Gli aggiornamenti sulla guerra in Ucraina
23.00 «Un cittadino danese di 25 anni è rimasto ucciso in Ucraina». Lo riporta il sito del quotidiano The Copenhagen Post citando l’emittente TV2, secondo la quale «l’uomo è morto mentre combatteva per le forze ucraine vicino a Mykolaiv». Il ministro degli Esteri, Jeppe Kofod, ha detto ai giornalisti che il suo ministero «sta indagando sulla notizia dell’uccisione» di un cittadino danese in Ucraina. «Il corpo - scrive il sito del quotidiano - sarebbe nelle mani dei russi, e quindi si sta rivelando difficile per il ministero degli Esteri confermare la sua morte».
22.24 Il numero di abitanti di Mariupol uccisi in due mesi dalle forze russe è il doppio di quelli morti per mano dei nazisti in due anni durante la Seconda Guerra Mondiale. Lo ha affermato il sindaco della città meridionale ucraina, Vadym Boychenko, ricordando che all’epoca le forze del Terzo Reich uccisero 10 mila civili, la metà di quanto fatto dai russi durante l’invasione.
21.23 «Un aereo a elica russo AN-30 ha violato lo spazio aereo svedese venerdì sera», ha riferito il ministero della Difesa, assicurando che l’accaduto è stato seguito da funzionari del dicastero e fotografato. La Svezia sta valutando la possibilità di candidarsi a entrare nella Nato alla luce dell’invasione russa dell’Ucraina.
21.03 In una conversazione telefonica avuta oggi con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il premier britannico Boris Johnson ha affermato che intende continuare a rafforzare militarmente Kiev e che rimane impegnato a far sì che “Putin cada». Lo riferisce la Bbc online. «Il presidente Zelensky ha fornito informazioni sugli intensi combattimenti nell’Ucraina orientale e sul perdurante assedio di Mariupol», ha detto un portavoce di Downing Street. Le parti hanno anche discusso «i progressi negli sforzi guidati dall’Onu per l’evacuazione da Mariupol».
20.37 Venti civili hanno lasciato il sito dell’acciaieria Azovstal a Mariupol per essere evacuati. Lo ha annunciato il battaglione ucraino Azov.
19.09 L’esercito ucraino ha affermato che gli aerei russi continuano a lanciare attacchi sulla città assediata di Mariupol, concentrandosi sulle acciaierie Azovstal dove si rifugiano truppe e civili. In un post su Facebook, lo Stato maggiore delle forze armate ha anche affermato che l’esercito ucraino ha ripreso il controllo di quattro insediamenti nella regione di Kharkiv.
18.06 Odessa sotto attacco: le autorità locali hanno confermato che la città meridionale è sottoposta a bombardamenti da parte delle forze russe. Nel mirino, la pista dell’aeroporto che è stata danneggiata e non è più utilizzabile.
17.24 Il vice premier ucraino, Irina Vereshchuk, ha annunciato un nuovo scambio di prigionieri con i russi. Secondo quanto la stessa Vereshchuk ha scritto sui social, «14 ucraini, 7 militari e 7 civili, tra cui una donna incinta, stanno tornando a casa».
16.54 «I servizi speciali russi hanno pianificato di destabilizzare la situazione nella regione di Odesa incitando i cittadini a rivolte e proteste nella giornata del 2 maggio», in occasione dell’ottavo anniversario della strage nella Casa dei sindacati, dove morirono oltre 40 persone, evento per il quale è stato rafforzato il coprifuoco. Lo ha riferito la polizia nazionale, stando a quanto scrive Unian. Controlli sono stati effettuati nei confronti delle persone che potevano collaborare con la Federazione Russa. Durante le perquisizioni sono stati «trovati e sequestrati armi, armamentario comunista, opuscoli con simboli comunisti e altri simboli proibiti, oltre a granate, munizioni, telefoni cellulari e attrezzature».
16.21 «Ringrazio il presidente Draghi e l’Italia per la posizione chiara al fianco dell’Ucraina. L’Italia sta reagendo molto rapidamente alle sfide e sta proponendo delle soluzioni, questo noi lo apprezziamo molto». Lo ha detto il consigliere del presidente ucraino Zelensky, Mykhailo Podolyak, in un’intervista a Rai News 24. Poi ha aggiunto: «Vorremmo che Draghi ponesse ancora maggior accento nella discussione sulla fornitura di armi pesanti all’Ucraina, sulle sanzioni e sulla possibilità che l’Ucraina entri adesso nell’Ue».
