23.28 Bombardamenti dell’artiglieria russa sono in corso nei pressi dell’aeroporto di Gostomel. Lo riferiscono fonti della difesa ucraina. Cresce intanto l'allerta a Kiev, dove nelle prossime ore potrebbe esserci un pesante bombardamento. Cittadini rifugiati nei bunker antiaerei. Lo riporta la corrispondente della Cnn nella capitale ucraina citando alcune fonti.
23.05 La onlus Soleterre precisa «sulla base di informazioni raccolte da propri operatori sanitari a Kiev, che il bambino ucciso non era un paziente dell’ospedale pediatrico Okhmadyt», ma è morto dissanguato dopo essere stato ferito in strada. La struttura non è stata colpita. «La conferma - precisa Soleterre - ci è inoltre venuta dal capo reparto oncologia pediatrica dell’ospedale Okhmadyt, Oleksandr Lysytsia, il quale ha confermato che la struttura non è stata colpita». «Non è stato colpito l’ospedale anche perché sarebbe un autentico crimine di guerra secondo le convenzioni internazionali. Tutte le strutture di oncologia pediatrica sono segnalate e le coordinate comunicate ad entrambe le parti belligeranti. Il povero bambino è stato ucciso sulla strada a causa dei combattimenti e morto dissanguato in ospedale nel tentativo di salvarlo», afferma ancora la nota.
22.52 Tornano a suonare le sirene a Kiev, la Russia si prepara ad un nuovo massiccio bombardamento aereo. I cittadini tornano nei bunker
22.25 Dopo gli aiuti promessi da Germania, Italia e Belgio, anche la Francia invierà equipaggiamento per la difesa e carburante in Ucraina. Lo ha deciso il Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale, sotto la guida dal presidente Emmanuel Macron. Nella riunione è stato deciso anche di adottare misure nazionali per congelare le attività finanziarie delle personalità russe in Francia e «misure per combattere la propaganda degli influencer e dei media russi sul suolo europeo».
22.20 Il birrificio Pravda di Leopoli, nell’Ucraina occidentale, ha sospeso le sue ordinarie attività per dedicarsi alla creazione di bottiglie incendiarie molotov da impiegare contro i militari russi, dopo l’invito in questo senso alla popolazione civile giunto dal ministero della Difesa di Kiev e la diffusione di tutorial su come realizzarle.
«E’ un imbottigliamento molto speciale. Tante persone vogliono aiutarci, Imbottiglieremo la birra più avanti», si legge in un account Facebook legato al birrificio, in cui compare anche una foto delle molotov, come riportano media locali.
21.54 L’artiglieria russa ha colpito l’ospedale oncologico per bambini Okhmadyt di Kiev, causando la morte di un bambino e il ferimento di altri due, insieme a due adulti. Lo scrive il Kyiv Independent, citando la tv Tsn. Secondo testimoni oculari citati dal giornale, sulla città cadono molti razzi, da ogni direzione.
21.12 Non solo elmetti e giubbotti, ma anche aiuti di carattere militare dovrebbero arrivare dall’Italia all’Ucraina. Dopo il decreto approvato venerdì, un nuovo provvedimento dovrebbe essere in arrivo nei prossimi giorni: l’ipotesi è sempre quella di un decreto ma stavolta per dare semaforo verde all’invio di materiale che permetta agli ucraini da difendersi dall’attacco russo. L’elenco degli aiuti si sta definendo in queste ore e prima dell’invio alle autorità di Kiev ci sarà un passaggio in Parlamento ma l’ipotesi sulla quale si lavora riguarderebbe, secondo quanto si apprende, armi anticarro, armi antiaeree e mitragliatrici. Un passaggio che allineerebbe l’Italia alle decisioni già prese da altri Stati dell’Unione Europea.
20.12 «Ci sono due opzioni: o la terza guerra mondiale o far pagare» un prezzo alto alla Russia, afferma Biden. «Queste sanzioni sono le più ampie della storia dal punto di vista economico e politico», aggiunge il presidente americano precisando che il suo obiettivo finora è stato quello di tenere la nato unita. Vladimir Putin sta «producendo l’effetto opposto di quello che voleva», mette in evidenza il presidente americano osservando come Putin pensava di poter dividere gli alleati. «La Russia pagherà un prezzo alto», aggiunge.
19.29 Un drammatico video girato a Bakhmach in Ucraina (circa 150 km a nordest di Kiev) mostra civili che tentano di fermare i carri armati russi restando in piedi o inginocchiati davanti ai tank o lanciando le loro biciclette sotto ai cingoli. Lo riferisce la Cnn che ha confermato l’autenticità delle immagini.«Stanno lanciando le loro biciclette sotto ai carri russi», dice una voce fuori campo. Un istante dopo un uomo si ferma davanti al tank, quindi ci salta sopra, mentre il mezzo continua ad avanzare. A quel punto l’uomo salta giù dal tank e si inginocchia davanti al carro armato, prima di essere tirato via da altre persone. «Pregano i carristi di fermarsi», dice ancora la voce. Nelle ultime immagini il civile tenta apparentemente di risalire sul mezzo, poi si vede solo il carro che avanza.
19.26 «L’attacco russo all’Ucraina segna una svolta. Minaccia il nostro intero ordine del dopoguerra. In questa situazione è nostro dovere sostenere l’Ucraina contro l’armata russa che sta invadendo il paese sotto al guida di Putin. La Germania è vicina, al fianco dell’Ucraina». Lo dice Olaf Scholz, in un comunicato della cancelleria che dà notizia della svolta sulla consegna delle armi.
19.21 Appare spettrale la centralissima piazza Majdan a Kiev, con le strade deserte per il coprifuoco, dalle 17 di sabato 26 febbraio a lunedì 28. La capitale ucraina resiste all’avanzata russa e si prepara alla quarta notte di guerra.
18.39 La Russia ha ordinato al suo esercito di allargare l’offensiva in Ucraina «da tutte le direzioni». Lo annuncia il portavoce del ministero della Difesa di Mosca. In corso l'attacco al ministero della Difesa a Kiev.
18.36 Insieme agli altri vescovi ortodossi ucraini, il metropolita di Kiev del patriarcato di Mosca Onufryj (Berezovskij) ha dato disposizione di usare le cripte e i piani inferiori delle chiese come luoghi di riparo dai bombardamenti. Analoghe indicazioni vengono dal metropolita Epifanyj (Dumenko) della Chiesa ucraina autocefala. Lo riporta Asianews. Dai giorni scorsi, sempre per avere riparo dai bombardamenti russi, anche l’arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina, mons. Sviatoslav Snevchuk «si trova in un rifugio anti-aereo sotto la cattedrale di Kiev della Resurrezione insieme con tante altre persone», ha riferito il suo Segretariato, sede di Roma.
18.06 Alcuni siti web governativi russi, compreso quello del Cremlino e del Ministero della Difesa, sono irraggiungibili dopo essere stati oggetti di un attacco hacker. La notizia è riportata da numerosi media internazionali, compresa la Cnn che riporta anche la rivendicazione di Anonymous. «Abbiamo mandato offline i siti governativi - si legge - e girato le informazioni ai cittadini russi in modo che possano essere liberi dalla macchina della censura di Putin». Anonymous ha anche aggiunto di star lavorando per «garantire al meglio la connessione online del popolo ucraino». La rivendicazione di Anonymous contro la censura di Putin. Anonymous ha anche aggiunto di star lavorando per «garantire al meglio la connessione online del popolo ucraino».
17.27 La diga di cemento, costruita nel territorio della regione di Kherson nel 2014 per interrompere l’approvvigionamento idrico della Crimea attraverso il canale della Crimea settentrionale, è stata distrutta da specialisti del ministero della Difesa russo. Lo ha riferito a Ria Novosti, il leader della Crimea Serghei Aksyonov. «I nostri militari hanno distrutto la diga costruita dai nazisti, che bloccava il canale della Crimea settentrionale», ha detto Aksyonov. Il lavoro per il ritorno dell’acqua del Dnepr in Crimea continua, ha aggiunto. Gli ucraini avevano bloccato l’approvvigionamento idrico alla Crimea dopo l’annessione della penisola sul Mar Nero da parte della Russia.
17.18 Stando a quanto riporta lo Stato maggiore ccraino, soldati delle forze armate dell’Ucraina hanno catturato diversi carri armati russi vicino a Chernihiv. Una colonna russa colonna è stata distrutta a Oleshky, stesso discorso a Cherson, dove un’altra colonna russa sarebbe stata colpita.
16.39 Le forze armate russe rivendicano la distruzione di 6 navi da guerra ucraine in una battaglia navale nel mar Nero al largo dell’isola dei Serpenti, già passata nelle scorse ore sotto il controllo delle truppe di Mosca. Lo riferisce la Difesa russa, citata da Interfax, secondo cui all’azione hanno partecipato 16 mezzi di Kiev ed «è probabile che droni strategici Usa abbiano guidato le navi nell’attacco alla flotta russa nel mar Nero».
