Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Zelensky: «Aspetto qui Draghi, l'Italia è con noi». Sei civili uccisi dalle bombe nel Lugansk, Mariupol sotto assedio

Le fasi del conflitto in Ucraina in tempo reale

23.00 Il Regno Unito riaprirà la sua ambasciata a Kiev: lo ha reso noto il premier Boris Johnson su Twitter. In una serie di tweet, il premier ha anche aggiunto che la Gran Bretagna fornirà al Paese «ulteriori aiuti militari», tra cui veicoli blindati. BoJo ha quindi avvertito il regime di Vladimir Putin che il suo governo raccoglierà prove su potenziali «crimini di guerra», perchè la Russia deve essere «chiamata a rispondere».

22.42 Sei civili sono rimasti uccisi dai bombardamenti russi vicino al villaggio di Guirskè, nella regione di Lugansk, nel settore orientale dell’Ucraina: lo ha reso noto in serata il governatore regionale.

22.26 Diversi osservatori militari dell’Osce sono stati «arrestati» nelle regioni di Donetsk e Lugansk nell’est ucraino. Lo denuncia la stessa organizzazione per la cooperazione e la sicurezza europea citata dalla Bbc. L’Osce «si sta adoperando per il rilascio dello staff»: Ieri Londra si era detta allarmata per il fermo di alcuni osservatori da parte delle forze russe.

22.01 Sono almeno 8 le persone, tra le quali un bimbo di tre mesi, morte a Odessa, la città portuale ucraina, nell’attacco con missili russi lanciati dal Mar Caspio. Lo ha reso noto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Zelensky ha riferito che i russi hanno sparato sette missili, due dei quali sono stati intercettati. «E’ morto un bimbo di tre mesi, hanno ucciso un bimbo di tre mesi», ha poi aggiunto. «La guerra è iniziata quando questo bambino aveva un mese. Potete anche solo immaginare che sta accadendo? Sono solo bastardi. Solo bastardi. Non ho altre parole da usare in questo contesto. Sono solo bastardi», ha aggiunto.

21.42  Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, e il capo del Pentagono, Lloyd Austin, non dovrebbero presentarsi a Kiev «a mani vuote“: lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nella conferenza stampa in cui ha annunciato l’arrivo nella capitale ucraina dei due esponenti dell’amministrazione Biden. Si tratta dei rappresentanti di più alto livello dell’amministrazione Biden arrivati a Kiev da quando, il 24 febbraio, è cominciata l’invasione russa. «Non dovrebbero venire qui a mani vuote», ha detto Zelensky, «ci aspettiamo cose specifiche e armi specifiche». La visita non è stata ancora confermata dal Pentagono e un portavoce della Casa Bianca ha detto di non aver commenti da fare in proposito.

20.51  «L’Italia ci sostiene sia politicamente che con le armi. In questa guerra tra Russia e Ucraina l’Italia si è schierata al nostro fianco in modo molto chiaro. Sono grato al governo italiano, il popolo italiano e al premier Mario Draghi che aspettiamo. Lo ha detto Voldymyr Zelensky rispondendo ad una domanda dell’ANSA durante la conferenza stampa.

20.28  È «sbagliato» e appare «illogico» che il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, incontri prima Vladimir Putin a Mosca e poi si rechi a Kiev. Lo ha dichiarato in conferenza stampa il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. «Così sembra che Guterres voglia mandarmi il messaggio di Putin, invece se vuole conoscere la situazione deve prima venire qui e poi parlarne con Putin, non troverà cadaveri sulla Kutuzovsky Prospekt», ha detto Zelensky, «bisogna chiarire di avere ben presente chi sia l’aggredito e chi sia l’aggressore».

20.16  «Mi piacerebbe se il Papa venisse a Kiev, ci siamo incontrati in passato. Gli ho chiesto aiuto per aiutare coloro che si trovano nella Mariupol assediate e per un cessate il fuoco che salvi vite». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa. «Lo stiamo aspettando a Kiev», ha aggiunto, «abbiamo bisogno di utilizzare - perdonatemi se ricorro alla parola utilizzare - tutti coloro che possono aiutarci a ottenere la pace o quantomeno un cessate il fuoco, quindi ci rivolgiamo anche al Vaticano».

