evitare contraccolpi eccessivi sulla ripresa. Nel lungo periodo, questa crisi ci ricorda l'importanza di avere una visione davvero strategica e di lungo periodo nella discussione sulle nuove regole di bilancio in Europa». Lo ha detto il premier Draghi nel corso delle comunicazioni in Senato sulla crisi in Ucraina.

10.45 «In caso di interruzioni nelle forniture di gas dalla Russia, l’Italia avrebbe più da perdere rispetto ad altri Paesi europei che fanno affidamento su fonti diverse. Questo non diminuisce la nostra determinazione a sostenere sanzioni che riteniamo giustificate e necessarie». Lo ha detto il premier Mario Draghi nelle comunicazioni al Senato sulla crisi ucraina.

10.41 Per diversificare le fonti di energia «dobbiamo prima di tutto puntare su un aumento deciso della produzione di energie rinnovabili - come facciamo nell’ambito del programma Next Generation EU. Dobbiamo continuare a semplificare le procedure per i progetti onshore e offshore - come stiamo già facendo - e investire sullo sviluppo del biometano. Il gas rimane un utile combustibile di transizione. Dobbiamo ragionare su un aumento della nostra capacità di rigassificazione e su un possibile raddoppio della capacità del gasdotto Tap». Lo ha detto il premier Mario Draghi nelle comunicazioni del governo al Senato sulla crisi ucraina.

10.19 «Un altro segnale preoccupante proviene dalla vicina Bielorussia, i cui cittadini domenica hanno votato a favore di alcune rilevanti modifiche della Costituzione ed eliminato lo status di Paese denuclearizzatò. Questo potrebbe implicare la volontà di dispiegare sul proprio suolo armi nucleari provenienti da altri Paesi». Lo ha detto il premier Mario Draghi in Senato.

10.14 «L'invasione dell’Ucraina da parte della Russia segna una svolta decisiva nella storia europea»: lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi nelle comunicazioni del governo al Senato.. «Negli ultimi decenni - ha aggiunto - molti si erano illusi che la guerra non avrebbe più trovato spazio in Europa. Che gli orrori che avevano caratterizzato il Novecento fossero mostruosità irripetibili. Che le istituzioni multilaterali create dopo la Seconda Guerra Mondiale fossero destinate a proteggerci per sempre. In altre parole, che potessimo dare per scontate le conquiste di pace, sicurezza, benessere che le generazioni che ci hanno preceduto avevano ottenuto con enormi sacrifici».

10.13 Il sindaco di Monaco, Dieter Reiter, ha licenziato il direttore della Filarmonica di Monaco Valery Gergiev, che non ha preso le distanze dalla guerra di Putin entro la giornata di ieri, come gli era stato richiesto.

10.11 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky interverrà in video conferenza alla seduta plenaria straordinaria del Parlamento europeo prevista oggi dalle 12.30 a Bruxelles. Lo comunica l’ufficio stampa dell’Eurocamera. Oltre al presidente interverrà anche il presidente del Parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk, a seguire gli interventi della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, del Presidente del Consiglio Ue, Charles Michel e dell’Alto rappresentate Ue, Josep Borrell.

10.06 Dopo il calcio, la F1, il rugby anche il volley si muove contro la guerra in Ucraina. La Federazione Internazionale ha ufficializzato che la Russia non sarà la sede dei Mondiali di pallavolo in programma dal 26 agosto all’11 settembre. La decisione è stata presa dal board della Fivb in accordo con il Comitato Organizzatore e la Federazione russa, «perché naturalmente non esistono più i presupposti per l'organizzazione del torneo», fa sapere la Fipav in una nota. La Fivb rende poi noto che è al lavoro per trovare un paese ospitante «che possa garantire il regolare svolgimento della manifestazione in un clima di pace e gioia».

9.52 La Bielorussia non prenderà parte ad operazioni di combattimento in Ucraina. Lo ha affermato il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, secondo quanto riferisce l’agenzia Tass citando l’agenzia bielorussa Belta. Lukashenko ha detto che la Russia ha iniziato le operazioni in Ucraina perché non gli era stata lasciata altra scelta. Minsk, ha aggiunto il leader bielorusso, è pronta a negoziare con chiunque al momento nell’interesse della pace nella regione.

9.51 Il rublo recupera terreno sui mercati valutari e si riporta sotto quota 100 con il dollaro. A Londra la valuta di Mosca si apprezza del 4,2% e scambia a 99,5 con il biglietto verde.

