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L'Inps: stop al reddito di cittadinanza a chi non risponde all'sms

Pasquale Tridico

Reddito di cittadinanza sospeso per chi non integra la documentazione richiesta dall'Inps via sms. Lo annuncia il presidente dell'ente di previdenza Pasquale Tridico sulla comunicazione inviata a chi percepisce il reddito o la pensione di cittadinanza.

"Lo sospendiamo da ora in poi e poi quando arriverà l'integrazione riprenderanno a percepire il reddito senza gli arretrati", spiega Tridico. "Si tratta di un risultato importante per una istituzione pubblica che dimostra di avere una potenza telematica importante" aggiunge.

L'Inps, infatti, ha inviato 519.586 sms con i quali avvisa i beneficiari del reddito o della pensione di cittadinanza che hanno presentato la domanda a marzo che devono obbligatoriamente integrarla.

Sarà necessario inviare i documenti integrativi entro il 21 del mese, in caso contrario il pagamento della rata di ottobre potrebbe essere sospeso.

La richiesta riguarda le prime domande di reddito che sono state presentate, a partire dal 6 marzo 2019, utilizzando un modello che è stato cambiato, il 2 aprile 2019, a seguito delle modifiche apportate dalla Legge di conversione del Decreto Legge istitutivo.

In merito a Quota 100, avviata allo stop, commenta: "Sono d'accordo con il ministro dell'economia Roberto Gualtieri, la misura deve concludersi nel triennio e poi finire lì". Secondo il presidente dell'Inps si tratta di "una opzione legittima per chi ha avuto una carriera lavorativa faticosa" e che "la usufruiranno meno di 200mila". "Questo dimostra che le stime che sarebbe costato 15 miliardi all'anno erano tendenziose", dice.

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