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Vino, i produttori concordano: "In Sicilia annata straordinaria"

A partire dal centro della regione, a Regaleali, Tasca d'Almerita parla di una "stagione 2014 perfetta: la primavera è stata giustamente piovosa con un'estate fresca che ha favorito maturazioni lente e graduali".

PALERMO. Il giudizio è unanime: da Marsala,  a Siracusa, dall'Etna a Vittoria, per i produttori siciliani il  2014 sarà un'annata indimenticabile grazie soprattutto ad un  clima pressoché uniforme e molto equilibrato.    A partire dal centro della regione, a Regaleali, Tasca  d'Almerita parla di una "stagione 2014 perfetta: la primavera è  stata giustamente piovosa con un'estate fresca che ha favorito  maturazioni lente e graduali". Sulla costa meridionale della  Sicilia si parla di "un'estate priva di sciroccate", come pure   nella zona di Marsala "luglio è trascorso senza eccessi di  calura". Parallelamente "escursioni termiche giorno/notte molto  marcate" - come sottolineano da Caruso&Minini - si sono  registrate in tutti i territori enologici siciliani favorendo di  fatto lo sviluppo di aromi e profumi.

Insomma condizioni  ottimali che hanno portato ad "una maturazione lenta e  perfettamente equilibrata del frutto" sia a Cottanera,  sull'Etna, che da un capo all'altro dell'isola.   I primi passaggi in vigna sono iniziati nella Sicilia  occidentale verso la metà di agosto con le varietà bianche. Un  lieve ritardo viene segnalato a macchia di leopardo ma non  mancano le eccezioni come Fazio Wine che ha iniziato la raccolta  dei "bianchi più pregiati addirittura nella prima decade di  agosto". In ogni caso questi primi risultati si sono già  mostrati "molto soddisfacenti sia per quanto riguarda i vini  freschi e fruttati che per quelli strutturati e complessi",  spiegano a Donnafugata. "Sarà una grande annata per i bianchi  intensi ed eleganti", annuncia Feudo Arancio, ma non solo.  "L'ottima maturazione fenolica, fa presagire anche per i rossi  bouquet fruttati e strutture interessanti per lunghi  affinamenti". Antonio Rallo, presidente della DOC Sicilia  conferma che "la qualità delle uve in tutta la regione è molto  buona, i grappoli si presentano alla raccolta sani e maturi e  con un ottimo contenuto zuccherino".

 

"Eleganza ed equilibrio sembrano quindi le parole d'ordine  per i vini siciliani 2014" dichiara Francesco Ferreri,  Presidente di Assovini Sicilia, e tirando le somme aggiunge:  "dal punto di vista del rendimento l'annata è in linea con  quella 2012, con percentuali di produttività un po' più basse  nella zona occidentale e un po' più alte nella zona orientale".  Anche Valle dell'Acate rispecchia questo mood positivo. "In  questi giorni stiamo raccogliendo il Frappato" racconta Gaetana  Jacono "e siamo molto soddisfatti perché le uve che entrano in  cantina sono in condizioni perfette sotto tutti i profili: sarà  una delle vendemmia migliori degli ultimi anni".    A siglare il successo dell'annata 2014 saranno però anche  quest'anno i produttori dell'Etna, storicamente gli ultimi a  portare le uve in cantina. Sul vulcano le prime uve saranno  infatti raccolte nella seconda metà di ottobre e per ora Graci  testimonia di "un clima asciutto e non eccessivamente caldo che  ha permesso una maturazione ottimale".  Gli ultimi grappoli  saranno raccolti proprio qui: "a novembre nella vigna a 1000  metri di altitudine".

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