Renato Schifani è stato proclamato nuovo presidente della Regione Siciliana. "Darò immediatamente segnali concreti alle fasce deboli", ha detto parlando con i cronisti dopo la cerimonia di proclamazione in Corte d'appello, a Palermo". "Poi esaminerò i dossier di tutti gli assessorati - ha aggiunto - , perché il mio compito è di ordinaria amministrazione - ha aggiunto - Chiaramente se ci saranno delle emergenze le affronteremo assumendoci la responsabilità di derogare". A leggere la formula della proclamazione il presidente dell'ufficio elettorale della Corte Giacomo Montalbano.
"Da domani - ha aggiunto Schifani - lavorerò da presidente della Regione senza assessori e ce la metterò tutta. Lavorerò molto su questo compatibilmente con quelle che saranno le emergenze quotidiane che possono toccare una regione come la Sicilia e tante altre realtà territoriali. Nuova giunta? Questa legge consentirà l'insediamento degli assessori tra non meno di venti giorni che decorrono dall’ultima proclamazione. Sono i tempi normali della politica".
"Sono abbastanza preso da questa grande responsabilità - ha sottolineato Schifani - , so bene quale sia il compito che mi accompagnerà. Rappresenterò i siciliani davanti davanti al governo nazionale che si creerà tra poco: lo farà con fiducia, determinazione e rispetto reciproco dei ruoli".
"I danni per il maltempo a Trapani? Non ci sottrarremo naturalmente, ci coordineremo con la Protezione civile. In momenti del genere non ci sottrarremo alle nostre responsabilità dinanzi a situazioni delicate come il
disastro che stiamo vivendo", ha commentato Schifani sulle pessime condizioni meteo che hanno creato disagi nel Trapanese.
Alla breve cerimonia hanno preso parte alcuni esponenti politici del centrodestra. La proclamazione è avvenuta a 18 giorni dallo scrutinio. Nell'aula magna del Tribunale c'erano l'assessore uscente alle Infrastrutture Marco Falcone (Fi), in pole position per un posto nella giunta Schifani, il recordman di voti alle regionali (oltre 21 mila) Edy Tamajo (Fi), l'assessore uscente Alessandro Aricò (FdI) il cui nome circola- assieme ad altri - per la presidenza dell'Assemblea siciliana.
Presenti anche Francesco Cascio (Fi) e Francesco Scoma (Lega), per i quali si parla di un ruolo nel governo Schifani anche se al momento il governatore insiste per avere dai partiti nomi di deputati eletti per gli incarichi nell'esecutivo. Ad accogliere Schifani pure Nuccia Albano, la deputata eletta con la Dc di Cuffaro, anche lei nel toto-nomine. L’insediamento del nuovo presidente della Regione Siciliana, e il conseguente passaggio di consegne con il governatore uscente Nello Musumeci si svolgeranno domani, venerdì 14 ottobre, alle ore 18 a Palazzo Orléans.
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