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Biden: «Se non fermiamo Putin... i dittatori continueranno ad arrivare». Bombardate 6 stazioni

Ecco le fasi della guerra in Ucraina in tempo reale

22.43  Sei stazioni ferroviarie sono state colpite questa sera in bombardamenti russi nell’Ucraina centrale e occidentale, secondo quanto riferisce il presidente delle ferrovie ucraine, Alexander Kamyshin, citato dall’agenzia Unian. Non sono segnalati morti o feriti tra il personale delle ferrovie o tra i passeggeri, ma i danni provocati «sono gravi», secondo Kamyshin. Questa sera esplosioni erano state segnalate nelle regioni di Leopoli, Dnipro, Kiev e Kirovohrad. In una parte di Leopoli sono segnalate interruzioni di corrente elettrica, che stando al sindaco Andriy Sadovyi hanno interessato anche alcune strutture mediche.

21.26 «Se non ci opponiamo ai dittatori.... continueranno ad arrivare»: lo ha detto Joe Biden in Alabama dalla fabbrica dei missili anti-tank Javelin forniti a Kiev per difendersi dall’invasione russa.

20.40 È  cessato da pochi minuti l’allarme aereo su Kiev e nella metà occidentale dell’Ucraina.

20.11  Allarmi antiaereo sono in corso in quasi tutta l’Ucraina. Oltre a Leopoli e Kiev, esplosioni sarebbero state udite anche a Dnipro e Vinnytsia.

19.59 La contraerea ucraina ha abbattuto un missile russo nei pressi di Kiev. Lo rende noto il consigliere del ministro dell’interno Anton Gerashchenko. Alcuni testimoni nella capitale riferiscono di aver udito un’esplosione.

19.56 Sono almeno 5 le esplosioni udite stasera a Leopoli. Lo riferisce l’Ukrainska Pravda, precisando che non è ancora noto se ci siano vittime o feriti.

18.56 L’Azovstal dispone di 5 rifugi antiaerei in grado di resistere all’attacco di una testata nucleare, dove ci sarebbero ancora 300 civili, tra cui 30-40 bambini e feriti che necessitano di cure. Lo ha raccontato Enver Tskitishvili, direttore generale del sito, in un’intervista alla Bbc rilanciata dai media ucraini. Tra il terreno e il soffitto dei tunnel di comunicazione tra i vari rifugi, che sono ancora più profondi, ci sono - ha spiegato - almeno 8 metri di spessore. «Nel 2014, quando Mariupol è stata colpita direttamente dall’artiglieria pesante, abbiamo iniziato a pensare a cosa avremmo fatto se l’escalation fosse continuata. Abbiamo iniziato a ricostruire i rifugi antiaerei rimasti dall’era sovietica: c’erano 5 rifugi antiaerei capaci di resistere a un attacco nucleare diretto. E poi abbiamo iniziato ad allenarci. In tutti questi anni ci siamo allenati ogni giorno su come le persone potessero raggiungere i rifugi. Dopo il 2014 abbiamo capito che l’escalation era possibile e dovevamo prepararci», ha aggiunto, secondo quanto scrivono media ucraini. Alla vigilia dell’invasione russa dell’Ucraina - ha inoltre confermato - i dipendenti dell’impianto avevano creato grandi riserve di acqua potabile e cibo nei bunker, che avrebbero permesso loro di vivere lì per molto tempo.

18.24 Dei 101 civili evacuati dall’acciaieria Azovstal, ultima roccaforte della resistenza ucraina a Mariupol, 69 sono arrivati oggi a Zaporizhzhia. Tra questi 17 bambini, di cui uno di appena sei mesi. Trentadue civili hanno scelto invece di restare nella città portuale, mentre una persona è stata trattenuta perché sospettata di essere una combattente. Lo afferma un funzionario delle Nazioni Unite.

18.01  «Tra i militari dell’esercito occupante ci sono informazioni che il termine della cosiddetta operazione militare specialèeè fissato per settembre 2022». Lo riporta l’Ukrainska Pravda citando la direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino. Nel frattempo, secondo l’intelligence ucraina, la Russia si sta preparando a governare i territori ucraini occupati.

17.54  La Bbc rende noto di avere appreso che almeno «127 persone sono state evacuate da Mariupol», la città martire nel sud dell’Ucraina, e «sono arrivate oggi a Zaporizhzhia, in un’area che è sotto il controllo ucraino. Sessantanove di loro sono civili evacuati dallo stabilimento di Azovstal e altri 58 sfollati dall’area di Mariupol, che si sono uniti al convoglio di autobus per recarsi nel territorio ucraino». Le Nazioni Unite affermano che 101 persone sono state evacuate dallo stabilimento di Azovstal, inclusi 17 bambini, uno dei quali di appena sei mesi. Trentadue sono rimasti a Mariupol.

