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Il maltempo flagella l'Italia: Sicilia in ginocchio, Marche inondate

Tempeste di vento con raffiche fino a 100 km/h, temperature in picchiata, e ondate di pioggia hanno imperversato dalla notte e durante tutta la giornata nel Centro-Sud, dopo aver lasciato nel freddo, con le tracce della prima neve caduta, le città del settentrione dove comincia a tornare il sole, che da domani dovrebbe estendersi a tutto lo Stivale.

È soprattutto la Sicilia a finire in ginocchio. Sotto l’eccezionale portata della pioggia, è crollato nel Trapanese il ponte San Bartolomeo, sulla strada che collega Alcamo a Castellammare del Golfo. Non ci sono state vittime. Un automobilista si è arrestato poco prima di prima di finire nel vuoto. Preoccupano gli invasi stracolmi delle dighe. Palermo è sottacqua, deviato il traffico aereo. In tilt la circolazione ferroviaria.

In Sardegna, sul litorale di Cagliari, due pescherecci si sono arenati scarrocciati dal vento. In salvo gli equipaggi tunisini, nove uomini. Si è temuto, nell’Appennino pistoiese, per una valanga sull'Abetone, ma nessuno è rimasto coinvolto. Collegamenti difficili per la neve in Abruzzo e nelle Marche. Sospese le navi veloci per Capri e Ischia, solo il traghetto lento da Pozzuoli sfida la burrasca. Isolate pure le Eolie. In particolare, in Sicilia, dove già ieri per una frana era stato evacuato un hotel nell’Agrigentino, questa notte lungo la statale 187, nel trapanese, un altro rischio mortale scampato. Non ha retto il ponte sul fiume San Bartolomeo, ingrossato in volume e velocità per le intense precipitazioni. La strada è stata chiusa al traffico. Sul ponte, lungo 100 metri circa, non c' erano veicoli o persone, ma un automobilista è riuscito ad arrestare la marcia essendosi accorto di quello che era successo. A Palermo, garage allagati, strade trasformate in fiumi, automobilisti in panne e voli dirottati. Oltre 70 le richieste di intervento arrivate durante la notte alla sala operativa dei vigili del fuoco. Per le esondazioni di corsi d’acqua, sono state evacuate e alloggiate altrove otto famiglie nel Palermitano, otto ad Agrigento, e due nel catanese. Fortemente rallentata o sospesa la circolazione dei treni su alcune linee. Squassate dal maltempo le campagne di aranceti dop di Ribera, ancora nell’Agrigentino, dove è scattata l’allerta per il livello dell’acqua della diga Castello. Effettuata una manovra di travaso nel fiume Magazzolo. Allerta dai Comuni in provincia di Palermo e Agrigento, anche per il fiume Belice e la diga Garcia, i vigili del fuoco stanno ripulendo gli argini per far defluire l’acqua e scongiurare l’esondazione. Frana sulla strada provinciale 34 tra Piana degli Albanesi e San Giuseppe Jato nel palermitano.

Il doppio naufragio in Sardegna è avvenuto intorno all’una della scorsa notte. I due pescherecci battenti bandiera egiziana si sono avvicinati alla costa per evitare il mare grosso e raggiungere il porto di Cagliari ma mentre superavano capo Sant'Elia sono stati sopraffatti dalla corrente e dal vento e si sono arenati vicino alla spiaggia, davanti a un noto ristorante. Stamani turismo dei selfie. I marinai sono stati tutti tratti in salvo. Nel Nuorese, è tornata la neve, ma il meteo volge al miglioramento anche qui e l’Italia tutta - dicono le previsioni - si avvia verso una settimana di buon tempo,

L’allerta gialla/arancione dichiarata dalla Protezione civile nelle Marche si è concretizzata in forti piogge e vento con disagi soprattutto nell’Anconetano per l’esondazione del fiume Esino, nel Maceratese, nel Fermano e nel settore costiero ascolano: una sessantina gli interventi dei vigili del fuoco nella notte. A Camerino (Macerata) una fitta nevicata ha bloccato il traffico. Una quarantina gli interventi dei vigili del fuoco nel maceratese. Per qualche ora è mancata l'elettricità nelle casette post sisma a Visso, imbiancata di neve. In Campania, per le piogge torrenziali, frana sull'isola di Ischia a Barano, sulla piccola strada che collega alla spiaggia dei Maronti, evacuati gli abitanti di una casa. Rallentati i trasporti per le isole del Golfo di Napoli. A Capri, la furia del mare a forza 6 e quella del vento a forza 4 ha provocato onde alte 4 metri che hanno danneggiato il porto di Marina Grande. In Toscana, a parte l’allarme rientrato per la valanga sull'Abetone, prosegue il calo delle temperature con rischio di ghiaccio sulle strade, di interruzione della corrente e della rete di telefonia mobile, dalla Lunigiana alla Valtiberina, e sui passi dell’Aretino. Ma presto anche qui, il meteo sarà più clemente.

Il video diffuso dai vigili del fuoco mostra la situazione nell'Anconetano. 

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