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Covid, un terzo dei comuni siciliani in zona arancione: ecco quali sono e le regole

La Sicilia non è ancora in zona arancione, ma buona parte dell'Isola sì: 126 comuni lo saranno fino al 26 gennaio, altri 11 fino al 2 febbraio. Il totale fa 139, ovvero più di un terzo dei comuni siciliani. Le ordinanze del presidente della Regione hanno così imposto limitazioni in quelle realtà dove il numero dei contagi preoccupa di più.

I comuni siciliani in zona arancione

La provincia di Messina è quella dove prevale più delle altre il colore arancione. Sono 55 i comuni in cui fino al 26 gennaio saranno in vigore le restrizioni: oltre al capoluogo, anche Acquedolci, Alì Terme, Capri Leone, Caronia, Castell’Umberto, Castroreale, Cesarò, Falcone, Francavilla di Sicilia, Furci Siculo, Furnari, Gaggi, Giardini Naxos, Gioiosa Marea, Gualtieri Sicaminò, Letojanni, Librizzi, Lipari, Mazzarrà Sant’Andrea, Merì, Milazzo, Militello Rosmarino, Monforte San Giorgio, Montalbano Elicona, Naso, Nizza di Sicilia, Novara di Sicilia, Oliveri, Pace del Mela, Pagliara, Patti, Roccalumera, Roccavaldina, Rodì Milici, Rometta, Santa Lucia del Mela, Savoca, San Filippo del Mela, San Fratello, San Teodoro, Sant’Agata di Militello, Santa Teresa di Riva, Santo Stefano di Camastra, Saponara, Scaletta Zanclea, Sinagra, Spadafora, Taormina, Terme Vigliatore, Torregrotta, Tortorici, Tusa, Venetico e Villafranca Tirrena.

A seguire c'è la provincia di Trapani, dove fino al 26 gennaio 24 comuni saranno in zona arancione: Trapani, Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi Segesta, Campobello di Mazara, Castellammare del Golfo, Castelvetrano, Custonaci, Erice, Favignana, Gibellina, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Pantelleria, Partanna, Petrosino, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Valderice e Vita.

In provincia di Siracusa sono 19 i comuni arancioni: Buccheri, Buscemi, Ferla, Solarino, Augusta, Canicattini Bagni, Avola, Priolo Gargallo, Carlentini, Noto, Francofonte, Palazzolo Acreide, Rosolini, Lentini, Melilli, Siracusa, Pachino, Floridia e Sortino

Restrizioni in 12 comuni della provincia di Agrigento: Agrigento, Raffadali, Santa Margherita di Belice, Siculiana, Favara, Grotte, Santo Stefano Quisquina, Alessandria della Rocca, Porto Empedocle, Licata, Canicattì e Palma di Montechiaro.

In provincia di Caltanissetta il colore arancione tinge otto comuni: oltre al capoluogo anche Caltanissetta, Gela, Mazzarino, Niscemi, Mussomeli, Riesi, San Cataldo, Vallelunga Pratameno.

Più virtuosa la provincia di Palermo, con soli 7 comuni in arancione fino al 26 gennaio: si tratta di Borgetto, San Cipirello, Trappeto, Blufi, Petralia Soprana, Altofonte e Villabate.

Ma la provincia che al momento detiene il record siciliano per minor numero di comuni in zona arancione è quella di Catania dove solo Misterbianco è al momento soggetto a restrizioni.

Ci sono poi altri 11 comuni che si aggiungeranno al lungo elenco delle zone arancioni da venerdì 21 gennaio sino al 2 febbraio (compreso). Si tratta di Aragona nell'Agrigentino e di altri dieci della provincia di Ragusa, ovvero Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Ispica, Modica, Pozzallo, Ragusa, Santa Croce Camerina, Scicli e Vittoria.

Le regole nei comuni in zona arancione

Le restrizioni in zona arancione riguardano soprattutto chi non è in possesso del super green pass. Gli spostamenti all'interno del proprio Comune sono sempre consentiti per tutti, mentre quelli verso altri Comuni della stessa Regione e verso altre Regioni sono permessi a chi non ha il green pass solo per ragioni di necessità che vanno giustificati attraverso l'autocertificazione.  Non ci sono vincoli, invece, col green pass base e con quello rafforzato: ci si può muovere liberamente all'interno e fuori dalla Regione.

Bar e ristoranti in zona arancione sono aperti solo per chi ha il super green pass. Chi ne è sprovvisto non può consumare al banco anche per bere un caffè, così come al tavolo, all'aperto o al chiuso. Negli hotel e nei bar e ristoranti al loro interno, possono accedere solo coloro in possesso di certificazione rafforzata.

I negozi che vendono beni o servizi alla persona sono accessibili a tutti i cittadini, così come l'accesso agli uffici pubblici per usufruire dei servizi. Per quanto riguarda i centri commerciali, invece, l'accesso è consentito a tutti nei giorni feriali, mentre nei giorni festivi è consentito solo a chi ha il super green pass.

In zona arancione non ci sono limitazioni per l'attività sportiva all'aperto, in aree attrezzate o parchi. Al chiuso, invece, ma anche nelle piscine (comprese quelle all'aperto) è necessaria la certificazione rafforzata. Aperta a tutti l'attività riabilitativa e terapeutica, così come gli sport di squadra e attività in centri e circoli sportivi all'aperto. Gli sport di contatto, sia all'aperto che al chiuso, possono essere praticati solo da chi ha il super green pass. Certificazione rafforzata indispensabile anche per l'attività sciistica, significa che in zona arancione può accedere agli impianti di risalita solo chi si è vaccinato o è guarito dal Covid.

Solo chi ha il super green pass può accedere a cinema, teatri, sale da concerto, locali di intrattenimento e musica dal vivo al chiuso. La stessa cosa vale per mostre e musei, discoteche e sale da ballo. Per maggiori dettagli è possibile consultare le faq diffuse dal ministero della salute.

 

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