Attesa in Italia dagli esperti per fine estate, ecco che la variante Centaurus ha fatto il suo ingresso molto prima. L’Istituto superiore di sanità, ha confermato l’identificazione di un caso di BA.2.75 nel nostro Paese. Con questa sigla viene indicata la sottovariante di Covid recentemente denominata ’Centaurus’. Si tratta del primo caso in Italia e il campionamento è stato effettuato tra l’11 e il 17 luglio.
Perchè si chiama Centaurus
Il soprannome del ceppo secondario è stato inventato su Twitter e deriva dal nome di una costellazione di stelle che rappresenta un centauro, una creatura mitologica greca che è metà umana e metà cavallo.
Centaurus, alta contagiosità
Secondo gli esperti, Centaurus prenderà il posto di Omicron e la diffusione preoccupa infatti i virologi che sulla base dei dati raccolti finora parlano di una sub-variante piuttosto contagiosa e capace di eludere gli attuali vaccini. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha fatto sapere lo scorso 7 luglio che la nuova variante Centaurus è al momento è sotto stretto monitoraggio. Il virologo Fabrizio Pregliasco ha ipotizzato la presenza di Centaurus in maniera prevalente per il prossimo autunno, dopo che sarà finita l'ondata di Omicron 5. La caratteristica principale è la sua elevata contagiosità. E il fatto che si sviluppi in autunno, col favore delle condizioni meteorologiche, ne faciliterebbe la diffusione. Ma c'è un altro aspetto che preoccupa e che favorirebbe la contagiosità: Centaurus, come tutte le nuove varianti, potrebbe eludere la capacità protettiva della vaccinazione e quindi anche reinfettare chi si è ammalato in precedenza.
Centaurus, le caratteristiche e i sintomi
La caratteristica della nuova variante è quella di avere ben nove nuove mutazioni della proteina Spike che permettono un’alta evasività all’immunità favorita dai vaccini. Per quanto riguarda i sintomi, i virologi si aspettano che siano simili a quelli delle altre varianti di Omicron: febbre, affaticamento, mal di testa, tosse, mal di testa e naso che cola, fino ad arrivare a complicazioni respiratorie acute. Anche se i casi di polmonite, rispetto ai ceppi precedenti del virus, sono in numero notevolmente minore. Nei casi registrati in India, da dove ha avuto origine, e in alcuni Paesi europei, come la Gran Bretagna, sono stati rilevati anche perdita dell'olfatto e del gusto, vomito e diarrea.
Centaurus, tempi di incubazione e guarigione
Dai primi studi è emerso che dopo 4-5 giorni i sintomi finiscono e le persone si negativizzano in 8 giorni. Anche i tempi di incubazione si sono notevolmente ridotti con la variante Omicron: siamo intorno ai 3-4 giorni. Un periodo più breve rispetto a quello alla variante Delta, che era mediamente di 5 giorni (con una forbice compresa tra 2 e 14).
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