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Passa la risoluzione dell'Onu: «Stop alla guerra in Ucraina». Il G7: «Non aiutate la Russia»

Gli aggiornamenti sulla guerra in Ucraina

23.13 Il Cremlino ha fatto sapere alle forze armate russe che la guerra in Ucraina deve concludersi entro il 9 maggio, il giorno in cui la Russia celebra la vittoria sulla Germania nazista. Sono le informazioni di intelligence che lo stato maggiore di Kiev sostiene di aver ricevuto, secondo quanto riportano i media ucraini.

22.23 L’esercito russo sta sferrando pesanti attacchi missilistici contro Irpin, a Nord di Kiev. Lo ha comunicato il sindaco della città contesa, Oleksandr Markushyn, che riferisce di aver lasciato la città. Le riprese dei droni geolocalizzate dalla Cnn mostrano una devastazione diffusa, con incendi che avvolgono un’accozzaglia di veicoli abbandonati. «Ora c’è una grande battaglia a Irpin tra l’esercito ucraino e quello russo. E’ molto pericoloso essere qui», ha aggiunto Markushyn, secondo il quale l’80% di Irpin è controllato dall’esercito ucraino e i russi stanno attaccando con sistemi missilistici Grad. Il quadro è stato confermato da Vadym Denysenko, consigliere del ministro dell’Interno, che ha riportato violenti scontri anche nelle vicine città di Bucha e Hostomel, teatro di furiosi combattimenti sin dall’inizio dell’invasione.

22.08  I russi hanno sparato contro il treno di evacuazione dei civili in uscita da Kiev e diretto a Ivano-Frankivsk, nell’ovest del Paese. Lo ha denunciato l’azienda ferroviaria ucraina, come riferisce Ukrainska Pravda. «Il treno è stato preso di mira vicino a Vasilkov vicino a Kiev e i finestrini in tre carrozze sono stati distrutti», ha reso noto il presidente dell’azienda Ukrzaliznytsia, Oleksandr Kamyshin, specificando che non ci sono stati feriti.

21.33 L’Ucraina ha accusato Mosca di aver deportato nel territorio russo centinaia di migliaia di civili ucraini contro la loro volontà, con il presunto obiettivo di utilizzarne alcuni come «ostaggi» per fare pressione su Kiev affinchè si arrenda. Lyudmyla Denisova, commissario per i diritti umani del Parlamento ucraino, ha affermato che 402.000 persone, tra cui 84.000 bambini, sono state rapite dalle truppe russe. Il Cremlino ha riferito di aver trasportato nel proprio territorio un numero pressochè analogo di cittadini ucraini dalle città attaccate ma ha affermato che si è trattato di un’operazione umanitaria è che i civili non sono stati condotti in Russia con la forza. Funzionari ucraini hanno affermato che i russi stanno sequestrando i passaporti dei profughi e li stanno spostando in «campi di filtraggio» nell’Est dell’Ucraina controllati dai separatisti del Donbass per poi spedirli a lavorare in aree remote ed economicamente depresse della Russia.

21.27 «Sollecitiamo tutti i Paesi a non dare assistenza militare o di altro tipo alla Russia per contribuire a proseguire la sua aggressione in Ucraina“: è uno dei 19 punti del comunicato finale dei leader del G7, che continueranno «a cooperare strettamente anche per impegnare altri governi ad adottare misure restrittive simili a quelle già imposte» dai membri del ‘club dei grandì e ad astenersi dall’evaderle o aggirarle» con forniture che «minano o mitigano degli effetti delle sanzioni». Messaggio che sembra rivolto prima di tutto alla Cina.

20.52 «Abbiamo ascoltato molto attentamente il discorso» del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al vertice Nato. «Tutti comprendiamo che la situazione è estremamente difficile, abbiamo elogiato gli ucraini per il loro coraggio. Gli Alleati Nato stanno fornendo un significativo sostegno militare all’Ucraina», che è «la chiave per resistere“ all’invasione russa, e questo «Putin lo ha sottovaluto». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un’intervista al Tg2. «Qualsiasi uso di armi nucleari, biologiche o chimiche cambierebbe radicalmente la natura del conflitto, sarebbe una inaccettabile e flagrante violazione del diritto internazionale», ha aggiunto Stoltenberg.

