Mascherine obbligatorie anche all'aperto e un limite di quattro commensali al tavolo del ristorante. È quanto cambia nella sostanza in Sicilia col passaggio in zona gialla. Le nuove norme del Decreto Covid sono state approvate lo scorso 21 aprile dal Governo Draghi, ma cosa cambia veramente?
Coprifuoco e spostamenti in zona gialla
In tutta Italia è stato abolito il coprifuoco, che quindi non è più valido in zona gialla, e gli spostamenti sono liberi, sia tra Comuni che tra Regioni.
Al ristorante in zona gialla
I ristoranti sono aperti sia al chiuso che all'aperto, ma il limite di commensali al tavolo è di quattro persone. Regola che secondo Antonio Cottone, presidente di Fipe Confcommercio Palermo "comporterà una notevole diminuzione di fatturato. La situazione va gestita in maniera diversa. Il nostro lavoro è fatto di programmazione e così non possiamo pianificare nulla tra 15 giorni".
All'aperto, il servizio può essere offerto a tutti. Il green pass è indispensabile per l'accesso ad una serie di attività e servizi (piscine, palestre, centri termali, cinema, teatri, parchi a tema, congressi e fiere).
Zona gialla e mascherine
Cambiano anche le regole per le mascherine, che restano obbligatorie sia all'aperto che al chiuso.
Musei, cinema e teatri
In zona gialla sono aperti i cinema, i teatri e i musei, le sale da concerto: la distanza di sicurezza tra gli spettatori è di almeno un metro, la capienza delle sale non deve superare il 50 per cento del totale. Si prevede un massimo di 1.000 persone all'aperto e 500 negli spazi chiusi e bisogna sempre indossare la mascherina.
Sport
Come stabilisce l'ultimo decreto covid, negli impianti di una regione in zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 2.500 per gli impianti all'aperto e a 1.000 per gli impianti al chiuso.
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