Ore 21.53: Fumata nera al primo scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica. Al termine dello spoglio nell’Aula di Montecitorio, le schede bianche sono state 672, 49 quelle nulle. I voti dispersi sono stati pari a 88. In tutto i presenti e i votanti sono stati 976 rispetto ai 1008 previsti. Il quorum necessario a eleggere il Capo dello Stato non è dunque stato raggiunto. 36 voti sono invece andati a Paolo Maddalena, il candidato degli ex M5s, mentre 16 a Sergio Mattarella. Tra gli altri 7 grandi elettori hanno scelto Berlusconi, 9 Cartabia, 6 Bossi. Due voti per Amato, Casellati, Conte, Giorgetti.
Ore 21.49: Nessuno ha raggiunto la maggioranza dei due terzi, quindi è necessario procedere a un secondo scrutinio. Lo ha annunciato in Aula il presidente della Camera Roberto Fico, al termine dello spoglio della prima votazione per il presidente della Repubblica. Le schede bianche sono 672.
Ore 21.19: E’ durato un’ora nell’aula della Camera lo spoglio delle schede nella prima votazione per eleggere il presidente della Repubblica. A breve verrà dato il risultato dello scrutinio.
Ore 21.06: Nello spoglio della prima votazione per il presidente della Repubblica un voto va all’ex portiere della Nazionale di calcio campione del Mondo Dino Zoff.
Ore 21.05: Nello spoglio della prima votazione per il presidente della Repubblica un voto va a Salvatore Borsellino, fratello del magistrato assassinato dalla mafia nel 1992.
Ore 20.50: Faremo tutto il possibile per eleggere un Presidente della Repubblica che difenda gli interessi della Nazione. Con la speranza che sia l’ultima volta che venga eletto in questo modo: gli italiani devono poter decidere il Capo dello Stato tramite il presidenzialismo». Lo scrive Giorgia Meloni, leader di FdI.
Ore 20.34: Il quorum non è stato raggiunto.
Ore 20.33: Nello spoglio della prima votazione per il presidente della Repubblica un voto va al presidente de Consiglio Mario Draghi. Oltre 320 schede bianche.
Ore 20.23: Nello spoglio della prima votazione per il presidente della Repubblica un voto va a Silvio Berlusconi, Marta Cartabia e Elisabetta Belloni.
Ore 20.18: Nello spoglio della prima votazione per il presidente della Repubblica voti vanno a Ettore Rosato, Pierluigi Bersani, al giornalista Bruno Vespa e al presidente uscente Mattarella.
Ore 20.15: Nello spoglio della prima votazione per il presidente della Repubblica un voto va a Amedeo Sebastiani in arte Amadeus.
Ore 20.13: Nello spoglio della prima votazione per il presidente della Repubblica un voto va a Alberto Angela. Un altro va a Paolo Maddalena e un altro ancora a Bossi.
Ore 20.09: È bianca la prima scheda nel primo voto scrutinato nello spoglio della prima votazione per il presidente della Repubblica. Tante quelle che sono seguite.
Ore 20.04: Sono terminate la prima e la seconda chiama dei delegati regionali. Inizia lo spoglio delle schede, dopo che quelle dei grandi elettori positivi - che hanno votato nel seggio speciale ad hoc - sono state riversate nelle cosiddette insalatiere.
Ore 19.35: Finita nell’Aula di Montecitorio la chiama dei deputati per l’elezione del presidente della Repubblica. Dopo una sospensione, partirà la chiama dei delegati delle regioni.
Ore 19.22: Terminata la prima chiama dei deputati. Si procede ora con la seconda chiama.
Ore 19.08: «Non faccio previsioni». Così il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano quanto tempo sarà necessario per arrivare all’elezione del nuovo presidente della Repubblica.
Ore 18.55: «È normale che ci si parli in questo momento, tutti si parlano». Così la presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni ai cronisti dopo aver votato in Aula. Alla domanda se vedrà a breve il presidente Draghi ha risposto: «Non ho in programma appuntamenti».
Ore 18.28: "Quella di Mattarella sarebbe la soluzione migliore, che rasserenerebbe il quadro politico ma che sancirebbe contestualmente l’incapacità dei partiti di assumersi la responsabilità di scegliere il nuovo Presidente". Lo dice all’Italpress il deputato del gruppo misto Giorgio Trizzino, ex think tank dei 5 Stelle a Montecitorio
Ore 18.07: «La carta Riccardi? È come se dicessero Ornella Vanoni. Vanoni ha più possibilità». Con questa battuta Vittorio Sgarbi ha liquidato una delle ipotesi avanzate dal Pd per il Quirinale. «Che il Pd parli di un candidato di bandiera è il massimo - ha detto il deputato e critico d’arte arrivando alla Camera -. Il Pd dovrebbe dire Draghi ogni secondo, in modo tale che crei imbarazzo. Certo poi rischi che il centrodestra poi non lo voti. Ma se il centrodestra respira un pochino e apre a Draghi, è fatta. Però non so dire... Questa è la mia visione molto semplice di politico più vecchio per legislature in questo parlamento».
Ore 18.01: «Ho sentito ieri Berlusconi, sta bene. Pensavo fosse prostrato psicologicamente e invece è in condizioni buone». Lo ha detto arrivando alla Camera il deputato Vittorio Sgarbi.