20.19 «Il posto dell’Ucraina è in Europa» anche se bisognerà seguire e rispettare tutte le procedure. Ne è convinta la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola che parlando ai microfoni del TG5 osserva come la domanda di adesione presentata da Kiev sia stata accolta per dare «speranza» a questo Paese ma anche per «spingere» il processo che deve essere ora avviato. Per Metsola è anche «il momento di agire» per aumentare il coordinamento militare tra i Paesi dell’Unione, specie se questa è «l’unica possibilità per dare pace in Europa».

20.06 Il mondo unipolare è giunto al termine. Gli americani non sono più i padroni del pianeta Terra». Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa Dmitri Medvedev, in una lunga intervista a Ria Novosti, in cui ha valutato le azioni dei Paesi occidentali contro la Russia nel contesto del conflitto in Ucraina.

19.33  «Questo è una violazione contrattuale», i contratti sarebbero considerati «violati». Così il premier Mario Draghi risponde, in un punto stampa a Bruxelles, sulla pretesa di Putin di ricevere pagamenti del gas russo in rubli.

18.57 «Risponderemo all’uso di armi chimiche da parte di Mosca, la Nato risponderà». Lo ha detto il presidente americano Joe Biden.

18.28 Assemblea Generale dell’Onu ha adottato la risoluzione proposta dagli occidentali sulla situazione umanitaria in Ucraina che chiede «l’immediata cessazione delle ostilità da parte della Russia, in particolare di eventuali attacchi contro civili», l’accesso umanitario e la protezione dei civili, del personale medico, dei giornalisti e degli operatori umanitari. Sono stati 140 i Paesi che hanno votato a favore, 5 i contrari e 38 gli astenuti.

18.16 I soldati russi stanno distruggendo libri di storia e d’arte nei territori occupati dell’Ucraina. Lo riporta la pagina Facebook della Direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino citata da Unian.
Nelle biblioteche dei territori temporaneamente occupati delle regioni di Lugansk, Donetsk, Chernihiv e Sumy è iniziata la confisca della letteratura storica e narrativa ucraina, che non coincide con i postulati della propaganda del Cremlino, dice il post su Fb. In particolare, la polizia è più interessata ai libri sulla storia dei Maidan ucraini, la storia delle lotte di liberazione ucraine. Inoltre, la letteratura «estremista» comprende libri di testo scolastici sulla storia ucraina, la letteratura storica scientifica e popolare. I soldati russi - afferma l’intelligence - hanno un’intera lista di nomi vietati: «I libri vengono confiscati, distrutti sul posto o portati via».

17.48  La Rada, il parlamento ucraino, ha approvato un disegno di legge che rende la «collaborazione» con la Russia passibile di una pena fino a 12 anni di reclusione. Il testo è passato con 350 voti favorevoli, nessuno contrario e 39 astenuti, secondo un comunicato diffuso sul sito della Rada. Il testo aggiunge al codice penale ucraino un nuovo articolo intitolato «Aiuti e complicità con lo Stato aggressore», che punisce «da 10 a 12 anni» di reclusione qualsiasi «collaborazione» con «il nemico», la sua amministrazione e le sue forze armate o formazioni paramilitari. Oltre alla pena detentiva, ai condannati sarà vietato ricoprire incarichi amministrativi, anche locali, per un periodo fino a 15 anni. E’ inoltre contemplata la confisca dei beni. E’ la prima legge di questo tipo approvata dal parlamento ucraino dall’inizio dell’attacco russo il 24 febbraio.

17.30  Un attacco missilistico russo ha ucciso 6 persone a Kharkiv che erano in fila per raccogliere aiuti umanitari e ne ha ferite altri 15. Lo afferma su Telegram Oleh Sinehubov, presidente della regione di Kharkiv.

17.11  I presidenti dei Parlamenti di Estonia, Lettonia e Lituania sono giunti;;in visita a Kiev. Lo ha reso noto via Twitter la speaker del parlamento di Vilnius, Viktorija Cmilyte-Nielsen, mostrando immagini di diversi incontri istituzionali, compresa una foto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. La scorsa settimana, a Kiev si erano recati i premier di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia.

