Nello Musumeci è sempre più vicino ad assumere un incarico di rilievo nel governo Meloni. Gianfranco Micciché potrebbe avere un ruolo di peso in Forza Italia nazionale. Le mosse che si stanno compiendo in questi giorni a Roma sono tasselli per completare il mosaico degli assetti che in Sicilia ruotano intorno a Renato Schifani.
Il presidente neo eletto è stato a Roma nei giorni scorsi e lì ha tessuto la sua tela di rapporti con i leader nazionali. Tornerà oggi e prenderà in mano i dossier più spinosi che lo attendono a Palazzo d’Orleans. Il primo riguarda l’emergenza rifiuti, il secondo è il dossier Lukoil, che porta con sé il rischio di una chiusura del polo produttivo siracusano.
Nell’attesa Schifani attende che la Meloni completi il suo governo. E lì un ruolo di primo piano avrà Musumeci: i boatos indicano che a lui potrebbe andare la delega al Mezzogiorno, come ministro o più probabilmente vice o sottosegretario. Sarebbe una nomina che rafforzerebbe l’asse che si è creato fra l’ex presidente (e in generale Fratelli d’Italia) e Schifani: visto che a quel punto Musumeci sarebbe il terminale politico con cui il governo siciliano dovrebbe confrontarsi su fondi e misure amministrative.
Un ampio servizio di Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola oggi.
11 Commenti
R. G.
12/10/2022 08:54
Le bollette vanno pagate a fine mese, come dice Teresa Mannino a teatro. Peccato una regione come la nostra che potrebbe produrre ricchezza a volontà si lega benissimo con la criminalità politica. Paghiamo un prezzo che non è più sopportabili i termini di vita umana, economica, sociale e culturale!!!! Dove abita la politica????
Vice
17/10/2022 08:17
I nostri "politici " pensano solo alle loro tasche e basta non si preoccupano di fare progredire la nostra regione. Sono soli opportunisti.
Napalm
12/10/2022 10:16
R. G. hai dimenticato di scrivere politica sana Musumeci sarà messo forse lì per togliersi i sassolini dalla scarpa con Miccichè e & mentre la Sicilia continuerà ad aspettare che qualcosa cambi
Gioacchino
12/10/2022 12:18
Sempre gli stessi. I Re durano di meno.
gianfranco
12/10/2022 12:30
Molto bene per Musumeci. Sono molto meno contento per Miccichè.......
vittorio
12/10/2022 16:41
Essere contento per Nullo, evidentemente lei è contento del nulla assoluto
Il cavaliere maschetato
12/10/2022 12:46
Dopo che è diventata bellissima come diceva il presidente Musumeci ora è l'ora dell'Italia a diventare bellissima ma mi faccia il piacere vada a casa che fa più figura.
Enea72
12/10/2022 22:55
Ha ragione Vittorio, la Sicilia non è diventata bellissima, ma credo non sia colpa di Musumeci. Si dice che una sola noce in un sacco non fa rumore e Musumeci non ha trovato collaborazione, anzi ha avuto gente e soprattutto chi gestisce le discariche, in mano ai mafiosi, contro la realizzazione degli inceneritori. Purtroppo la Sicilia è diventata una pattumiera, grazie anche all'inciviltà dei siciliani. Neanche i comuni si sono organizzati per la raccolta differenziata, soprattutto Palermo, Catania e Messina. I termovalorizzatori, avrebbero prodotto energia elettrica. il compostaggio dell'umido avrebbe creato lavoro e fertilizzante biologico ecc.. La politica preferisce spedire i rifiuti all'estero, con grandi spese, dove si produce energia elettrica.
Bah
12/10/2022 17:20
Pericolo neofascismo e corruzione che deve indurre la magistratura a vigilare sulla destra più di quanto ha fatto in Sicilia negli ultimi cinque anni.
Vice
17/10/2022 08:20
Perché la giustizia esiste? Ormai siamo alla fine. Tutto da rifare. Politica, giustizia e sanità.
gaspare 55
12/10/2022 23:11
Come volevasi dimostrare, Musumeci si è fatto da parte in Sicilia perché aveva la poltrona pronta a Roma.
Gabriele
13/10/2022 06:50
Speriamo la Magistratura siciliana e nazionale tenga gli occhi apertissimi su questi personaggi, già non hanno mai brillato per onestà e correttezza, con i soldi (tanti) del PNRR in gioco, prevedo tragedie.
fa ingastato tu?
13/10/2022 11:10
Il passaggio delle consegne era obbligatorio? Bastava aspettare!
Guido Pepe
13/10/2022 12:14
Contento per Musumeci che ha trovato un lavoretto altrimenti anche lui col rdc
Aldo43
17/10/2022 16:55
E' la solita solfa. Non si sono mutamenti sostanziali nella politica siciliana. Prevale di fatto la tendenza gattopardesca a rendere immutabile la condizione socio/economica della regione siciliana. Il quadro in cui si attesterà la nuova giunta, guidata da Schifani, non si annuncia foriero di cambiamenti. Si gestiranno le poche risorse a disposizione con le note lentezze burocratiche. I giovani siciliani, specialmente quelli intellettualmente più preparati, saranno costretti a cercare lavoro lontano dall'Isola. I progetti finanziati dalla UE non verranno realizzati per la comprovata incompetenza degli apparati tecnico/amministrativi dell'amministrazione reg. Il sistema produttivo della ristretta imprenditoria siciliana resterà ancorato all'immobilismo per l'asfittica programmazione di una classe dirigente chiusa in se stessa. Insomma la nuova legislatura all'ARS presenta i vecchi difetti che non aprano ad un cambiamento per uno sviluppo strutturale e innovativo.