20.01 «Noi ucraini non ci arrenderemo mai. Noi abbiamo dimostrato con i fatti che questo è l’unico modo per difendere la nostra libertà. I russi si stanno comportando in maniera analoga ai nazisti, torturando la popolazione. Le loro atrocità sono simili a quelle commesse dai nazisti, ricordo soltanto gli stupri». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rispondendo a una domanda che evocava possibili analogie fra la resistenza ucraina e quella italiana durante la Seconda guerra mondiale.

19.47 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito che la «soluzione migliore» per arrivare a una soluzione diplomatica e fermare la guerra sarebbe un incontro tra lui e il presidente russo Vladimir Putin. «Dobbiamo cercare di raggiungere questo obiettivo - ha affermato Zelensky in una conferenza stampa - ma dalla Russia non vediamo questo. Dicono una cosa e poi fanno l’opposto».

19.36 «Non mi muoverò da Kiev fino a quando non finirà la guerra». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rispondendo a domande in conferenza stampa.

19.12  «Vorremmo che lo scenario di Kiev si ripetesse nel Donbass. Ricordo che i carri armati erano alle porte della capitale. In questo momento i russi hanno temporaneamente occupato il Donbass. Ma se arriveranno armamenti adeguati, il Donbass può tornare nelle nostre mani. Stiamo respingendo l’attacco di un potente esercito». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa con i media internazionali a Kiev.

18.52 C’è anche un neonato di tre mesi tra le 5 vittime accertate del raid missilistico russo di questo pomeriggio su Odessa. Lo rende noto Andriy Yermak, capo di gabinetto della presidenza ucraina, aggiungendo che altre 18 persone risultano ferite e si teme un ulteriore aggravamento del bilancio.

18.12  È fallito il tentativo di evacuazione di civili da Mariupol che era stato annunciato oggi dalla vicepremier ucraina, Iryna Vereshchuk. Secondo l’ufficio del sindaco della città assediata, della quale i russi rivendicano già la conquista, duecento residenti si erano recati in un punto di raccolta per essere evacuati ma erano stati dispersi dai militari russi, che li avrebbero avvertiti del rischio di bombardamenti. Secondo Petro Andryushchenko, vicesindaco di Mariupol, alcuni civili sarebbero stati costretti a salire a bordo di autobus diretti a Dokoutchaevsk, una città occupata dai russi, 80 chilometri a Nord. «Le persone non potevano scendere dall’autobus», ha affermato il vicesindaco, secondo il quale i russi avrebbero parlato di «fuoco dei nazionalisti ucraini sul luogo dell’evacuazione» per giustificare questo cambio di rotta. «Ancora una volta i russi hanno interrotto un’evacuazione», ha affermato Andryushchenko.

17.05  Altri due generali russi sono stati uccisi vicino a Kherson ed un terzo è in condizioni critiche. Lo ha comunicato il Ministero della Difesa ucraino, come riporta il Guardian. Salgono così a 17, secondo le fonti internazionali, gli alti ufficiali dell’esercito russi morti sul campo di battaglia dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Ieri, ricorda il ministero della Difesa a Kiev, l’esercito ucraino ha colpito un posto di comando russo vicino alla città meridionale di

16.17 Odessa è stata colpita da un attacco missilistico che avrebbe provocato almeno 5 morti. Lo riferiscono le autorità locali.

15.55  Esplosioni sono state segnalate questo pomeriggio nella regione di Odessa, dove è risuonato l’allarme aereo. Alcuni edifici della città portuale sul mar Nero sarebbero stati colpiti da raid missilistici russi, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda.  Sono sei i missili da crociera sparati su Odessa, alcuni dei quali intercettati dalla difesa aerea, secondo Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell’Interno di Kiev. I bombardamenti, ha aggiunto, hanno provocato almeno una vittima: si tratta di un uomo rimasto ucciso nella sua auto nel giardino di un’abitazione colpita.

