20.54: Fico proclama eletto presidente della Repubblica Sergio Mattarella con 759 voti. Nuovo lunghissimo applauso.
20.42: Concluso lo spoglio. Mattarella ha ottenuto 759 voti ed è il secondo presidente della Repubblica più votato dopo Sandro Pertini con 823.
20.38: «Il Parlamento ha espresso con chiarezza la volontà di riconfermare Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Una volontà condivisa dalla stragrande maggioranza degli italiani. Con questa rielezione il Parlamento ha espresso inoltre il proprio apprezzamento nei confronti di una figura di altissimo profilo, anche in riferimento al prestigio dell’Italia in campo internazionale, a presidio della Repubblica e della sua Carta Costituzionale in un delicato e difficile momento politico e sociale. Al Presidente Mattarella rivolgo, anche a nome della sua città, sentiti auguri di buon lavoro». Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando commenta l’elezione di Sergio Mattarella.
20.21: Un lungo, lunghissimo applauso dell’Aula scandisce il conteggio delle schede durante lo spoglio, nel momento in cui Sergio Mattarella raggiunge il quorum richiesto, ossia la maggioranza assoluta di 505 voti. L’applauso si protrae per diversi minuti: tutti i grandi elettori presenti nell’emiciclo si alzano in piedi.
20.20: Rieletto.
20.18: Manca una manciata di voti per il quorum.
20.15: Oltre 470 voti per Mattarella.
20.12: Mancano una cinquantina di voti per il Mattarella bis.
20.10: Mancano 100 voti per la rielezione di Sergio Mattarella.
20.05: Mattarella 364 voti, Nordio 39, Di Matteo 18.
20.00: Mattarella 257 voti, Nordio 30, Di Matteo 13.
19.51: 105 voti per Mattarella, il quorum è a 505.
19.47: 64 voti per Mattarella, 8 per Nordio.
19.42: Cominciato lo spoglio.
19.41: Chiuse le votazioni, ora si procederà allo spoglio.
19.37: Volge al termine l'ottavo scrutinio, quello decisivo. In corso la chiama dei delegati della regioni per l’elezione del presidente della Repubblica.
19.03: «Con Draghi ho chiesto un chiarimento: non possiamo limitarci ad assicurare la stabilità del governo, dobbiamo essere promotori di un confronto per siglare un patto per i cittadini nell’ambito del quale individuare quali possano essere le priorità» per il Paese. Così il Presidente M5s Giuseppe Conte in conferenza stampa.
18.47: «Oggi il nostro Paese è più forte e anche il governo è nelle condizioni di guardare con più fiducia al futuro. Siamo nelle condizioni di avere più stabilità. Mattarella è di assoluta garanzia sul piano nazionale e internazionale. Oggi il Paese è più forte e più unito». Lo dice il ministro della Salute Roberto Speranza (Leu), parlando fuori da Montecitorio. Il rimpasto? «Credo che il governo stia facendo un lavoro molto importante sulla pandemia, in una fase non semplice ma diversa. Abbiamo la grande sfida del PNRR e dobbiamo subito metterci al lavoro. Non è il momento di formule politiche che suonerebbero incomprensibili. Da domani la politica deve ricominciare a occuparsi dei problemi reali di chi paga ancora questa crisi».
18.38: «L'intesa per la rielezione del Presidente Mattarella è una straordinaria garanzia per il Paese e, insieme al lavoro che continuerà del Presidente Draghi, rappresenta un elemento di enorme credibilità dell’Italia in Europa e nel mondo. Una elezione che segna un fatto politico rilevante rappresentato da un Parlamento che, dopo giorni di forzature inconcludenti, di figuracce, di una sterile ricerca in vitro del candidato Presidente, si è autodeterminato nell’indicare una strada autorevole e amata da tutti gli italiani. Una strada in linea con i sentimenti di sicurezza e gratitudine che il Paese esprime nei confronti del Presidente Mattarella per questi sette anni. Una strada che il Partito Democratico ha accompagnato e promosso con cura e pazienza, con una capacità di relazioni produttive, ben più utili che gli esibizionismi muscolari e i protagonismi tanto urlati quanto inefficaci che hanno caratterizzato troppo a lungo questi giorni. Una vittoria del Parlamento, nella positiva riscoperta della sua centralità, da cui l’intero Paese trarrà enormi benefici». Lo dichiara il deputato democratico Luca Rizzo Nervo.
18.36: «Se c'è qualcuno che nel centrodestra non si sente a suo agio, dico che il mondo è grande, se qualcuno vive di nostalgia o pensa ai minestroni, ai proporzionaloni e frittatoni, torna indietro di 40 anni e non lo fa con noi. A Draghi diremo che serve un governo compatto. Se il governo regge fino al termine della legislatura? Grazie alla Lega sì». Così Matteo Salvini, leader della Lega, in diretta al TG1.