17.30 Papa Francesco è pronto ad andare a Mosca per incontrare Vladimir Putin. La Santa Sede sta «insistendo» perché questo accada.

15.59 «Si è trattato del primo vero cessate il fuoco che ha consentito di evacuare circa 150 persone». Lo ha detto la vice premier ucraina, Iryna Vereshchuk, parlando dal centro commerciale Epicenter di Zaporizhzhia, dove sono arrivati i bus degli evacuati dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. «Al convoglio si sono unite lungo il percorso anche diverse auto di persone in fuga da diversi villaggi», ha aggiunto, sottolineando di non avere invece informazioni sulla notizia di alcuni bus che - secondo quanto dichiarato dal sindaco di Mariupol - risulterebbero dispersi lungo il tragitto.

15.52 Nel colloquio telefonico con il suo omologo Emmanuel Macron, il presidente russo, Vladimir Putin, ha affermato che l’Occidente non deve più fornire armi all’Ucraina. «L'Occidente potrebbe contribuire alla fine di questa atrocità esercitando una influenza appropriata sulle autorità di Kiev e interrompendo la fornitura di armi all’Ucraina», ha detto Putin a Macron, secondo quanto riferisce il Cremlino in una nota.

14.22  Il governo tedesco vuole consegnare sette obici panzer 2000 all’Ucraina. Lo scrive die Welt, citando fonti vicine all’esecutivo. Si tratta di corazzati della Bundeswehr. L’esercito, stando ad esperti, ne ha circa 120 a diposizione. Nei giorni scorsi, il parlamento tedesco ha votato a favore della consegna di armi pesanti a Kiev, dopo un ampio dibattito pubblico.

13.55 Le forze russe hanno lanciato l’assalto all’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo riferisce 'agenzia ucraina Unian e la notizia è stata confermata dal vice comandante del reggimento Azov asserragliato nel complesso. Prima dell’assalto caccia russi hanno bombardato Azovstal per diverse ore, scatenando un vasto incendio.

12.18 Il presidente russo, Vladimir Putin, «al fine di proteggere gli interessi nazionali», ha firmato un decreto «sull'applicazione di misure economiche speciali di ritorsione in relazione alle azioni ostili di alcuni Paesi e organizzazioni internazionali».

11.38  Dietro le evacuazioni dei civili da Mariupol, ci sarebbe «la benedizione di Sua Santità il Patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Russia». È quanto fa sapere il dipartimento del Patriarcato di Mosca per le relazioni esterne.

10.33 Le forze armate russe hanno distrutto hangar con armi straniere a Odessa con missili da crociera supersonici Onyks, ha riferito Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo. «I missili Onyks ad alta precisione nella regione di Odessa hanno colpito un centro logistico in un aeroporto militare attraverso il quale sono state consegnate armi straniere. Hangar con veicoli aerei senza pilota Bayraktar TB2, nonchè armi missilistiche e munizioni ricevute dagli Stati Uniti e dai Paesi europei, sono stati distrutto», ha detto Konashekov.

09.01  E' attesa per stamani la ripresa delle operazioni di evacuazione dei civili da Mariupol. I primi fatti uscire dall'acciaieria Azovstal sono iniziati ad arrivare a Zaporizhzhia nella tarda serata di ieri.

08.27 Gli Stati Uniti hanno addestrato «oltre 170 militari ucraini, in più di una località, all’uso degli obici M777 e ce ne sono oltre 50 che terminano l’addestramento oggi, il che ci porta a oltre 200 artiglieri ucraini addestrati sull'M777». E’ quanto riferito da un alto funzionario del Pentagono in un briefing ieri.

07.21 Le sirene antiaeree sono scattate a Dnipro e Zhaporizhia, nell’Est ucraino, mentre continua l’offensiva russa. Il governatore regionale, Oleksandr Starukh, ha invitato gli abitanti delle cittadine di Vasylivka e Tokmok a usare il 'corridoio verdè aperto per l’evacuazione dei civili. Lo riporta Ukraina 24.

06.55 «Ho chiesto al cardinale Parolin» di fare «arrivare a Putin il messaggio che io ero disposto ad andare a Mosca». Lo dice Papa Francesco in un colloquio con il direttore del Corriere della sera Lorenzo Fontana e con la vicedirettrice Fiorenza Sarzanini.
«Certo, era necessario che il leader del Cremlino concedesse qualche finestrina - ha sottolineato il Pontefice -. Non abbiamo ancora avuto risposta e stiamo ancora insistendo, anche se temo che Putin non possa e voglia fare questo incontro in questo momento».

06.50 Nuovo attacco russo allo stabilimento Azovstal di Mariupol dove è scoppiato un incendio visibile da tutta la città. Lo ha reso noto il vice comandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar 'Kalyna' su Telegram secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda.

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