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Biden promette: «Invieremo più artiglieria all’Ucraina»

Gli aggiornamenti sulla guerra in Ucraina.

23.48 Il presidente americano Joe Biden annuncerà un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina nei prossimi giorni, di importo uguale a quello appena varato: 800 milioni di dollari. Lo riferisce una fonte informata al New York Times senza specificare quali mezzi faranno parte del nuovo invio. Qualche ora fa il presidente americano aveva parlato dell’invio di altra artiglieria alle forze di Kiev.

23.30 Durante la riunione del consiglio di sicurezza Onu, l’ambasciatore ucraino all’Onu, Sergiy Kyslytsya, ha accusato la Russia di impedire l’evacuazione dei civili da Mariupol e ha definito «falsa e non sincera» la proposta russa di aprire un corridoio umanitario. Il diplomatico ha affermato che gli attacchi russi «colpiscono militari e civili senza distinzioni» e che, delle migliaia di civili ancora intrappolati a Mariupol. «centinaia, tra cui donne e bambini, hanno cercato riparo nell’acciaieria Azovstal», che Mosca sta bombardando per snidare gli ultimi difenslri di Mariupol. «I russi hanno respinto ogni richiesta di evacuazione e hanno bloccato i convogli umanitari», ha aggiunto Kyslytsya.

23.05 «Più di 12 milioni di persone sono fuggite dalle loro case in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa il 24 febbraio». Lo ha detto al Consiglio di Sicurezza Onu il capo dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), Antonio Vitorino.

22.52 L’Occidente sta usando gli ucraini come carne da cannone «in una guerra per procura con la Russia». Lo ha dichiarato Dmitry Polyansky, primo vice rappresentante permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite, in una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. «La preoccupazione dei colleghi occidentali per l’Ucraina e gli ucraini è molto opportunistica ed egoistica», ha detto, «mne hanno bisogno oggi solo come carne da cannone in una guerra per procura con la Russia».

21.34 Gli Stati Uniti invieranno «più artiglieria» all’Ucraina. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden parlando con i giornalisti al seguito nel suo viaggio a Portsmouth.

20.56 «Questa mattina ho avuto un incontro con i nostri partner per discutere del nostro sostegno all’Ucraina di fronte all’aggressione della Russia. Ci impegniamo a continuare la nostra assistenza e ad imporre costi economici pesanti a Mosca». Lo ha scritto su Twitter il presidente americano Joe Biden dopo la videochiamata con gli alleati sull'Ucraina.

20.30 I capi della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale incontreranno il primo ministro ucraino Denys Shmyal e il ministro delle finanze Serhiy Marchenko giovedì a Washington per discutere di ulteriori aiuti. «Avremo un incontro importante giovedì, dove parleremo con il primo ministro ucraino e il ministro delle finanze. Ci saranno alcuni dei paesi che stanno sostenendo l’Ucraina e speriamo di fornire entrambi assistenza mentre cercano di sopravvivere alle battaglie», ha detto il presidente della Banca mondiale David Malpass durante un panel con la difettrice dell’Fmi Kristalina Georgieva, che parteciperà all’incontro.

20.00 Nelle ultime 24 ore la Russia ha aggiunto altri due battaglioni nel Donbass, portando il numero totale a 78. Lo ha detto un alto funzionario del Pentagono in un briefing con la stampa. Secondo la fonte la Russia ha ancora circa il 75% di soldati e mezzi accumulati prima dell’invasione dell’Ucraina.

19.23 «I leader del mondo restano fermamente uniti nel sostegno all’Ucraina. Irrigidiremo ulteriormente le nostre sanzioni contro la Russia e aumenteremo la nostra assistenza finanziaria e nella sicurezza» per Kiev. Grazie al presidente degli Usa per aver convocato questa importante call». Lo scrive in un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen dopo aver partecipato alla videochiamata con il presidente americano Joe Biden e i Paesi alleati.

