
Numeri Covid in discesa, soprattutto in Sicilia dove la curva dei contagi è in calo da 15 giorni, ma spunta un nuovo sintomo e a farlo presente sono i pazienti. Si tratta di un disturbo all'olfatto che fino ad adesso non era stato mai registrato
Con la prima ondata Covid, in molti hanno riferito di aver perso gusto e olfatto durante i giorni di positività, sintomo che con la variante Omicron era invece quasi sparito. Adesso, secondo gli esperti, i contagiati sottolineano di sentire odori che non esistono, più o meno gradevoli. Una sorta di "allucinazione olfattiva". Una ricerca coordinata dalla National University of Singapore e pubblicata sul British Medical Journal ha reso noto che sono almeno 27 milioni le persone nel mondo che hanno sviluppato problemi persistenti all’olfatto e al gusto a causa del Covid-19 ed è possibile che una parte di essi non recupererà a pieno i due sensi.
Sempre lo stesso studio ha messo in evidenza che nel tempo il problema per la gran parte dei pazienti tende a risolversi. A 180 giorni dalla guarigione rimane ancora un 4% dei pazienti che non ha recuperato l’olfatto e un 2% il gusto. A correre maggiori rischi di non guarire completamente sono soprattutto le donne, i pazienti in cui i disturbi sono fin dall’inizio più severi e quelli che soffrono abitualmente di congestione nasale.
Le alterazioni dell’olfatto e del gusto sono stati tra i sintomi che più hanno contraddistinto Covid e quasi metà dei pazienti riporta questi disturbi, ricordano i ricercatori. tra i sintomi della variante Omicron, spiccano la febbre, mal di gola, muco. Meno problemi sono stati riscontrati ai polmoni e al sistema cardiovascolare.
In Italia, subito dopo l'estate, è attesa la variante Centaurus. È stata registrata per la prima volta in India a inizio maggio e da allora rilevata in una decina di Paesi: nel Regno Unito, in Giappone, negli Stati Uniti, in Australia, in Germania, in Canada, in Nuova Zelanda, in Nepal e in Indonesia. Si tratta di una sottovariante di Omicron che preoccupa gli esperti perché stando ai dati raccolti fino a ora ha un'elevata capacità di trasmissibilità, tanto che lo scorso 7 luglio l'Ecdc, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, l'ha definita come variante da monitorare.
© Riproduzione riservata
Contribuisci alla notizia: