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Strage di Tunisi, l’Isis rivendica l’attentato

ROMA. L'Isis ha rivendicato la responsabilità dell'attentato di ieri a Tunisi. Lo scrive su Twitter Rita Katz, la direttrice del Site, sottolineando che non è stato ancora possibile accertarne la veridicità. Nella rivendicazione l'Isis nomina due attentatori, Abu Zakarya al-Tunisi e Abu Anas al-Tunisi.

I terroristi nominati dall'Isis nella rivendicazione dell'attentato a Tunisi sono diversi da quelli citati ieri dalle autorità tunisine, Jabeur Khachnaoui e Yassine Laabidi, rimasti uccisi nel blitz delle forze di sicurezza. Quello che avete visto" a Tunisi "è solo la prima goccia di pioggia". Così l'Isis minaccia nuovi attacchi dopo aver rivendicato quello al museo Bardo di Tunisi. Lo denuncia su Twitter Rita Katz, direttrice del Site, il sito che monitorizza il jihadismo sul web.

L'OBIETTIVO. L'obiettivo dell'attentato di ieri a Tunisi era il museo e non il parlamento. Lo dichiara l'Isis in un messaggio audio in cui ha rivendicato l'attacco. Secondo la tv all news francese France 24, nel messaggio i jihadisti dello Stato islamico dicono inoltre che i due terroristi sono tunisini.

Intanto, le autorità tunisine sono in stretto contatto con quelle italiane per "garantire il massimo impegno nelle cure ai feriti italiani": lo ha detto all'ANSA il ministro della Salute, Said Ayadi, arrivato all'ospedale Charles Nicolle di Tunisi per monitorare la situazione.

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