
L’esercito ucraino ha riferito che due suoi soldati morti in attacchi dei separatisti filo-russi nel Donbass sono le prime vittime nel conflitto in più di un mese. «A seguito di un bombardamento, due militari ucraini hanno ricevuto sono stati feriti a morte da schegge», si legge in una nota.
Sono già oltre 10 mila i profughi delle repubbliche filorusse di Donetsk e Lugansk che hanno attraversato il confine russo. Le autorità delle repubbliche separatiste hanno organizzato la partenza di donne, bambini e anziani, a causa dell’aggravarsi della crisi. Nell’area di confine le autorità russe stanno allestendo campi profughi per gli evacuati dal Donbass.
Il capo dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, ha annunciato la mobilitazione generale. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti. In un video messaggio, Pushilin, ha esortato i connazionali «in riserva» a recarsi «ai commissariati militari. Oggi -ha spiegato- ho firmato un decreto per la mobilitazione generale». In precedenza, i capi delle repubbliche filorusse, Donetsk e Lugansk, avevano annunciato l’evacuazione temporanea dei cittadini in Russia, nella regione di Rostov, partendo da donne, bambini e anziani. Secondo Pushilin, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ordinerà presto ai militari di lanciare un’offensiva nel Donbass per invadere il territorio delle autoproclamate repubbliche separatiste.
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