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Volo maledetto! L'assessore Tusa tra le 157 vittime in Etiopia, la Sicilia perde un grande archeologo

L'assessore Sebastiano Tusa

L'assessore ai Beni Culturali Sebastiano Tusa era in missione a Nairobi ed era nella lista dei 157 passeggeri del volo dell’Ethiopian Airlines precipitato oggi. La conferma della sua morte è arrivata dalla Regione. Una notizia terribile per tutta la Sicilia e per il mondo della cultura. Tusa, oltre che assessore regionale ai Beni Culturali, era infatti un archeologo di fama internazionale, Sovrintendente del Mare della Regione. Era diretto in Kenia, per un progetto dell’Unesco, dove era già stato nel Natale scorso insieme con la moglie, Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo d’Arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo.

"Ho appena ricevuto la conferma ufficiale dell'Unità di crisi del ministero degli Esteri: l'assessore Sebastiano Tusa era sull'aereo precipitato in Etiopia. Sono distrutto. E' una tragedia terribile, alla quale non riesco ancora a credere: rimango ammutolito. Perdo un amico, un lavoratore instancabile, un assessore di grande capacità ed equilibrio, che stava andando in Kenya per lavoro. Un uomo onesto e perbene, che amava la Sicilia come pochi. Un indimenticabile protagonista delle migliori politiche culturali dell'Isola". E' il messaggio con cui il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci ha ufficializzato la notizia. La Farnesina ha confermato che le vittime italiane sono 8 in tutto.

Lo schianto è avvenuto alle 8.44 locali, 6 minuti dopo il decollo da Addis Abeba vicino alla località di Bishoftud, ad una cinquantina di chilometri a sud della capitale etiope.

I 157 a bordo (149 passeggeri e 8 membri dell'equipaggio) erano di 33 nazionalità. Tra loro anche 8 italiani, tra cui l'assessore Tusa.

L'ufficio del primo ministro dell'Etiopia Abiy Ahmed ha espresso "a nome del governo e del popolo etiope le più sentite condoglianze alle famiglie di coloro che hanno perso i loro cari". Al momento la causa dell'incidente non è ancora chiara.

L'Ethiopian Airlines gode di una buona reputazione in termini di sicurezza, una delle migliori in Africa, sebbene nel 2010 - come ricorda la Bbc - un suo aereo precipitò nel Mar Mediterraneo dopo il decollo da Beirut, in Libano. Nell'incidente morirono 90 persone.

L’amministratore delegato (Ceo) dell’Ethiopian Airlines, Tewolde Gebremariam, ha sostenuto che "è troppo presto per fare illazioni sulla causa dell’incidente e saranno condotte ulteriori indagini" in "collaborazione con tutte le controparti, inclusi il produttore Boeing, l’Autorità dell’aviazione civile etiopica e altri enti internazionali". Lo riferisce il bollettino numero 3 emesso dalla compagnia aerea etiopica e rilanciato via Twitter.

Il comandante dell’aereo, Yared Getachew, aveva accumulato "più di 8.000 ore di volo" con una "lodevole prestazione" ed il suo vice, Ahmed Nur Mahammod, ne aveva 200, segnala il bollettino. Il velivolo "era tornato da Addis Abeba da Johannesburg stamattina" ed "era stato sottoposto a un primo rigoroso controllo di manutenzione il 4 febbraio" di quest’anno, riferisce ancora il testo.

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