Zona arancione nel week end, fino al 15 gennaio per 5 regioni tra cui la Sicilia (le altre in giallo). Ma cosa succederà dopo? A stabilire le regole ci sarà il nuovo Dpcm.
Quello che è già certo è che ci sarà un'ulteriore stretta. Il monitoraggio indica 12 regioni e province autonome a rischio alto e 8 a rischio moderato, con 13 regioni che hanno un tasso di occupazione dei posti in terapia intensiva e nelle aree mediche sopra la soglia critica. La settimana prossima dunque, se i dati peggioreranno come si aspettano gli esperti, altri territori passeranno in zona arancione o rossa.
L'epidemia, dicono gli esperti, è "in una fase delicata che sembra preludere un nuovo rapido aumento di casi nelle prossime settimane, qualora non venissero definite ed implementate rigorosamente misure di mitigazione più stringenti".
IL NUOVO DPCM
Il governo inizierà a lavorare sulla bozza da lunedì, ma alcuni punti sono già definiti e Speranza li illustrerà alla Camera il 13 gennaio. Verrà confermato il coprifuoco alle 22 e la zona gialla 'rafforzata', dunque con il divieto di spostamento tra le regioni. E' invece ancora aperta la discussione se confermare o meno la possibilità di muoversi una sola volta al giorno in massimo due persone per andare a trovare parenti e amici, nell'ambito della regione se gialla, solo in ambito comunale se arancione o rossa.
Per bar e ristoranti sarà confermata l'apertura nelle regioni gialle fino alle 18 mentre dovrebbero ancora rimanere chiuse palestre e piscine. L'ipotesi su questo fronte è di legare aperture e chiusure al sistema delle fasce, con la possibilità di consentire gli allenamenti nelle regioni gialle, ma prima dovrà esprimersi il Cts.
Discorso a parte per la scuola: il Dpcm in vigore prevedeva il ritorno in presenza per i ragazzi delle superiori dal 7 ma già il governo aveva posticipato a lunedì 11 e diverse regioni (tra cui la Sicilia) hanno rinviato ulteriormente la scadenza. Non è affatto escluso, dunque, che l'esecutivo decida di intervenire nel nuovo Dpcm e posticipare il ritorno in classe almeno all'1 febbraio, per evitare che ogni regione vada in ordine sparso.
CHE SUCCEDE IN SICILIA
In Sicilia l'ordinanza firmata dal presidente della Regione nello Musumeci prevede una zona arancione rinforzata. E sarà in vigore da domani fino al 31 gennaio. Ma se ci saranno ulteriori modifiche bisognerà attendere il Dpcm.
L'ordinanza (ecco il testo completo) mantiene i controlli per i passeggeri in arrivo nell’Isola (registrazione obbligatorio sul sito dedicato e tampone rapido), così come la riduzione dei voli da e per la Sicilia. Prevede misure di distanziamento interpersonale negli esercizi commerciali, con la previsione di screening per gli operatori. E inoltre, ed è probabilmente il pilastro del provvedimento, sospende le attività didattiche in presenza fino al 16 gennaio per le scuole elementari e medie inferiori e fino al 30 gennaio per gli istituti superiori. Prosegue normalmente, invece, l’attività in presenza per nidi, asili e scuole dell’infanzia.
C'è infine un articolo nell'ordinanza che conferisce poteri ai sindaci, che possono decidere di chiudere intere strade e piazze della città e in determinate fasce orarie per evitare assembramenti. consentire ai negozi l'orario continuato e disporre nuove misure per regolamentare il periodo dei saldi.
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