15.38 L’attrice Angelina Jolie è, a sorpresa, in visita in Ucraina. Come riporta il Daily Mail, la star di Hollywood è stata vista in un bar di Leopoli, nell’Ovest del Paese. Il sito della testata britannica ha pubblica anche il video dell’attrice vestita con abiti sportivi. «Niente di speciale. Solo Leopoli. Sono andata solo a prendere un caffè. Solo Angelina Jolie», ha scritto in ucraino Maya Pidhorodetska su Facebook diffondendo le immagini di Jolie al bar, poi rilanciate dal Daily Mail.
15.04 I corpi di altri tre uomini recanti segni di tortura e uccisi da colpi d’arma da fuoco sono stati ritrovati in una fossa nei pressi della città ucraina di Bucha, teatro dei massacri perpetrati durante l’occupazione russa che sono stati scoperti nei giorni scorsi. Le vittime avevano le mani legate, un bavaglio alla bocca e gli occhi bendati. Lo ha reso noto la polizia ucraina: «Le vittime sono state torturate a lungo e infine uccise ciascuna con una pallottola alla tempia» ha riferito in un comunicato il capo della polizia di Kiev, Andrii Nebytov.
14.24 Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha promesso oggi al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, di «rafforzare» l’aiuto militare e umanitario a favore di Kiev, secondo quanto ha appreso la tv BFM da sue fonti. Nel corso di una telefonata durata circa un’ora, Macron ha promesso in particolare di «rafforzare l’appoggio all’Ucraina in armi da difesa».
14.00 Vladimir Putin potrebbe abbandonare il termine «operazione speciale» per indicare l’invasione dell’Ucraina e parlare di guerra totale a Kiev. Lo riporta l’Independent citando indiscrezioni di funzionari russi e occidentali. In cerca di una «rivincita» per i fallimenti militari, gli alti ufficiali dell’esercito russo - riporta il media britannico - starebbero spingendo il presidente russo ad annunciare il cambiamento durante la parata annuale del Giorno della Vittoria il 9 maggio. La mossa permetterebbe al Cremlino di attivare la legge marziale, coinvolgere i suoi alleati in un aiuto militare e proclamare la mobilitazione di massa.
13.38 Per il direttore dell’Opera di Vienna, Bogdan Roscic, è «aria fritta» la querelle sul veto agli artisti che hanno rapporti con la Russia, esplosa dopo l’invasione dell’Ucraina. Roscic da parte sua si è opposto all’esclusione del soprano Anna Netrebko e del direttore Teodor Currentzis: «Al pubblico non interessa niente. Si tratta di un dibattito che si svolge tra un gruppo di persone tristemente piccolo» ha affermato Roscic presentando la stagione 2022/23.
12.25 La Russia continua a rifiutare le proposte ucraine di un corridoio umanitario per l’evacuazione dei civili da Mariupol. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, citato dal Kyiv Independent. «Per loro ha valore simbolico distruggere Mariupol e i combattenti del reggimento Azov», ha detto Podolyak.
11.45 Il dialogo sulla stabilità strategica tra Russia e Usa è formalmente «congelato» Lo ha affermato, in un’intervista all’agenzia Tass, il direttore del Dipartimento per la non proliferazione e il controllo degli armamenti del ministero degli Esteri russo, Vladimir Yermakov. «Ad oggi la situazione è tale che non è possibile parlare di prospettive di negoziato sulla stabilità strategica con gli Stati Uniti. Purtroppo, tutte le azioni di Washington sono rivolte nella direzione diametralmente opposta», ha osservato il diplomatico. «In ogni tipo di dialogo, e ancor più nel dialogo strategico, è necessario, come minimo, avere un partner con una mentalità adeguata. Al momento, tale dialogo è formalmente 'congelatò dal lato americano», ha aggiunto il funzionario russo. Yermakov prevede che «sarà possibile tornare a un dialogo significativo» con Washington solo una volta che la Russia avrà raggiunto gli obiettivi della sua operazione militare in Ucraina.
10.46 Le difese ucraine hanno respinto i tentativo di sfondamento russi a Mariinka, Krasnohorivka e Novomykhailivka, sulla linea del fronte di Donetsk, lungo la quale continuano gli attacchi aerei, missilistici e di artiglieria. Lo riferiscono le autorità regionali ucraine, secondo quanto riportato dall’Ukrainska Pravda. Nell’altra oblast contesa del Donbass, il Lugansk, sono stati registrati 16 attacchi di artiglieria che hanno colpito 20 edifici residenziali e 2 scuole, secondo il governatore locale.