16.33 La Russia e l’Ucraina hanno effettuato il primo grande scambio di prigionieri di guerra dall’inizio dell’offensiva russa un mese fa, con 10 soldati rilasciati da ciascuna parte. «Oggi, per ordine del presidente Zelensky, ha avuto luogo il primo vero scambio di prigionieri di guerra. In cambio di 10 invasori catturati, abbiamo riavuto 10 dei nostri militari», ha scritto su Telegram il vice primo ministro ucraino Irina Vereshchuk. Secondo quanto riferito sempre da Vereshchuk, sempre nella giornata di oggi, Kiev ha consegnato 11 marinai russi, civili, in cambio di 19 marinai ucraini catturati dalle forze russe nella difesa dell’isola dei Serpenti.

15.59 «L'esercito russo ha iniziato la guerra cercando di conquistare rapidamente» il territorio ucraino, «ma ora stanno massacrando le persone. Da un punto di vista militare questo è un grande fallimento della Russia. Dopo un mese di guerra e non sono riusciti a muoversi di duecento chilometri dalle loro basi logistiche». Lo ha dichiarato l’Alto rappresentante Ue per la Politica, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio europeo. «Non possono conquistare le città e dunque le bombardano uccidendo le persone», ha aggiunto Borrell. «Il Cremlino - ha aggiunto - potrebbe subire una grossa sconfitta e noi continueremo a sostenere l’Ucraina».

15.15 La Russia sta schierando rinforzi militari in Bielorussia e Crimea per rafforzare la sua offensiva, con l’obiettivo di circondare Kiev e occupare interamente le regioni di Donetsk e Lugansk, nel Donbass. Lo afferma lo Stato maggiore dell’esercito ucraino, citato dal Kiev Independent.

14.56 «La guerra ha privato parzialmente o completamente di acqua potabile i residenti di Mariupol, Mykolayiv, Kharkiv, Okhtyrka, Izyum, Makarov, Pologi, Vasylivka, Orikhiv, Huliaipil, Chernihiv, Trostyanets e molti altri insediamenti dell’accesso all’acqua potabile». Lo ha denunciato la commissaria del Parlamento ucraino per i Diritti umani, Lyudmila Denisova. Nella sola regione di Donetsk, ha spiegato in una nota, citata da Unian, 200.000 persone non hanno accesso all’acqua. E con l’aumento della portata degli scontri, c’è la minaccia che tutta la regione possa essere completamente tagliata fuori dall’approvvigionamento idrico nelle prossime settimane.

13.48  L'Occidente potrebbe inviare missili antinave in Ucraina: gli Stati Uniti si stanno consultando con gli alleati per l'invio, afferma un funzionario dell'amministrazione americana, citato dall'agenzia Bloomberg, mentre a Bruxelles è il giorno dei vertici di G7, Nato e Europa, a cui partecipano anche il presidente Usa Biden e il presidente ucraino Zelensky, che chiede agli alleati aiuti senza restrizioni e l'1% dei loro 20mila carri armati.

12.50 E' sotto controllo la maggior parte dell'incendio sviluppatosi nell'area vicina alla centrale nucleare di Chernoby

11.44 Oggi vertice straordinario della Nato. Armi chimiche, allarme di Belgio, Norvegia e Olanda. Johnson: "Più dure sono le sanzioni più potremo aiutare gli ucraini e meno questa crisi durerà".

11.10  Kiev torna a denunciare l'utilizzo di armi al fosforo da parte della russia.  Tre ragazzi di 15, 13 e 12 anni sono stati travolti  da mine al fosforo e ora sono ricoverati in gravi condizioni nel villaggio di Obilne, vicino a Zaporizhzhia.

9.55  Zelensky invita le persone di tutto il mondo a protestare, oggi 24 marzo, a un mese dall’inizio dell’invasione: «Scendete nelle piazze e fatevi sentire». Non passa intanto al Consiglio di sicurezza dell’Onu la risoluzione di Mosca sulla situazione umanitaria in Ucraina. Ma la Cina vota sì. Kiev chiede all’Occidente di inviare ‘armi offensivè come ‘mezzo di deterrenzà: il Regno Unito consegnerà altri 6.000 missili. In due o tre giorni arriveranno anche le armi dagli Usa. Biden chiede all’Europa di andare avanti con le sanzioni sull’energia contro Mosca, ma l’Ue è divisa. La Germania frena. Gli Usa valuteranno i modi per aumentare le forniture di gas naturale liquefatto all’Europa nelle prossime settimane.