18.34: Si va verso il Mattarella bis? «Sono contenta e soddisfatta». Così la senatrice a vita Liliana Segre all’AGI, commentando l’accordo di maggioranza per il Mattarella bis.
18.06: «A me sembra che il nome che tutti gli altri avessero proposto fino a stamattina fosse un altro. Un nome di tutto rispetto. Mi sembra che tutti gli altri fossero d’accordo su un altro nome, non la Belloni, sto parlando di Casini». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a chi gli domandava se avesse subito la scelta di rieleggere Sergio Mattarella al Quirinale. «Chiedete conto dei no di Pd e 5s: noi abbiamo fatto almeno 12 proposte, io sono il più tranquillo dei tranquilli, abbiamo proposto anche qualcuno proposto dagli altri e quindi penso fosse più degno chiedere a Mattarella un sacrificio altrimenti saremmo rimasti qua un’altra settimana con Letta e Conte che cambiavano idea», aggiunge.
17.34: Salvini e Giorgetti chiedono un incontro a Draghi per rilanciare l'attività di governo. «Sono felice - ha detto il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti - che Mattarella abbia accettato con senso di responsabilità l’intenzione del Parlamento di indicarlo alla presidenza della Repubblica. Dimissioni? Per affrontare questa nuova fase serve una messa a punto: il Governo con la sua maggioranza adotti un nuovo tipo di metodo di lavoro che ci permetta di affrontare in maniera costruttiva i tanti dossier, anche divisi, per non trasformare quest’anno in una lunghissima, dannosa campagna elettorale che non serve al Paese».
17.29: «Una delle cose che intendiamo fare immediatamente è rilanciare, con una raccolta firme on line disponibile tra poco, la nostra legge di iniziativa popolare per l’elezione diretta del capo dello Stato». L’ha detto la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni uscendo da Montecitorio. (ANSA).
17.05: «Sono sempre stato nella mia esperienza abbastanza ostile ai concetti di fase uno, fase due, tagliando. Finisce sempre male. Per quanto ci riguarda il governo va bene così ed è nelle prerogative dle presidente del consiglio immaginare qualsiasi forma di cambiamento». Lo ha detto Enrico Letta in conferenza stampa. «La politica è stata per qualche settimana in apnea, ora è importante che tutto funzioni al meglio», ha aggiunto.
17.00: «Non chiediamo le dimissioni del presidente del Senato, ma le chiediamo di proseguire nel suo ruolo». Lo ha detto il segretario Pd Enrico Letta in conferenza stampa alla Camera.
16.43: «Immediatamente, all’esito di questo spettacolo indegno, rilanciamo la raccolta di firme online la proposta di legge d’iniziativa popolare per l’elezione diretta del Capo dello Stato, che giace in Parlamento». Lo dice Giorgia Meloni, presidente di FdI, incontrando la stampa.
16.42: «Eleggevamo il presidente della Repubblica, quindi non era in discussione il governo. Bisognava mettere insieme tre perimetri: maggioranza di governo, perimetro delle coalizioni, maggioranza che elegge con il capo dello Stato. Il governo esce oggi più forte. La maggioranza è stata unita, ha lavorato assieme». Lo ha detto Enrico Letta in conferenza stampa.
16.39: «Il centrodestra parlamentare mi pare che non esista. E’ ancora maggioranza nella nazione, credo che debba avere rappresentanza politica, lavoreremo per questo, ma credo che bisogna ricominciare da capo, bisogna rifondarlo». Lo ha detto la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni.
16.35: La vicenda dell’elezione del prossimo Presidente della Repubblica dimostra che in Parlamento ci sono persone che preferiscono «barattare i sette anni della presidenza della Repubblica per sette mesi di stipendio e di mandato parlamentare». Così Giorgia Meloni, presidente di FdI, incontrando la stampa davanti a Montecitorio.
16.26: «Continueremo a votare Carlo Nordio». Lo afferma il presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti fuori dalla Camera.
Tutto pronto per la rielezione di Sergio Mattarella. In mattinata lo stallo è stato superato dopo un incontro di 40 minuti tra il Capo dello Stato e il premier. Draghi ha chiamato i leader, poi ci sono stati il vertice della maggioranza e via libera alla riconferma. Soddisfatti dell'intesa tutti i leader politici, tranne la Meloni che è stata durissima: «Hanno barattato il Quirinale per 7 mesi di stipendio». Salvini ha invece confermato l'intesa: «Gli italiani non meritano altri giorni di confusione»; Letta: «Siamo contenti, ma la crisi politica e istituzionale è profonda»; Berlusconi: «L'unità un dovere»; Conte: «L'opzione Mattarella è rimasta sempre sul tavolo»; Renzi: «Con Mattarella-Draghi Paese in sicurezza.
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