19.05 L’acciaieria Azovstal di Mariupol è stata «quasi completamente distrutta»: lo afferma Svyatoslav Palamar, vice comandante del battaglione Azov, citato da Nexta tv, media bielorusso di opposizione. «Bombe super potenti sono state sganciate sull'impianto e i civili sono sotto le macerie», ha denunciato Palamar.

19.01 Nel corso della videconferenza con Biden e gli alleati cui ha partecipato il premier Mario Draghi si è registrato consenso per «accrescere l’isolamento internazionale di Mosca» ed «è stato ribadito l’impegno comune a diversificare le fonti energetiche riducendo in tal modo la dipendenza dagli approvigionamenti russi». Lo riferisce Palazzo Chigi.

18.33 Mosca sostiene che 120 civili nascosti nell’acciaieria Azovstal di Mariupol sotto assedio sono usciti dopo l’ultimatum lanciato dall’esercito russo. Lo riferisce Interfax che cita come fonte il primo canale della tv di Stato russa.

18.28 «Con il presidente Usa e i partner abbiamo discusso un’ulteriore risposta coordinata all’aggressione della Russia contro l’Ucraina e abbiamo discusso la necessità di ulteriori aiuti umanitari, finanziari e militari. L’Ue svilupperà il Fondo di solidarietà dell’Ucraina per il sostegno immediato e la ricostruzione di un’Ucraina democratica». Lo ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio Ue Charles Michel.

17.47 Il presidente americano e gli alleati hanno discusso del «continuo sostegno all’Ucraina e degli sforzi per fare pagare alla Russia per le sue azioni». Lo riferisce la Casa Bianca precisando che la videochiamata è durata poco più di un’ora. Biden ha anche affrontato il tema di nuove sanzioni contro Mosca, che potrebbero essere annunciate nei prossimi giorni in coordinamento con i partner. Il presidente americano ha anche insistito sulla necessità che tutti gli alleati continuino a fornire armi a Kiev per affrontare l’offensiva dei russi nell’est.

17.26 Il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, ha negato i report di civili, inclusi bambini, nascosti in un ospedale vicino all’acciaieria di Azovstal distrutto da un raid russo. «Mariupol, in particolare la zona dell’acciaieria, è sotto pesanti bombardamenti. Ma da molto tempo nessuno si nasconde nella zona, soprattutto nell’edificio dell’ospedale», ha affermato su Telegram, come riporta Ukrinform. In precedenza il parlamentare ucraino Sergiy Taruta aveva denunciato che circa 300 persone erano rimaste sotto le macerie dopo un bombardamento russo sull'ospedale nei pressi dell’acciaieria.

16.28 «I russi hanno lanciato una potente bomba su un ospedale vicino all’Azovstal», a Mariupol: «Secondo le mie informazioni, ci sono circa 300 persone sotto le macerie, compresi bambini». Lo twitta il parlamentare ucraino Sergiy Taruta. La notizia è stata rilanciata anche dall’agenzia di stampa ucraina Unian ma per il momento non trova altre conferme. Nell’ospedale, secondo Taruta, erano rifugiati i civili «perché non ci sono altri posti dove nascondersi in una città distrutta».

15.09 Il ministero della Difesa russo chiede che Kiev liberi e rilasci tutti i civili da Azovstal. Lo riferisce la Tass.

15.01 La guerra affonda l’economia dell’Ucraina e della Russia. Secondo le stime del Fmi, dopo il +4,7% del 2021 il Pil russo si contrarrà quest’anno dell’8,5% e il prossimo del 2,3%, in quella che è una brusca battuta rispetto alle stime precedenti. In gennaio infatti il Fondo aveva previsto per la Russia una crescita del 2,8% quest’anno e del 2,1% il prossimo. Una contrazione ben più severe la sperimenterà l’Ucraina, che nel 2022 vedrà il Pil crollare del 35%. «Anche se il conflitto dovesse finire presto, la perdita di vite umane, la distruzione e la fuga dei cittadini limiteranno severamente l’attività economica per anni».

14.29 La Russia espelle 37 diplomatici europei, tra cui 15 olandesi e alcuni belgi, come misura di ritorsione per provvedimenti analoghi presi contro diplomatici russi. Lo riferisce la Tass che cita il ministero degli Esteri russo.