15.20  I mercenari bosniaci che si sono recati a combattere in Ucraina saranno processati e puniti al loro ritorno in patria. Lo ha detto oggi il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik e membro serbo della presidenza tripartita di Bosnia-Erzegovina. Dodik, riferiscono i media regionali, ha in tal modo commentato un comunicato del ministero della difesa russo secondo il quale tra i mercenari che combattono a fianco delle forze ucraine contro i russi vi sono 167 cittadini bosniaci. Di essi 17 hanno fatto ritorno in patria, e altri 24 sono morti in combattimento. Dodik ha osservato che in Bosnia-Erzegovina è in vigore una legge che vieta ai cittadini bosniaci di recarsi a combattere in teatro di guerra all’estero, e che prevede pene per i trasgressori. Il leader serbo-bosniaco, in linea con le posizioni di Belgrado, osserva ufficialmente una posizione di neutralità sul conflitto armato in Ucraina, anche se è nota la stretta amicizia e alleanza che lega i serbi alla Russia.

14.46 Più di 20 magazzini dell’esercito ucraino con armi e attrezzature sono stati distrutti durante la notte in attacchi aerei, missilistici e di artiglieria. Lo ha affermato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. Ieri notte le batterie antiaeree russe, ha aggiunto Konashenkov, hanno inoltre abbattuto un Sukhoi Su-25 nella regione di Kharkiv e 15 droni.

14.23  Mosca si affida alla Kommuna - l’imbarcazione da guerra più antica del pianeta, costruita nel 1912 ed entrata in servizio nel 1915 col nome di Volkhov - per recuperare quel che resta della Moskva, l’incrociatore russo affondato da Kiev nelle acque del mar Nero. Lo riporta il sito di analisi di Difesa Covert Shores. Èl ’ultima carta che si gioca il Cremlino anche per cercare di capire come sia stata possibile la debacle, strategica ma anche simbolica, di un fiore all’occhiello della flotta di Mosca. Pensata all’epoca degli zar, la Kommuna ha uno scafo di una cinquantina di metri che ricorda quello di un catamarano che originariamente era destinato a sollevare i sottomarini colpiti. Elementi come i tubi missilistici che si trovavano sulla Movska potrebbero essere recuperati con l’argano della Kommuna che, al momento, è stata avvistata a Sebastopoli. È probabile che a bordo dell’antica nave da guerra ci sia un sommergibile per immersioni profonde.

13.39  I russi hanno ripreso a bombardare l’area dell’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo ha detto Oleksiy Arestovych, consigliere dell’Ufficio del Presidente ucraino, riporta Ukrinform.
«La notizia sgradevole è che il nemico sta cercando di sopprimere completamente la resistenza dei difensori di Mariupol nell’area dell’Azovstal - ha spiegato Arestovych - hanno ripreso gli attacchi aerei sul territorio dello stabilimento, sulle linee di difesa delle nostre truppe e stanno tentando di effettuare operazioni di assalto».

12.57 «Le tragedie che viviamo in questo momento, particolarmente la guerra in Ucraina così vicina a noi, ci richiamano l’urgenza di una civiltà dell’amore. Nello sguardo dei nostri fratelli e sorelle vittime degli orrori della guerra, leggiamo il bisogno profondo e pressante di una vita improntata alla dignità, alla pace e all’amore». Lo ha detto Papa Francesco nell’udienza ai partecipanti al simposio «Sulle orme del Cardinale Suenens. Lo Spirito Santo, Maria e la Chiesa», promosso dall’Associazione Fiat.

11.44 L’esercito ucraino ha riconquistato tre località occupate dai russi nella zona di Kharkiv. Lo ha reso noto su Telegram Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione militare regionale di Kharkiv. «Abbiamo buone notizie dal fronte. Le nostre forze armate hanno effettuato con successo un contrattacco, lanciando ieri mattina operazioni offensive contro il nemico. Durante il giorno sono proseguiti feroci combattimenti» - ha affermato Sinegubov precisando che si tratta dei villaggi di Bezruky, di Slatino e Prudyanka.

10.30 Le forze russe rivendicano la distruzione di oltre 20 depositi di munizioni ed equipaggiamenti militari ucraini nelle ultime ore. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa russo, aggiungendo di avere anche compiuto attacchi contro 66 installazioni militari e con missili terrestri contro 11 ulteriori obiettivi. Inoltre è rivendicato l’abbattimento di un aereo Su-25 e di 15 droni ucraini da parte dell’artiglieria russa.

