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La guerra in Ucraina, il municipio di Lysychansk è sotto il controllo russo

Gli aggiornamenti sulla guerra di oggi

23.10 La ricostruzione dell’Ucraina dovrebbe diventare il più grande progetto economico in Europa: lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky in un discorso questa sera. La prossima settimana, in una conferenza in Svizzera, verrà presentata la visione dell’Ucraina per la ricostruzione postbellica e la creazione di nuove basi per la vita nel Paese. «Ci stiamo attivamente preparando all’inizio di una conferenza speciale a Lugano, in Svizzera, che comincia lunedì - ha detto il leader di Kiev, secondo quanto riporta l’agenzia ucraina Unian -. È un grande evento internazionale dedicato alla ricostruzione del nostro Paese, nel senso più ampio del termine. Non dobbiamo basta ripristinare tutto ciò che gli occupanti hanno distrutto, ma creare una nuova base per la nostra vita, per l’Ucraina - sicura, moderna, conveniente, senza barriere. Ciò richiede investimenti colossali - miliardi, nuove tecnologie, migliori pratiche, nuove istituzioni e, naturalmente, riforme», ha sottolineato Zelensky.

20.32 L'edificio dell’amministrazione comunale della città di Lysychansk è caduto sotto il controllo delle truppe russe e della milizia della autoproclamata repubblica filorussa del Lugansk. A darne l’annuncio è il portavoce di quest’ultima, Andrei Marochko. Nelle ore precedenti, il leader ceceno Ramzan Kadyrov aveva già annunciato su Telegram che le forze russe avevano preso il controllo di Lysychansk.

19.00 Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha accusato Kiev di aver tentato di attaccare la Bielorussia sparando dei missili. «Siamo stati provocati, tre giorni fa, forse qualcosa di più, c'è stato un tentativo dell’Ucraina di colpire installazioni militari in Bielorussia», ha affermato il leader di Minsk, secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa locale Belta. «Ma - ha aggiunto Lukashenko - grazie a Dio il sistema di difesa aerea ha intercettato tutti i missili che sono stati lanciati dalle forze ucraine».

17,23 La Russia ha effettuato quasi 800 attacchi informatici contro l’Ucraina dall’inizio della guerra a fine febbraio, il triplo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Lo ha reso noto il capo del Servizio statale per le comunicazioni speciali e la protezione delle informazioni, Yuriy Shchyhol. Lo riferisce Ukrinform. «Dall’inizio della guerra la Russia ha effettuato su vasta scala 796 attacchi informatici contro l’Ucraina. Il numero di attacchi informatici non sta diminuendo, mentre la qualità sta calando», ha precisato.

16.19 I soccorritori ucraini hanno trovato i resti di 29 corpi tra le macerie del centro commerciale di Kremenchuk, colpito lunedì da missili russi. Il bilancio ufficiale finora era di almeno 19 morti e oltre 60 feriti. Secondo le stime delle autorità c'erano tra le 200 e le 1000 persone al momento dell’attacco missilistico russo che ha distrutto il centro commerciale.

15.27 «Le case private nei villaggi attaccati stanno bruciando una ad una. Con una così alta densità di bombardamenti, abbiamo solo il tempo di recuperare i feriti. Incendi simultanei in diversi luoghi. Abbiamo a malapena il tempo di eliminare gli incendi su larga scala a Lysychansk». Così il governatore del Lugansk Sergei Gaidai su Telegram, come riporta il Guardian, descrive la situazione a Lysychansk e nei dintorni dove oggi le forze russe hanno lanciato l’offensiva finale.

15.18 Il Cremlino esprime la speranza che «una volontà politica e una motivazione politica di qualche tipo» prevalgano ancora in Occidente mentre si inaspriscono in misura sempre maggiore le sanzioni contro la Russia. «Speriamo che, alla fine, l’Occidente nel suo complesso conservi ancora una porzione di volontà politica e di motivazione politica di qualche tipo. Non ho alcun dubbio che il nostro Paese le abbia interamente mantenute», ha detto il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, in una intervista al canale tv Rossiya 1. Il portavoce del Cremlino ha aggiunto l’auspicio di «non spingere per l’apocalisse. Dialoghiamo su tutto in modo più costruttivo».

13.58 I separatisti ucraini sostenuti dalle forze di Mosca hanno «completamente» circondato Lysychansk, nella regione orientale di Lugansk. Lo ha riferito un portavoce dei filo-russi all’agenzia di stampa Tass.