14.13 L’esercito russo ha aperto un corridoio umanitario a Mariupol a partire dalle 2 del pomeriggio per consentire alle forze ucraine di lasciare l’acciaieria Azovstal. Per questo è stato dichiarato un cessate il fuoco temporaneo. Lo annuncia il ministero della Difesa russo, riporta l'Interfax.

14.01 L’intelligence britannica ha informato il governo Johnson dell’inizio di una nuova fase in Ucraina segnata da una guerra «di logoramento che potrebbe durare diversi mesi». Lo ha detto un portavoce di Downing Street, correggendo il tiro rispetto a previsioni precedenti secondo cui Mosca, in caso di mancato sfondamento iniziale, avrebbe corso il rischio di ritrovarsi rapidamente senza risorse sufficienti a proseguire il conflitto. Il portavoce ha aggiunto che l’Ucraina resta «in pericolo» sostenendo che «Putin, arrabbiato per le sconfitte, è determinato a conquistare una qualche vittoria a prescindere dai costi umani».

13.45 La Russia accusa l’Occidente di «fare di tutto per far durare» le ostilità in Ucraina. È l’accusa lanciata dal ministro della Difesa di Mosca Sergey Shoigu. Shoigu, citato dal Guardian, ha affermato che il volume crescente di forniture di armi straniere all’Ucraina «dimostra chiaramente le intenzioni» dell’Occidente «di spingere il regime di Kiev a combattere» fino alla morte.
Il discorso di Shoigu, 66 anni, è stato trasmesso dal canale televisivo statale russo Rossiya 24, che ha affermato che il ministro della Difesa parlava al comitato consultivo con i massimi funzionari militari del Paese a Mosca. Non è chiaro se l’incontro fosse preregistrato o trasmesso in diretta. Se confermata, sarebbe la prima apparizione pubblica di Shoigu da giorni, dopo le indiscrezioni su presunti problemi di salute di cui avrebbe sofferto il titolare della Difesa.

13.09 Più di 420 cadaveri di civili sono stati trovati a Bucha, nella regione di Kiev. Lo riferisce il capo della polizia della regione Andriy Nebytov su Facebook citato da Ukrinform. «A partire da sabato sera, più di 420 corpi sono stati trovati solo a Bucha. La gente torna a casa e trova tombe temporanee nei cortili, negli scantinati, nei pozzi «, ha raccontato Nebytov. «Oltre 200 persone risultano scomparse, secondo quello che riferisce la gente che è tornata dopo che i russi hanno lasciato la zona. Più di 300 corpi, non sono ancora stati identificati», ha aggiunto. Tre giorni fa i cadaveri di civili trovati erano 350.

12.58 «Tra oggi e domani l’acciaieria Azovstal di Mariupol sarà sotto controllo». Lo afferma il leader ceceno Ramzan Kadyrov su Telegram, citato dalla Tass. «Le forze ucraine saranno presto completamente sgomberate dall’impianto Azovstal. Ho buone notizie per quelle persone che aspettano la pace e la stabilità in Ucraina. Oggi prenderemo il controllo completo di Azovstal, al più tardi domani».

12.32 Finora non c’è stata alcuna risposta da parte del Cremlino a un appello ai presidenti russo e ucraino da parte del parlamentare ucraino Viktor Medvedchuk, arrestato dai servizi di sicurezza di Kiev, in cui ha proposto uno scambio con gli abitanti di Mariupol. Lo ha detto l’addetto stampa presidenziale russo Dmitry Peskov, citato da Interfax.
«L’appello di Medvedchuk ” è stato visto, e non c’è nessuna reazione (del Cremlino) per il momento», ha aggiunto.

