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Europei, Italia in finale domenica contro Inghilterra o Danimarca. Mancini: "La volevamo a tutti i costi"

Dopo una partita sofferta e infinita, l'Italia è in finale a Euro 2020. Eliminata la Spagna ai calci di rigore, dopo una serie quasi perfetta se si esclude l'errore iniziale di Locatelli.

"Abbiamo sofferto il possesso palla della Spagna, ma volevamo fortissimamente la finale e ce l'abbiamo fatta. Quando si gioca un mondiale o un europeo così intenso c'è anche la partita che devi soffrire per vincere, non può mica andare tutto liscio e infatti questa è stata durissima". Roberto Mancini è un concentrato di emozioni, la sua Italia giocherà domenica a Wembley contro Inghilterra o Danimarca per il titolo, e adesso è difficile spiegare cosa si sente.

"Io lo sapevo - dice ancora Mancini - è stata dura, ma aver vinto questa partita è stato merito dei ragazzi. Ora siamo felici, all'inizio quasi nessuno ci credeva e ora questa vittoria la dedichiamo a tutti gli italiani, anche per quello che hanno passato. Siamo felici, ringrazio i ragazzi per aver creato qualcosa di bello. Non abbiamo fatto ancora tutto: ora recuperiamo le forze, è stata durissima. Lo sapevo, sarebbe stata la più dura del torneo. E' la sesta, sarebbe stata stancante, ma volevamo la finale".

Quando è scattata la molla che ha fatto 'decollare' l'Italia? "I giocatori volevano fare qualcosa di diverso, qualcosa che piacesse e finora ci sono riusciti - risponde Mancini -. Del resto, le cose difficili sono quelle più belle da fare. Siamo felici, ma bisogna aspettare. La Spagna è veramente una grande squadra, ci ha messo in difficoltà, perché ci ha tolto il possesso palla e veniva a pressarci. Ma siamo riusciti a fare ciò che potevamo. Credo sia stata una bella partita, con occasioni da entrambe le partita".

In cui l'Italia ha giocato anche con il falso 9. "Pensavamo, e ci siamo riusciti, a cucire di più il gioco - spiega Mancini -. Volevamo mandar dentro Chiesa e Berardi: Ciro ha corso come un matto, non era così semplice contro la Spagna ma lo sapevamo. Sapevamo che poteva andare così, eravamo pronti a soffrire".

E un pensiero speciale per Raffaella Carrà, da parte del tecnico azzurro, Roberto Mancini, dopo la vittoria sulla Spagna ai rigori e il passaggio in finale. Citando il titolo di una famosa canzone di Raffaella Carrà, Mancini ha scritto "Ma che musica maestro", assieme a una foto dei festeggiamenti con Lorenzo Insigne, che indossa la maglia di Spinazzola.

Euforico anche Federico Chiesa: "E' la notte più bella della mia carriera - dice -, giocare per sessanta milioni di italiani è un sogno bellissimo. Non ci avrei mai pensato. Sono orgoglioso di aver riprodotto un gol che faceva spesso mio padre. Il premio di 'Man of the Match' lo dedico a Spinazzola, anzi gli dedico la vittoria perché qui ci avrebbe dato una grande mano. Abbiamo giocato per lui, speriamo di regalargli gioia in finale".

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