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La guerra in Ucraina, gli Stati Uniti: «La Russia ha fallito gli obiettivi»

«Vediamo che la Russia non ha raggiunto gli obiettivi che si è posta». Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken in una conferenza stampa in Polonia, di ritorno da Kiev, mentre la guerra della Russia in Ucraina entra oggi nel suo terzo mese.

«La strategia è una massiccia pressione sulla Russia e un massiccio sostegno per l’Ucraina», ha aggiunto ribadendo la posizione di Washington. L’Ucraina «può vincere» la guerra «se ha l’attrezzatura giusta», ha affermato il capo del Pentagono, Lloyd Austin, secondo cui gli Stati Uniti vogliono vedere la Russia «indebolita» al punto che non possa lanciare nuove guerre. «Assistenza alla difesa, rafforzamento della politica delle sanzioni contro la Russia, sostegno finanziario per l’Ucraina e garanzie di sicurezza»: questi i temi discussi nell’incontro con gli Usa secondo quanto afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram. Gli Usa sbloccheranno altri aiuti militari per oltre 700 milioni di dollari. Blinken ha indicato che Joe Biden nominerà un nuovo ambasciatore Usa a Kiev nei prossimi giorni: sarà Bridget Brink, attuale ambasciatrice americana in Slovacchia.

Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con Emmanuel Macron per la sua conferma all’Eliseo e gli augura il «successo» per il suo secondo mandato. Lo riferisce il Cremlino, citato da Interfax. Mosca chiede agli Stati Uniti di fermare il rifornimento di armi all’Ucraina. Lo dice l’ambasciatore russo negli Usa Anatoly Antonov al canale televisivo russo Rossiya 24 annunciando l’invio di una nota in proposito. Lo riferisce la Tass.

«Un totale di 800 milioni di dollari, questo è l’ammontare del finanziamento per le armi sostenuto dagli Usa per Kiev. Si tratta di un numero importante che non aiuta la via diplomatica. Abbiamo inviato una nota - spiega Antonov - evidenziando che troviamo inaccettabile che gli Usa forniscano armi e chiedendo che si fermino. È un tentativo di aumentare le tensioni e vedere ancora più vittime».

Un incendio è divampato in un deposito di carburante nella località russa di Bryansk, non lontano dalla frontiera con l'Ucraina. La difesa aerea russa ha abbattuto due droni ucraini nella zona del villaggio di Borovskoye nella regione di Kursk, vicino alla frontiere con l’Ucraina, e non vi sarebbero vittime né danni materiali. Lo rende noto il governatore della regione Roman Starovoit. «Non ci sono vittime, persone ferite e nulla è stato distrutto. La situazione è sotto controllo», ha scritto il governatore su Telegram. Le difese aeree sono state attivate nella regione di Leopoli (Lviv): lo ha reso noto con un messaggio su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Maksym Kozytskyy, che ha anche invitato i residenti a «rimanere al riparo». «Gli invasori russi questa hanno bombardato 5 stazioni ferroviarie nel centro e nell’ovest dell’Ucraina, ci sono feriti»: a riportare la notizia è il presidente del Consiglio di amministrazione delle ferrovie ucraine, Oleksandr Kamyshyn, su Telegram. «Le truppe russe continuano a distruggere sistematicamente l’infrastruttura ferroviaria. Questa mattina, cinque stazioni ferroviarie nell’Ucraina centrale e occidentale sono state prese di mira - sottolinea - per un’ora. Almeno 16 treni passeggeri subiranno ritardi. Ci sono feriti».

Finita la missione lampo di Blinken e Austin, inizia quella di Antonio Guterres: il segretario generale dell’Onu sarà oggi ad Ankara, domani a Mosca e giovedì a Kiev. Viaggio che però ha attirato forti critiche da parte ucraina. «Non è una buona idea andare a Mosca: non capiamo la sua intenzione di parlare col presidente russo Vlamdimir Putin», ha detto Igor Zhovka, vicecapo dello staff di Zelensky, avvisando che Guterres «non è autorizzato» a parlare per conto del governo ucraino nei suoi sforzi di pace.

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