11.57 L’esercito russo sta attaccando lungo un fronte 480 chilometri in Ucraina orientale - da Kharkiv fino a Kherson e Mykolaiv passando per Lugansk e Donetsk - come parte della grande offensiva in quella che viene definita «una nuova fase della guerra». Lo riporta la Bbc. Lo Stato maggiore di Kiev afferma che le forze russe stanno concentrando i loro sforzi per prendere il pieno controllo della regione di Donbass, a Est del Paese. L’armata di Mosca ha cercato di sfondare le difese dell’Ucraina lungo quasi tutta la linea del fronte, ha detto lo stato maggiore in una dichiarazione. Ma finora - ha spiegato l’amministratore militare regionale del Lugansk, Sergiy Gaidai - sono riuscite a passare solo attraverso due aree: la città orientale di Kreminna di cui hanno preso il controllo e un’altra piccola città. Lo Stato maggiore ucraino ha riferito che i russi hanno iniziato a intensificare l’assalto su larga scala ieri concentrandosi sulle regioni del Donbass di Donetsk e Lugansk, con le forze che cercano di avanzare in diverse aree, anche dalla vicina regione di Kharkiv. Inoltre bombardamenti continui proseguono su Mariupol.

11.30  Il premier spagnolo, Pedro Sànchez, ha in programma di recarsi a Kiev nei prossimi giorni per incontrare il presidente ucraino, Volodimir Zelensky, e trasmettergli di persona la solidarietà della Spagna. Fonti governative hanno riferito del viaggio di Sànchez a Kiev dopo che il premier ha annunciato che la Spagna riaprirà la sua ambasciata in Ucraina «tra pochi giorni».

10. 47  Il Ministero della Difesa russo esorta i militari ucraini asserragliati nell’acciaieria Azovstal di Mariupol ad arrendersi entro mezzogiorno. Lo riferisce l’agenzia russa Interfax. «Basta a questa resistenza insensata», «deponete le armi», è l’appello lanciato dai Russia secondo quanto riporta l’Afp. Il ministero della Difesa russo ha invitato Kiev a mostrarsi «ragionevole e a dare gli ordini corrispondenti ai combattenti per cessare la loro resistenza insensata», aggiungendo che i «difensori di Mariupol avrebbero garantito la sopravvivenza» se avessero deposto le armi a partire da mezzogiorno ed entro le 15.

9.41 Qualche ora dopo l’annuncio da parte dell’Ucraina del lancio di una nuova offensiva russa nel Donbass, «è più che mai necessario» cessare le importazioni europee di petrolio russo: lo ha ribadito ai microfoni di Europe 1 il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire. «Abbiamo sempre detto che vogliamo un embargo sul carbone, e l’abbiamo fatto, e un embargo sul petrolio russo - ha detto il ministro - quando si vede quello che accade nel Donbass diventa più che mai necessario arrestare le importazioni di petrolio dalla Russia». «Resto convinto - ha aggiunto Le Maire - che la realtà della situazione in Ucraina spingerà» verso lo sto alle importazioni, ha aggiunto il ministro, aggiungendo che «se si tiene, come noi, alla libertà e alla protezione del popolo ucraino, bisogna andare in fondo al proprio ragionamento e non finanziare la guerra» acquistando petrolio alla Russia.

9.36  L’assalto all’acciaieria Azovstal di Mariupol da parte di gruppi speciali russi è iniziato. Lo ha detto il rappresentante della Milizia popolare del Donetsk Eduard Basurin al canale televisivo Rossiya 24, riportato dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti. Un rappresentante della Milizia ha negato che nell’acciaieria si nascondano anche civili.

9.19  In Ucraina per il terzo giorno consecutivo non ci saranno corridoi umanitari: lo ha annunciato la vice premier Iryba Vereshchuk, sottolineando che «in Donbass continuano intensi bombardamenti. Secondo Mariupol, i russi si rifiutano di fornire un corridoio per civili in direzione di Berdyansk». «Continuiamo negoziati difficili per l’apertura di corridoi umanitari nelle regioni di Kherson e Kharkiv», ha aggiunto.

