Prorogato fino al 3 dicembre 2023 il bonus idrico, conosciuto anche come bonus doccia e rubinetti. Prevede agevolazioni fiscali sia per i privati che per i commercianti. L'obiettivo del Governo è, con questa misura, quella di incentivare il risparmio di acqua. La legge introduce rimborsi fino a 1.000 per i privati.
Cosa si può acquistare beneficiando del bonus idrico
Tra le spese che rientrano nel bonus idrico c'è l’acquisto di lavandini, docce, rubinetti, sanitari. Ovvero di tutto ciò che, in un modo o nell'altro, permette un taglio ai consumi di acqua corrente. Il tetto massimo è stato stabilito in 1.000 euro.
Bonus idrico, gli interventi ammessi dalla legge
Non solo acquisto di sanitari ma anche l'installazione di che riguardano lo scarico o la sostituzione dei bagni già presenti di strumenti per il flusso dell'acqua, così come le docce, inclusi soffioni e colonne. Nell'incentivo previsto dal Governo rientrano anche i costi della manodopera.
Il decreto ministeriale 395/2021 lascia fuori, invece, alcuni sanitari come ad esempio il piatto doccia, il bidet, lavandini, sanitari in resina e le vasche da bagno già esistenti.
Come presentare la domanda per il bonus idrico
Per ottenere l'agevolazione fiscale è necessario presentare, oltre ai dati anagrafici del richiedente, anche una serie di dati tecnici che riguardano gli interventi effettuati. Vanno inserite anche le proprie coordinate bancarie dove, una volta verificati i requisiti, sarà accreditato il rimborso in unica soluzione.
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