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Le ultime ore di Gigi Riva in ospedale: lo ha stroncato una sindrome coronarica acuta

I medici raccontano: «Il paziente ha rifiutato un intervento chirurgico di angioplastica»

La conferenza stampa del Brotzu dopo la morte di Gigi Riva (da sinistra Bruno Loi, primario di Emodinamica, Raimondo Pinna, direttore sanitario, Marco Corda, direttore cardiologo, Agnese Foddis, direttore generale)

Gigi Riva, calciatore simbolo della Sardegna e del Cagliari dello scudetto, è morto stasera per un arresto cardiaco, una sindrome coronarica acuta, all’improvviso, mentre era ricoverato nel reparto di Cardiologia dell’ospedale San Michele dell'azienda Brotzu di Cagliari. La sua salma è stata trasferita nella camera mortuaria.

Secondo quanto hanno riferito, durante una una conferenza stampa in ospedale, i medici che l’hanno seguito, Riva era arrivato stanotte, intorno alle 3, con accesso dal pronto soccorso con una sindrome coronarica acuta. Alle 10.30 era stato sottoposto a una coronarografia, che aveva evidenziato una gravissima malattia coronarica. Come spiegato dal direttore sanitario Raimondo Pinna, «dopo una valutazione di un team multidisciplinare, gli è stato proposto un intervento chirurgico di angioplastica coronarica, che il paziente ha rifiutato».

Alle 17.50 Riva ha avuto un arresto cardiaco. «Sono state immediatamente eseguite tutte le manovre rianimatorie cardiopolmonari», ha proseguito Pinna. «Durante la manovra rianimatoria, è stato portato in sala operatoria di emodinamica per eseguire un tentativo di angioplastica coronarica, che purtroppo è risultato inefficace. Nonostante le manovre rianimatorie il decesso  avvenuto alle 19.10».

Nella foto la conferenza stampa del Brotzu dopo la morte di Gigi Riva (da sinistra Bruno Loi, primario di Emodinamica, Raimondo Pinna, direttore sanitario, Marco Corda, direttore cardiologo, Agnese Foddis, direttore generale)

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