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Zona rossa a Natale, Dpcm pronto tra oggi e domani: in bilico pranzo e cenone coi congiunti

La trattativa sul nuovo Dpcm è ormai all'epilogo. Oggi o al massimo domani il governo ne deciderà i contenuti. Il caso dei pescatori in Libia che ha impegnato il premier Conte ha ritardato di qualche ora la definizione delle misure anti covid per le feste.

L'ipotesi più probabile resta sempre quella di una zona rossa nei festivi e prefestivi, dal 24 al 27 dicembre, il 30 e 31 e il 5 e 6 gennaio o per l'intero periodo fino al 3. Si tratta ancora sulle deroghe al divieto di spostamento, in particolare per consentire ai nonni o comunque a congiunti non conviventi - non più di due - di unirsi ai familiari per il cenone. Il quadro dovrebbe essere definito oggi in Consiglio dei ministri.

L'alternativa, anche se appare meno probabile, è un lockdown unico dal 24 dicembre fino al 3 o 6 gennaio. Il messaggio che arriva dal governo è quello di Francesco Boccia, alfiere della linea del rigore. "Natale è più rischioso di Ferragosto - dice il ministro degli Affari regionali, che ha rinviato la riunione con la Conferenza dei governatori -.
Dovremo passarlo ognuno a casa propria per tutelare i più fragili e gli anziani". "Chi pensa a feste e cenoni si sbaglia di grosso", dice Boccia, che elogia il leghista Zaia per la decisione di chiudere i Comuni. "Non possiamo aspettare ulteriormente", ha detto il presidente veneto parlando del governo, "Il mio non è un atto di eroismo, ma adesso c'è bisogno di guardare in faccia alla realtà".

Intanto c'è da reggere all'urto del temuto esodo nel weekend - con i posti sui treni già esauriti -, in particolare verso sud, prima della 'deadline' del 21 dicembre per gli spostamenti tra regioni. Ma questo fine settimana sarà anche l'ultima occasione di shopping libero prima della stretta.

Insomma file e assembramenti visti come un pericolo per la possibile impennata dei contagi, cosicché il ministero dell'Interno ha disposto più controlli in stazioni e aeroporti e sui locali nelle aree della movida. La linea è stata decisa nel Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal ministro Luciana Lamorgese. Già previsto lo schieramento di almeno 70 mila unità delle forze dell'ordine, negli ultimi giorni già più visibili nelle verifiche sulle strade delle città.

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