13.32  Nella regione di Sumy, nell’Ucraina nordorientale, sono stati sparati nelle ultime 24 ore circa 270 missili di vario calibro. Lo ha riferito il governatore regionale, Dmytro Zhivytsky, come riportano i media ucraini. Gli attacchi hanno provocato il ferimento di una donna di 64 anni nell’area di Shalyginsk. «Ci sono anche danni alle infrastrutture: case di civili, fattorie, reti elettriche e una torre idrica», ha spiegato il governatore.

13.02 La direttrice di una scuola di Kiev è stata arrestata con l’accusa di aver coordinato attività di informazione per l’intelligence russa dalla capitale ucraina in cambio della promessa di nominarla ministro dell’Istruzione dopo l’occupazione. Lo riporta il servizio di sicurezza ucraino Sbu su Telegram, citato da Espreso Tv. Secondo il portavoce della Sbu Artem Dekhtyarenko, l’agente russo è stato scoperto e neutralizzato a Kiev: stava esplorando le posizioni di difesa delle forze armate dell’Ucraina, oltre a trasmettere informazioni sulla situazione a Kiev e su personaggi della cultura e dei media nazionali. «Messaggeri sono stati utilizzati per scambiare informazioni e trasferirle a Mosca. In caso di cattura di Kiev, gli invasori le hanno promesso la posizione ministro dell’Istruzione», ha dichiarato Dekhtyarenko. L’ufficio del procuratore regionale di Kiev ha aggiunto che la donna lavorava come direttrice di una delle scuole private della capitale prima dell’inizio dell’aggressione della Federazione Russa e aveva opinioni filo-russe. La preside rischia da 15 anni di carcere fino all’ergastolo.

12.31  L’esercito ucraino ha colpito un magazzino di munizioni russo nel Donbass, c’è stata una gigantesca esplosione, molto probabilmente nel deposito c’era una grande quantità di proiettili. Lo rende noto lo Stato Maggiore ucraino rilanciando un video della deflagrazione. Lo riporta Unian. Il magazzino è stato distrutto, si trovava a Popasnaya. Il video mostra inizialmente una piccola colonna di fumo nell’area dell’impatto e dopo dieci secondi una colossale detonazione di munizioni. Dopo lo scoppio si sono formate enormi nuvole di polvere e fumo, che si sono alzate per decine di metri.

12.05  Le forze armate ucraine, secondo il Ministero della Difesa russo, hanno accusato notevoli perdite in tutto lo scacchiere militare. «Il nemico sta soffrendo perdite consistenti in tutti i settori. Tre battaglioni della decima divisione montana d’assalto e della 72esima brigata di fanteria meccanizzata hanno perso più della metà degli effettivi fuori degli insediamenti di Verkhnokamianka e Zolotarivka in appena 24 ore di combattimento» ha annunciato il portavoce del Ministero, Igor Konashenkov, nel punto stampa del sabato. «Ordigni di precisione delle forze aeree hanno operato un attacco su un sito di smistamento temporaneo del primo battaglione della 30esima brigata meccanizzata nei pressi di Artemivsk. Oltre 120 militari ucraini e 14 pezzi di armamento sono stati distrutti». Secondo il portavoce, l’aviazione russa ha anche colpito un deposito temporaneo della decima brigata montana di assalto ospitato in una fabbrica di trattori a Kharkiv, con la neutralizzazione di 30 uomini e una decina di veicoli tra cui alcuni blindati.

11.38 Le forze armate ucraine hanno concluso le operazioni di bonifica sull’Isola dei Serpenti dopo il ritiro delle truppe russe. Lo ha reso noto l’amministrazione militare regionale di Odessa. Tra gli armamenti lasciati dai russi figurano un sistema multiplo lanciarazzi Grad, un sistema di difesa antiaerea Pantsir-S1, tre veicoli blindati e motorizzati, un camion cisterna e una postazione militare equipaggiata.

10.30 Le forze armate dell’Ucraina hanno eliminato finora 35.870 invasori russi e distrutto 1.582 carri armati e 800 sistemi di artiglieria. Lo sostiene lo Stato maggiore delle forze armate ucraine su Facebook, come riporta Ukrainska Pravda.

