ROMA. I due terroristi che entrano al museo del Bardo armati di kalashnikov pochi minuti prima di compiere la strage che ha causato la morte di 21 persone, tra cui quattro italiani. Le immagini sono contenute in un video delle telecamere di sicurezza pubblicato in esclusiva dal ministero dell'Interno tunisino sulla sua pagina Facebook.
Nel video di circa 1 minuto Jabeur Khachnaoui e Yassine Laabidi, la testa nascosta nel cappuccio della felpa e in un cappellino da baseball, si aggirano circospetti per il museo che sembra deserto. Alla fine del filmato si vedono le foto dei cadaveri dei due terroristi uccisi nel blitz delle forze dell'ordine.
I due terroristi uccisi dalle forze speciali tunisine durante il blitz al museo del Bardo farebbero parte del gruppo tunisino Katibat Okba Ibn Nafaa, diretto dall'algerino Lokman Abou Sakher, che - a quanto sembra - avrebbe dichiarato da pochi mesi, fedeltà allo Stato Islamico (Isis), dopo essere stato legato ad Al Qaida Maghreb. È quanto emerge dalle prime indagini delle autorità tunisine secondo quanto trapela sui media locali. Il grupo Katibat Okba Ibn Nafaa, distintosi in passato per azioni particolarmente violente contro le forze armate come quella del luglio 2013, che costò la vita a nove soldati, e quella del luglio 2014 dal bilancio tragico di 14 soldati morti e 23 feriti, fa capo a Lokman Abou Sakher con cui i due avrebbero avuto contatti prima dell'attentato e da cui avrebbero avuto le armi pesanti per l'attacco. Il gruppo tunisino che si avvale anche di elementi algerini, opera principalmente nei pressi del monte Chaambi, nel governatorato di Kassserine.
Intanto, è appena arrivata a Savona Costa Fascinosa, sulla quale viaggiavano sei delle vittime dell'attentato a Tunisi. I passeggeri stanno sbarcando. La nave ripartirà nel pomeriggio alla volta di Civitavecchia.
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