15.56 La Russia «non ha ricevuto alcuna notifica ufficiale» dalla Turchia sulla chiusura alle sue navi da guerra degli stretti del Bosforo e dei Dardanelli, attraverso cui si accede al mar Nero dal Mediterraneo. Lo ha dichiarato l’ambasciata di Mosca ad Ankara a Interfax, dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva annunciato la chiusura a seguito di una telefonata con l’omologo turco Recep Tayyip Erdogan. Nei giorni scorsi, Ankara aveva peraltro escluso questa ipotesi. La Convenzione di Montreux del 1936, che regola il transito attraverso gli stretti turchi, stabilisce che alle navi degli stati rivieraschi del mar Nero, come la Russia, è permesso di ritornare in porto anche in tempo di guerra. La Turchia, che nel comunicato sulla telefonata tra Erdogan e Zelensky non ha menzionato alcuna iniziativa al riguardo, aveva escluso la chiusura a Mosca nei giorni scorsi tramite il suo ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, assicurando che avrebbe continuato ad applicare il trattato «senza doppi standard». (ANSA).
15.44 Il presidente russo, Vladimir Putin, «aveva ordinato ieri di sospendere le operazioni militari in Ucraina in attesa di negoziati» con le autorità di Kiev, che «però hanno rifiuto» di trattare. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmtri Peskov. Per questo, l’avanzata delle forze russe è ripresa oggi pomeriggio», ha aggiunto.
15.41 Il Comune di Palermo ha aderito alla Carta di Firenze firmata stamattina dal sindaco Leoluca Orlando nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio al termine della prima giornata del Forum del Mediterraneo che vede la partecipazione di molti sindaci e vescovi provenienti da tutto il mondo. Obiettivo della conferenza - che coincide con l’evento annuale della Conferenza Episcopale Italiana «Mediterraneo, frontiera della pace - è focalizzare l’attenzione sull’area del Mediterraneo attraverso il dialogo tra le sue principali città e promuovere azioni a sostegno della cooperazione e della pace. «La pace si collega, oggi più che mai, alla vita che costituisce il diritto dei diritti degli esseri umani e che s’intreccia con la mobilità internazionale», ha detto il sindaco Orlando durante il suo intervento nel quale ha ringraziato il collega Dario Nardella, sindaco di Firenze, il cardinale Gualtiero Bassetti presidente della Cei e tutti i presenti. “Il diritto alla pace - ha aggiunto Orlando - è troppo spesso mortificato dalle leggi degli Stati. Per questo noi sindaci siamo come un’agenzia educativa, perché abbiamo una libertà di visione che altri livelli di governo non hanno. E Palermo, in tal senso, è in prima linea. L’identità è atto supremo di libertà in una città come Palermo che è razzista perché difende l’unica razza esistente: quella umana. A Palermo non ci sono migranti, chi vive a Palermo è palermitano senza differenze fra chi è nato o ci vive. Non esistono identità ma un contesto e dunque ribadiamo con forza il nostro rifiuto alla maledetta legge del sangue che produce solo genocidi». Orlando ha rilanciato, poi, il progetto del Recs (Rescue European Civil Service): «Verremo processati - ha detto - per il genocidio del Mediterraneo e rischiamo di essere processati per il genocidio in Ucraina e per le guerre che seminano morte e distruzione in tutto il mondo. Bisogna istituire il Recs, un servizio civile europeo che salvi la vita e l’Europa si deve svegliare. Non si chiudano gli occhi di fronte alle morti se vogliamo che il Mediterraneo sia un mare di vita. La vita è un diritto e non si può promuovere la pace se non si ha rispetto per la vita».
14.47 «Attenzione! Nella regione di Sumy gli aerei russi disperdono giocattoli per bambini, telefoni cellulari e oggetti di valore pieni di esplosivo». È l’allarme lanciato su Twitter dal parlamento ucraino, la Verchovna Rada.
14.06 «Più di 100 mila invasori sono sulla nostra terra». Lo scrive su Twitter il presidente ucraino, Volodimir Zelensky, spiegando di aver avuto un colloquio telefonico con il suo omologo indiano Ram Nath Kovind. L'esercito russo, continua, «spara su edifici residenziali. Abbiamo bisogno del supporto politico dell’India nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Fermiamo l’aggressore insieme».
14.01 Il Cremlino ha annunciato che nel pomeriggio riprenderà l’avanzata delle forze russe in Ucraina, secondo il piano operativo, a causa dell’assenza di negoziati che Mosca imputa a Kiev. Lo riporta la Tass.
13.59 La Russia è in grado di prendere misure adeguate per mitigare i danni delle sanzioni. Lo afferma il Cremlino citato dalla Tass. Mosca, quindi, adotterà misure che si adattano al meglio agli interessi nazionali in risposta alle sanzioni.