10.02 La Russia fa piccoli progressi intorno a Lysychansk. Lo afferma l’ultimo rapporto del ministero della Difesa britannico come riporta il Guardian. Secondo l’intelligence britannica, le forze russe stanno continuando a compiere «piccoli progressi» nella città strategica di Lysychansk, nell’Ucraina orientale, con attacchi aerei e di artiglieria nel distretto. Le forze ucraine probabilmente continuano a bloccare le forze russe nella periferia sud-orientale della città.

9.50 È uno dei firmatari dell’appello per un cessate il fuoco lanciato dal quotidiano tedesco Die Zeit, ma è convinto che al momento «non ci sono le condizioni per la pace il professore Wolgang Merkel, intervista da Il Fatto Quotidiano sulla guerra in Ucraina. «L’escalation iniziata da Putin non si è ancora esaurita, né in termini di armi convenzionali né per l’uso di armi nucleari tattiche - evidenzia -. Entrambi gli scenari vanno evitati, diversamente il bilancio dei morti aumenterà tremendamente». Merkel non crede che l’invio di armi a Kiev sia una soluzione «significano solo il prolungamento della guerra» e sostiene che durante G7 e vertice Nato non siano stati fatti progressi verso la pace. «L’Occidente, in particolare gli Usa, non sono interessati. Prima di porre fino alla guerra vogliono indebolire la Russia militarmente ed economicamente - sottolinea -. Questo farà emergere un mondo bipolare: Usa da un lato, Cina dall’altro. Potrebbe però essere un altro errore di calcolo con la Russia che diventerebbe il più stretto alleato cinese».

9.26 I russi hanno lanciato bombe a grappolo su Sloviansk, nel Donetsk, uccidendo 4 persone e ferendone altre 7. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione militare-civile della città di Sloviansk, Vadym Lyakh , sulla sua pagina Facebook, come riporta Unian. «Il microdistretto di Lymany - afferma - è stato preso di mira. Barvinkivska, Pidhirna, Danylevsky Street. Un settore privato pacifico dove non ci sono strutture militari. Di conseguenza, quattro persone sono morte e sette sono rimaste ferite. Sloviansk è stata colpita con proiettili a grappolo. Si aprono sopra la testa, come fuochi d’artificio, ma invece della bellezza, portano la morte. Tali proiettili non causano la distruzione totale degli edifici. Ma sono molto pericolosi per le persone. Il 90% delle persone uccise e ferite era per strada». Lyakh ha invitato i residenti della città a non lasciare le abitazioni «senza necessità urgenti e ad evitare assembramenti di persone».

8.33 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di essere coinvolta in un «terrore» di Stato e ha incolpato Mosca per il lancio di missili su una città turistica del sud che ha causato 21 morti e decine di feriti. I missili hanno colpito un edificio di appartamenti e un centro ricreativo nella città di Sergiyvka, a circa 80 chilometri a sud del porto di Odessa, sul Mar Nero, che è diventata un punto strategico della guerra che dura ormai da più di quattro mesi. Gli attacchi hanno avuto luogo un giorno dopo che Mosca ha abbandonato le posizioni su un’isola strategica, l’isola dei Serpenti in quella che i media internazionali hanno definito una importante battuta d’arresto dell’invasione russa in Ucraina.

7.45 La società nucleare statale ucraina, Energoatom, ha ripristinato il collegamento tra l’Agenzia internazionale per l’energia atomica e i sistemi di sorveglianza dell’impianto nucleare nella città sudorientale di Zaporizhzhia. Ne dà notizia su Twitter Kyiv Independent. I collegamenti erano stati interrotti a causa dell’occupazione russa.

7.00 Scuole riaperte a Kiev dal prossimo 1° settembre. Questo l’obiettivo degli istituti scolastici della capitale ucraina, che proseguono nei preparativi per il nuovo anno accademico per garantire le lezioni in presenza degli alunni.

6.50 Potenti esplosioni sono state avvertite nella città ucraina di Mykolaiv. Lo ha dichiarato sui social il sindaco Oleksandr Senkevich: «Ci sono potenti esplosioni in città! Rimanete nei rifugi!» Senkevich ha scritto su Telegram. Non è stato reso noto cosa abbia causato le esplosioni, riferisce Reuters. Le sirene antiaeree hanno suonato in tutta la regione. Mykolaiv conta 476.101 abitanti ed è la nona città più popolosa del Paese.

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