08.33 Lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine sostiene di aver colpito e distrutto la nave da sbarco russa Orsk ancorata nel porto di Berdyansk.
Da stamane ci sono fiamme nel porto della città occupata dai russi nella provincia di Zaporizhzhia, a ovest di Mariupol. Sui social si vedono foto con densi pennacchi di fumo che si levano dalle banchine. «Ce ne saranno altre», assicurano da Kiev

07.45 Nella regione di Lugansk, nel sud est dell’Ucraina, l’esercito russo continua a bombardare le città anche con bombe al fosforo. Lo scrive su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergey Gaidai, citato dall’agenzia Unian, sottolineando che ci sono morti e feriti. «Nella notte gli invasori hanno bombardato la regione di Lugansk con missili e bombardamenti al fosforo - scrive -. Si sa già che quattro persone sono morte e i russi hanno danneggiato o completamente distrutto molte case». Colpite le città di Severodonetsk, Lysychansk, Rubizhne, Kreminna, Novodruzhesk e Voevodivka.

07.35 Ci sono fiamme nel porto di Berdyansk, una città occupata dai russi nella provincia di Zaporizhzhia, a ovest di Mariupol: lo riferiscono media locali ucraini e una fonte del ministero dell’interno a Kiev. Sui social si vedono foto con densi pennacchi di fumo che si levano dalle banchine. Non è chiaro se sia stato fatto esplodere un deposito di carburante o sia stato colpito una santabarbara con armi e munizioni. Un media, Nexta tv, sostiene che sia stata colpita una nave russa

07.02 Le forze russe hanno distrutto un ponte chiave sul fiume Desna, interrompendo una rotta vitale tra la città settentrionale di Chernihiv e Kiev: lo riporta la Bbc, che cita funzionari ucraini.
Il ponte, ha sottolineato il difensore civico ucraino per i diritti umani Lyudmyla Denisov, veniva utilizzato per portare aiuti umanitari alla capitale ed evacuare i civili. Il capo dell’amministrazione regionale, Viacheslav Chaus, ha affermato in una dichiarazione video che gli aiuti verranno comunque consegnati e un nuovo ponte verrà costruito «dopo la nostra vittoria».

06.50  Dopo una nottata abbastanza tranquilla è scattato un lungo allarme anti-aereo a Odessa questa mattina. Le sirene hanno cominciato a suonare attorno alle 6.30 ora locale (le 5:30 in Italia). Il coprifuoco notturno è terminato alle 6 ma le strade di Odessa sono comunque ancora deserte.

La Casa Bianca prepara piani di emergenza nel caso in cui la Russia dovesse usare armi chimiche, biologiche o nucleari. La squadra creata da Biden è chiamata Tiger Team. La Russia blocca Google news. Una talpa dei servizi russi dichiara: aumenta il rischio di un golpe contro Putin. Distrutto un ponte chiave sul fiume Desna, interrompendo una rotta vitale tra la città settentrionale di Chernihiv e Kiev. Veniva utilizzato per portare aiuti umanitari. Kiev informa intanto l’Agenzia internazionale per l’energia atomica che una foresta vicino alla centrale di Chernobyl è in fiamme. Le autorità denunciano l’uso di bombe al fosforo da parte dei russi.
Putin annuncia che la Russia non accetterà più dollari o euro per il pagamento del gas ma solo rubli e il prezzo schizza immediatamente per chiudere poi a 117 euro al Mwh ad Amsterdam con un’impennata del 18,50%. Si apprezza anche il rublo: per un dollaro ne servono 97. Le Borse europee seguono ed hanno chiuso ieri in calo, in linea con Wall Street: Piazza Affari -0,96%, ma sono andate peggio Francoforte, Parigi e Madrid. Male anche le aperture delle piazze asiatiche (Tokyo -1,24%). Shanghai apre a -0,71%, Shenzhen a -0,86%, Hong Kong lascia sul terreno in avvio lo 0,99%.

" Il governo italiano vuole adeguarsi all’obiettivo del 2% del pil per la spesa militare, ha detto il presidente del Consiglio Draghi, presentando in Parlamento il Consiglio Ue di oggi. ‘I fondatori dell’Ue, fra cui De Gasperi, avevano come obiettivo la pace nel continente europeo. Proprio per questo abbiamo progettato la comunità europea di difesa e vogliamo creare una difesa europeà, ha aggiunto. Quanto alla diplomazia, per Draghi ’è fondamentale che l’Ue sia compatta nel mantenere spazi di dialogo con Pechinò, ribadendo che tuttavia che la Cina deve astenersi dal sostenere Mosca.

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