BIVIO RIGOPIANO (PESCARA). Un hotel che non c'è più. Un'oasi in mezzo alla natura, che in pochi istanti si è trasformata in un vero e proprio inferno.
Questa gallery, entra dentro l'hotel di Rigopiano, travolto dalla neve.
Aveva iniziato a nevicare la sera prima, non aveva più smesso. E veniva giù, e quanta se veniva giù.
«Due metri in un giorno e mezzo. Mai vista una nevicata così forte qui».
Poi un rumore sordo, prima lontano poi sempre più forte fino a diventare insopportabile. E poi il silenzio, quel silenzio che c'è soltanto quando la neve copre ogni cosa.
Era un bel posto «L'Hotel Rigopiano - Gran Sasso resort».
Se ne stava appollaiato lassù, a 1.200 metri, riparato sotto il fianco del monte Siella.
«Nel cuore verde d'Abruzzo - si legge sul sito - tra atmosfere dannunziane e paesaggi incontaminati».
Oggi c'è solo un blocco di neve a ricoprire tutto. Ogni singola vita passata da quell'hotel. Erano tutti nella hall. C'era Alessandro, Ilaria, Francesca, Stefano, Giampiero, Luciano, Silvana. Assieme a Marco, Paola, Michelangelo.
C'erano anche Lupo e Luna, due pastori maremmani sempre insieme a Roberto, il titolare. Non lo lasciavano mai. Magari parlavano tra loro, magari qualcuno sbuffava pure contro quello spazzaneve che doveva essere già lì da due ore.
Magari qualcuno stringeva a sè la sua fidanzata, o suo marito: tutte quelle scosse la mattina avevano riportato la paura anche in quest'angolo di paradiso. Ecco i loro volti.
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