9.05 Le forze ucraine hanno respinto sette attacchi russi nelle regioni di Donetsk e Lugansk, distruggendo 10 carri armati, 18 unità blindate, otto veicoli, un sistema di artiglieria e un mortaio. Lo ha reso noto lo Stato maggiore di Kiev, riferisce Ukrinform. Dalle 6:00 di questa mattina ora locale (le 5:00 in Italia), riporta l’agenzia di stampa, le forze russe proseguono l’offensiva a est per prendere il pieno controllo delle regioni di Donetsk e Lugansk e mantenere un corridoio terrestre con la Crimea occupata.

8.42 Nella notte l’esercito russo ha bombardato massicciamente il distretto di Kryvyi Rih nella regione di Dnipropetrovsk, nell’est dell’Ucraina. Lo ha detto il capo dell’amministrazione militare Oleksandr Vilkul citato da Unian. «Hanno sparato con lanciagranate e artiglieria a propulsione a razzo contro gli insediamenti di Zelenodolsk, Maryanske, Velyka Kostromka, vicino al confine amministrativo tra le regioni di Dnipropetrovsk e Zaporizhia», ha riferito. Secondo Vilkul non ci sono vittime tra la popolazione, ma case private e condomini sono stati distrutti.

8.26  Le forze russe non fermeranno l’offensiva contro l’Ucraina e nell’immediato futuro non è previsto un cessate il fuoco: lo ha detto il sottosegretario agli Affari umanitari delle Nazioni Unite, Martin Griffiths, non escludendo comunque una tregua nelle prossime settimane. «Un cessate il fuoco non è all’orizzonte ora, potrebbe accadere tra poche settimane,» ha commentato Griffiths, aggiungendo che si sarebbe recato in Turchia per parlare coni il presidente Erdogan dei possibili modi per promuovere il processo di pace. L’Ucraina ha accettato la maggior parte delle proposte sulle questioni umanitarie, ha ricordato Griffiths, ma la Russia non ha fornito alcuna risposta.

8.01  Sono più di 7 mila (7.280) i presunti crimini di guerra commessi dai russi sotto inchiesta in Ucraina. Lo ha riferito la Procura generale, aggiungendo che sono 205 i bambini uccisi dall’inizio dell’invasione russa. Lo riporta il Guardian.

7.53 Il Giappone invierà in Ucraina droni oltre a tute e maschere contro attacchi nucleari, biologici e chimici: lo ha annunciato il ministero della Difesa sul suo account Twitter, secondo quanto riporta Ukrinform. Il ministero non ha fornito ulteriori dettagli sulla prevista fornitura a Kiev per aiutare il Paese nella guerra contro la Russia. (ANSA).

7.02 La 126ª Brigata di difesa costiera russa della flotta del Mar Nero ha subito perdite pari al 75%, secondo l’ultimo rapporto operativo pubblicato dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine e citato dal Guardian. L’esercito di Kiev ha anche affermato che l’810ª Brigata marina separata della marina russa del Mar Nero ha perso 158 soldati per mano delle forze ucraine, con circa 500 altri feriti e 70 considerati dispersi. «Gli sforzi principali del nemico - rilevano infine i militari ucraini - si concentrano sullo sfondare la difesa delle nostre truppe nelle regioni di Luhansk e Donetsk, oltre a stabilire il pieno controllo sulla città di Mariupol».

7.01 Il villaggio di Golovchino, nella regione russa di confine di Belgorod, è stato bombardato dall’Ucraina. Lo ha reso noto il governatore Vyacheslav Gladkov, citato dall’agenzia di stampa russa Tass. Sul suo canale Telegram, Gladkov parla di danni materiali ma di nessuna notizia di vittime. Una donna sarebbe rimasta ferita nei bombardamenti. «C’è una vittima, è una residente del luogo. Ora sta ricevendo tutta l’assistenza medica necessaria», ha aggiunto poco dopo il capo della regione di Belgorod.

7.00 È cominciato il 55° giorno di guerra ed «è iniziata con un inferno». L'allarme è stato lanciato dal presidente Zelensky: «Possiamo ora affermare che le truppe russe hanno iniziato la battaglia per il Donbass, per la quale si stavano preparando da tempo. Una grande parte dell'esercito russo è ormai consacrato a questa offensiva».

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