09.40 Un caccia ucraino ha colpito oggi con 2 missili un villaggio russo nel distretto di Starodubsky, nella regione di Bryansk al confine con l’Ucraina: l’onda d’urto ha danneggiato impianti usati per il carico di petrolio. Lo ha detto il governatore della regione, Alexander Bogomaz, riporta la Tass. Non ci sono vittime o feriti. «Oggi alle 6:50 (le 5:50 in Italia), i sistemi di difesa aerea russi hanno individuato un aereo da combattimento ucraino. Mentre erano in corso misure per impedire all’obiettivo di entrare in territorio russo, 2 proiettili hanno colpito l’insediamento di Zhecha nel distretto di Starodubsky», ha detto Bogomaz.
08.42 Due scuole e 20 palazzi residenziali sono stati danneggiati dai bombardamenti dell’esercito russo nelle ultime 24 ore nella regione di Lugansk. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare regionale Sergii Gaidai su Telegram riportato da Ukrinform. «I russi stanno prendendo d’assalto Rubizhne e Popasna», ha scritto Gaidai.
07.57 Le forze ucraine hanno abbattuto dieci velivoli russi nella giornata di ieri: lo ha reso noto il Comando dell’Aeronautica dell’Esercito di Kiev, secondo quanto riportano i media ucraini. I velivoli distrutti sono un caccia 'Su-25' e nove droni 'Orlan-10'.
06.55 Nel 66/o giorno di guerra in Ucraina La Russia aumenta la sua pressione ad est, nella regione di Kharkiv, rallentando l’avanzata nel Donbass, mentre continua la resistenza ucraina nell’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove è in corso un tentativo di evacuazione dei civili, tra cui 600 feriti. Sul fronte diplomatico, intanto, il presidente ucraino Volodymir Zelensky si dice ancora disposto al dialogo con Mosca “nonostante le atrocità» compiute dai russi. Un dialogo il cui stallo viene attribuito dal ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov alla Nato, accusata di evocare spettri di guerra nucleare, che il Cremlino invece, dice, esclude.
A Kharkiv l’esercito ucraino annuncia alcune vittorie “tattiche» tra cui la liberazione di un villaggio dei dintorni, mentre non esita a definire la situazione all’acciaieria «peggio di una catastrofe umanitarià. Violente esplosioni sono state udite durante la notte nella seconda città più grande del Paese, martellata da settimane dall’artiglieria russa. Ieri, secondo l’amministrazione militare regionale, i bombardamenti a Kharkiv hanno provocato almeno un morto e diversi feriti. Zelensky ammette che qui la situazione al momento è «difficile».
Zelensky si dice ancora pronto a parlare con Vladimir Putin nonostante le atrocità compiute dai russi a Bucha, Mariupol e in altre città. Parlando ai media polacchi precisa, però, che il rischio che i negoziati con Mosca falliscano è «alto».
In serata la Tass diffonde due interviste del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, una ad Al Arabiya e l’altra alla cinese Xinhua. I Paesi della Nato «stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell’operazione speciale russa in Ucraina mediante accordi politici», ha detto il capo della diplomazia del Cremlino. «Stiamo assistendo alla manifestazione del classico doppio standard e dell’ipocrisia dell’establishment occidentale in questo momento. Esprimendo pubblicamente sostegno al regime di Kiev, i paesi della Nato stanno facendo di tutto per impedire il completamento dell’operazione attraverso il raggiungimento di accordi politici», ha aggiunto il ministro russo.
Lavrov ha poi affermato che la Russia non si considera in guerra con la Nato e non minaccia un ricorso al nucleare come invece evocato dall’Occidente. Accusa Kiev di aver seminato mine nel Mar Nero minacciando la navigazione. Assicura, infine, che Mosca «intende continuare a rispettare in modo equo i suoi impegni nell’ambito dei contratti internazionali relativi alle forniture di esportazione di alimenti, fertilizzanti, risorse energetiche e altri prodotti sensibili».
Si è aperto intanto un caso G20: l’Indonesia, che lo ospiterà a novembre, ha ufficializzato l’invito alla Russia e all’Ucraina, suscitando la reazione della Casa Bianca, nonostante lo stesso Cremlino non abbia ancora deciso se Putin parteciperà all’appuntamento e se in presenza. Gli Usa accusano il presidente russo di «depravazione» e chiedono all’Indonesia che sia escluso dall’incontro.
Ed è la Cnn a sollevare un altro caso tinto di giallo: almeno sei uomini d’affari russi sarebbero morti per apparente suicidio negli ultimi tre mesi, alcuni dei quali con le loro famiglie. Quattro dei sei decessi, secondo l’emittente, sono di dirigenti associati a Gazprom o a una delle sua controllate.
Caricamento commenti
Commenta la notizia