09.30 La situazione di Mariupol, sotto costante e incessante bombardamento dei russi, costituisce «la peggiore catastrofe di questo secolo» e la peggiore catastrofe umanitaria dall’invasione russa: lo ha dichiarato il primo ministro ucraino, Denys Shmyhal, parlando in una conferenza stampa a Washington. «Vedremo le atrocità terribili compiute dai russi quando la città sarà liberata», ha aggiunto Shmyhal. Le truppe russe, ha detto, «stanno distruggendo proprio tutto».
Si stima che a Mariupol siano ancora bloccati almeno 100.000 abitanti. Kiev stima che i morti in città siano almeno 20.000: cifre che per il momento è difficile verificare.

08.45 «L'esercito russo non sta combattendo contro l’Ucraina ma contro la Nato, che non solo consegna armi e munizioni, ma fornisce informazioni preziose di intelligence». A
dirlo in un’intervista al 'Corrierè è Dmitrij Suslov, direttore del Centro di studi europei e internazionali di Mosca, uno dei pensatoi più vicini al Cremlino.

07.56 Gli appelli a una tregua dei combattimenti in Ucraina in occasione della Pasqua, che i cristiani ortodossi celebrano domani, sono finora caduti nel vuoto, mentre sempre domani saranno due mesi esatti dall’inizio dell’invasione russa. La «seconda fase dell’operazione speciale», ha spiegato Mosca, è cominciata pochi giorni fa e il suo obiettivo principale è quello di controllare tutto il Donbass e il sud dell’Ucraina, secondo quanto affermato ieri da un alto responsabile della Difesa russa, per «assicurare un passaggio terrestre» verso la Crimea e un altro che porti alla Transnistria, la regione moldava pro-russa dove si trova una guarnigione di militari russi. La notte scorsa, secondo quanto riporta la stampa ucraina, non si sono sentite sirene antiaeree e non si segnalano bombardamenti, ma dopo il fallimento dei corridoi umanitari per portare in salvo le persone ancora intrappolate a Mariupol, non ci sono informazioni su nuovi eventuali tentativi previsti. Intanto, il governo di Kiev ha stabilito per decreto che ogni giorno alle 9 verrà osservato un minuto di silenzio per commemorare le vittime del conflitto.

06.50 Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, sarà a Kiev la prossima settimana per incontrare il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo aver visto l’omologo russo Vladimir Putin. Lo hanno annunciato ufficialmente le Nazioni Unite in un comunicato. Guterres «avrà un incontro con il ministro degli Affari esteri Dmytro Kuleba e sarà ricevuto dal presidente Volodymyr Zelensky il 28 aprile», si legge nella nota. L’incontro con Putin, invece, è in programma martedì a Mosca.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che i partner occidentali hanno finalmente iniziato a fornire a Kiev le armi di cui ha davvero bisogno. «Siamo stati ascoltati finalmente» e l’Ucraina sta ricevendo «esattamente quello che abbiamo chiesto», ha detto in un videomessaggio. Intanto alla periferia di Mariupol è stata scoperta una nuova fossa comune. Nel villaggio di Vynohradne potrebbero essere sepolti oltre 1.000 cadaveri.

Un membro dell’equipaggio morto, 27 dispersi e 396 tratti in salvo dalla Moskva, l’ammiraglia della flotta russa del mar Nero colpita da missili ucraini il 13 aprile al largo di Odessa e affondata. E’ il bilancio fornito dal ministero della Difesa russo, come riportato dall’Interfax. E proprio all’affondamento della Moskva sarà dedicato il nuovo francobollo che sarà emesso dalle poste ucraine a maggio. Intanto il comando russo ha annunciato che in questa «seconda fase» dell’invasione l’obiettivo delle sue forze è quello di «prendere il pieno controllo del Donbass e dell’Ucraina meridionale» per ottenere “l’apertura di un corridoio terrestre verso la Crimea». Ma si teme anche per Odessa e fa paura la Transnistria.

Caricamento commenti

Commenta la notizia