Ore 17.40: Letta: «Con Salvini incontro molto positivo»
Ore 17.34: «La notizia è che c’è stato un incontro». Così il ministro leghista Giancarlo Giorgetti sull’incontro tra Matteo Salvini ed Enrico Letta di cui ha aggiuntodi non conoscere l’esito. Ai cronisti in Transatlantico che gli facevano notare che è stato un lungo incontro, ha commentato: «Evidentemente avevano tante cose da dirsi» e a chi gli chiedeva se in 48 ore si può arrivare a una decisione, ha risposto: «L’importante è arrivare a un buon risultato».
Ore 17.11: È in corso alla Camera un incontro tra Matteo Salvini e Giuseppe Conte. Lo rende noto la Lega.
Ore 16.50: «Il pacchetto complessivo governo-Quirinale è sicuramente un tema vero, una cosa che è in campo, senza entrare sui nomi». Lo dice Matteo Renzi parlando fuori dalla Camera. «Iv la considerano sempre ininfluente poi però è decisiva», afferma.
Ore 16.38: Dopo una sospensione di circa 10 minuti, è ripresa la seduta del Parlamento per l’elezione del presidente della Repubblica. Al via la prima ‘chiamà dei deputati, che voteranno sempre suddivisi per scaglioni orari di 50 per volta.
Ore 16.31: Si è conclusa la chiama dei senatori a Montecitorio per l’elezione del presidente della Repubblica. Il presidente Roberto Fico ha quindi sospeso la seduta per 10 minuti. Si procederà, alla ripresa, con la prima chiama dei deputati.
Ore 16.15: «Noi di +Europa e Azione abbiamo deciso di votare fin dal primo scrutinio la ministra Marta Cartabia. Non parteciperemo al rito della scheda bianca, che è semplicemente un tatticismo per coprire il fatto che i grandi partiti non hanno ancora trovato un accordo. Dopo tanto blaterare di donne, una donna competente c’è e noi la votiamo convintamente. Da subito». A dirlo è la senatrice di Più Europa Emma Bonino, entrando a Montecitorio. «L’elezione del Presidente della Repubblica non è un gioco, è una cosa seria. Noi - riprende - riteniamo che Cartabia abbia un curriculum adeguato e grande esperienza in uno dei settori più disastrati del nostro Paese, ovvero la giustizia. Spero che i nostri colleghi grandi elettori non si prestino alla scheda bianca ma votino anche loro Cartabia».
Ore 15.56: Il leader della Lega, Matteo Salvini sta incontrando Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia negli uffici della Camera.
Ore 15.35: Oggi Matteo Salvini vedrà Giuseppe Conte ed Enrico Letta. Lo fanno sapere dalla Lega.
Ore 15.17: «Fratelli d’Italia è disponibile ad allargare la rosa dei nomi di centrodestra, oltre a Nordio, anche ad altre personalità che rispondessero ai requisiti di autorevolezza, che siano rispettosi della volontà popolare e con a cuore gli interessi nazionali». E’ quanto riferiscono fonti di Fratelli d’Italia, dopo aver avanzato la proposta di Carlo Nordio al Quirinale. In una nota si specifica: «Fratelli d’Italia ha piena ed eguale fiducia in tutti i nomi della rosa del centrodestra che sono circolati e che Giorgia Meloni ha ricordato nel corso dell’assemblea dei grandi elettori di FdI. Dopo l’inaccettabile pregiudiziale negativa della sinistra su qualsiasi nome proveniente dal centrodestra, Fratelli d’Italia propone di aggiungere personalità che nella loro storia non hanno avuto alcun trascorso politico - prosegue - Tra queste, anche su suggerimento dell’autorevole Fondazione Einaudi, è stato proposto il nome di Carlo Nordio, per rendere più agevole la convergenza di altre aree politiche qualora non ci fosse da parte della sinistra un atteggiamento strumentale».
Ore 15.11: Fico spiega le regole del voto e dà al via alla chiama: il primo è Umberto Bossi.
Ore 15.10: Il segretario della Lega, Matteo Salvini, e il presidente M5s, Giuseppe Conte, dovrebbero incontrarsi sull’elezione del presidente della Repubblica. Salvini questa mattina ha incontrato il premier Mario Draghi. A proposito degli incontri di Salvini dal partito di via Bellerio si risponde con «un no comment». Ieri, sempre secondo quanto si apprende, il presidente M5s avrebbe sentito diversi leader, tra cui - riferisce una fonte pentastellata - il presidente di Fdi, Giorgia Meloni. Oggi Conte ha sentito il coordinatore azzurro Tajani.
È cominciato alle 15 il primo scrutinio per l’elezione del tredicesimo presidente della Repubblica. Centrosinistra e Lega hanno annunciato la scheda bianca. Fino alla terza votazione, quella di mercoledì, il quorum per l’elezione è la maggioranza dei due terzi degli aventi diritto. Con la morte ieri sera del deputato di Forza Italia Vincenzo Fasano, la soglia è fissata a 672 voti. Entro domani verrà proclamata deputata Rossella Sessa, prima dei non eletti in Campania, la cui entrata in carica avverrà con una brevissima seduta ad hoc dell’Aula. A quel punto il quorum tornerà a 673. Per le misure anti-Covid, le operazioni di voto e lo spoglio dovrebbero durare 6 ore. Voteranno prima i senatori a vita e per ultimi i delegati regionali.
Intanto il presidente del Consiglio Mario Draghi, a quanto apprende l’ANSA, ha incontrato stamattina il leader della Lega Matteo Salvini. Fonti di Palazzo Chigi, interpellate sul faccia a faccia, rispondono: «No comment».
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