9.48 «Ai connazionali ancora presenti nella capitale Ucraina e dintorni è raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare Kiev, negli orari in cui non c'è il coprifuoco. Si raccomanda la massima cautela». Lo scrive la Farnesina in un aggiornamento sulla sicurezza in Ucraina sul sito Viaggiare Sicuri.

9.28 È il giorno della riscossa per le banche italiane in Piazza Affari, colpite duramente la vigilia, a 6 giorni dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Il rimbalzo interessa soprattutto Unicredit (+3,95% a 11,83 euro), che aveva scontato la maggior esposizione in Russia. Più caute Intesa (+0,5% a 2,3 euro), Banco Bpm (+0,81% a 3,11 euro) e Bper (+0,75% a 1,8 euro), mentre il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi scende a 155,3 punti, con il rendimento annuo in calo di 0,9 punti base all’1,663%.

9.18 «Sia Vladimir Putin sia i comandanti militari di Mosca saranno chiamati a rispondere di qualsiasi violazione delle leggi di guerra». Lo ha sostenuto oggi il vicepremier e ministro della Giustizia britannico, Dominic Raab, interpellato da Sky News Uk sulle denunce di «crimini di guerra» attribuiti alle forze russe in Ucraina. Raab ha aggiunto di temere «attacchi ancor più barbari» di fronte alla resistenza ucraina, ma ha insistito sull'impegno del governo britannico e degli alleati Nato per far sì che «a lungo andare Putin fallisca. Affamare la macchina da guerra russa con le sanzioni sta intanto dando gli effetti che volevano».

9.06 Il sindaco della città di Brovary è tra i feriti dopo che l'attacco aereo russo ha colpito il centro militare delle comunicazioni radar nel nord della regione di Kiev. Il video

8.48 Il comando operativo ucraino conferma l'attacco di questa mattina da parte delle forze russe con un missile lanciato contro la sede del governo regionale a Kharkiv, seconda città dell’Ucraina. Lo riferisce la Bbc aggiungendo che secondo Kiev l’obiettivo era uccidere il governatore di Kharkiv e la squadra che con lui guida la difesa della città.

8.36 A Kiev suonano le sirene dell’allarme bomba, dopo una notte relativamente tranquilla rispetto ai giorni scorsi.

8.32 La città ucraina di Kharkiv è nuovamente sotto attacco questa mattina, riferiscono media locali. Immagini televisive, rilanciate sui social media, mostrano una forte esplosione dopo quello che potrebbe essere un missile o una bomba detonata presso un edificio che la testata Kyiv Independent identifica come la sede del governo regionale.

8.11 S&P ha tagliato il rating di quattro banche russe: si tratta delle controllate in Russia dell’austriaca Raiffeisenbank e dell’italiana Unicredit, oltre che delle russe Gazprombank e Alfa-Bank. Il rating, riporta Bloomberg, è stato messo sotto osservazione con implicazioni negative in quanto le banche devono affrontare accresciuti rischi geopolitici ed economici. «A nostro avviso l’escalation della tensione tra Russia e Ucraina, le operazioni russe in Ucraina e l'ampliamento delle sanzioni contro la Russia potrebbero portare a condizioni che alla fine destabilizzeranno l’economia russa e il sistema finanziario».

6.52 Le forze russe sono arrivate alle porte di Kherson, nel sud del Paese: lo ha detto il sindaco della città. Un convoglio militare russo sta marciando verso la capitale Kiev.

6.06 Una base militare ucraina è in fiamme vicino a Kiev dopo un attacco aereo sferrato la notte scorsa dalle forze russe: lo riporta il Guardian, che pubblica un video con immagini dell’incendio lungo una strada di Brovary - dove ha sede la base, a 25 km a nordest di Kiev - riprese dall’interno di un’auto. Nel video le persone a bordo dell’auto che riprendono la scena si chiedono se qualcuno sia sopravvissuto all’attacco e commentano che il posto di blocco della base è stato centrato in pieno.

0.35 «Continuiamo a stare al fianco dell’Ucraina con un supporto immediato ed efficace. Chiediamo alla Russia di ritirare immediatamente le sue truppe»: lo ha scritto in un tweet il presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.

0.01 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di «crimini di guerra» per aver «brutalmente» bombardato Kharkiv «una città pacifica, con aree residenziali pacifiche, senza strutture militari. Racconti di decine di testimoni oculari provano che non si tratta di colpi vaganti, ma la distruzione deliberata di persone: i russi sapevano dove stavano sparando». In un filmato diffuso in tv e suoi social, Zelesnky ha detto che «ci sarà una corte internazionale per questo crimine, una violazione di tutte le convenzioni. Nessuno nel mondo vi perdonerà per aver ucciso pacifici cittadini ucraini».

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