13.50 Il Cremlino accusa l’Ucraina di aver fatto fallire una possibile tregua rifiutando i negoziati.
13.02 Il corrispondente Cnn Frederik Pleitgen ha postato su Twitter un video di un camion militare russo che si dirige verso il confine ucraino con a bordo un sistema T0S-1 in grado di lanciare missili equipaggiati con testate incendiarie e termobariche. Il Guardian definisce il video «uno sviluppo altamente inquietante» e ricorda che il sistema T0S-1 fu usato per la prima volta durante la guerra sovietica in Afghanistan e più di recente in Cecenia e in Siria. Quando scoppiano in un luogo chiuso, le controverse armi termobariche creano una fortissima onda di pressione che all’istante dilania gli organi interni di tutti i presenti.
12.46 «L'Ungheria è al 100% allineata con l’Ue nei suoi sforzi congiunti. Non stiamo facendo nulla di meno di quello richiesto dalla posizione europea. E fare di più non dipende dall’Ungheria». Lo scrive il portavoce del premier Viktor Orban, Zoltan Kovacs definendo una «fake news» la notizia secondo la quale Budapest sarebbe l’unica capitale in Ue rimasta contro le sanzioni alla Russia sul sistema Swift. Il premier polacco Mateusz Morawiecki, in un tweet in questi minuti, ha inoltre scritto di aver parlato con Orban e aver ricevuti rassicurazioni sul sì ungherese all’esclusione di Mosca da Swift.
12.41 Il sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko, ha annunciato il coprifuoco in città dalle 17 alle 8 «per una più efficace difesa della capitale e per la sicurezza dei suoi abitanti». In un messaggio su Telegram, il primo cittadino aggiunge che il provvedimento resterà in vigore fino alla mattina del 28 febbraio. «Tutti i civili che saranno trovati in strada - conclude - saranno considerati membri del gruppo di sabotaggio del nemico».
12.18 Il presidente del Consiglio Mario Draghi nel corso di una telefonata al presidente dell’Ucraina, Volodimir Zelensky, ha detto che l’Italia «fornirà all’Ucraina assistenza per difendersi». Lo riferisce Palazzo Chigi. «I due presidenti hanno concordato di restare in stretto contatto nell’immediato futuro», si spiega.
12.15 Il presidente del Consiglio Mario Draghi «ha telefonato oggi al presidente dell’Ucraina, Volodimir Zelensky, per esprimere a lui e al popolo ucraino la solidarietà e vicinanza dell’Italia di fronte all’attacco della Federazione Russa. Il presidente Zelensky ha confermato il chiarimento totale del malinteso di comunicazioni avvenuto ieri e ha ringraziato Draghi per il suo sostegno e per la forte vicinanza e amicizia tra i due popoli». Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi.
12.14 «Draghi ha ribadito al Presidente Zelensky che l’Italia appoggia e appoggerà in pieno la linea dell’Unione Europea sulle sanzioni alla Russia, incluse quelle nell’ambito Swift». Lo riferisce Palazzo Chigi in merito ad una telefonata tra il presidente del Consiglio italiano e il presidente dell’Ucraina. Draghi quindi conferma la versione di Zelensky.
11.45 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto a Berlino e a Budapest di avere il «coraggio» di escludere la Russia da Swift. «Abbiamo rovinato i piani della Russia», ha aggiunto, esortando i russi a fare pressione sul presidente Vladimir Putin a fermare la guerra.
11.30 L’authority russa che sovraintende ai media ha chiesto a dieci organi di informazione indipendenti di rimuovere i resoconti di vittime civili e attacchi alle città da parte dell’esercito di Mosca in Ucraina. L’authority, riporta l'agenzia Bloomberg, ha messo nel mirino i report che contengono «informazioni inaccurate circa il bombardamento di città ucraine e la morte di civili come risultato delle azioni delle forze russe» e ha avvertito che l’accesso agli stessi verrà impedito nel caso in cui il materiale non venisse rimosso. Mosca ha vietato la diffusione di informazioni sulla guerra che non abbiano l’imprimatur del governo.
11.24 Almeno 100.000 cittadini ucraini sono arrivati in Polonia dall’inizio dell’invasione russa: lo rendono noto fonti ufficiali.
11.15 Una nave commerciale che trasportava veicoli a San Pietroburgo, sospettata di appartenere a una compagnia russa presa di mira dalle sanzioni imposte dall’Ue contro Mosca, è stata dirottata a Boulogne-sur-Mer (Passo di Calais). Lo ha detto all’Afp la prefettura marittima. La barca di 127 metri, intercettata dalla dogana al largo di Honfleur durante la notte tra venerdì e sabato, è «fortemente sospettata di essere legata agli interessi russi presi di mira dalle sanzioni», ha precisato Véronique Magnin, responsabile regionale delle comunicazioni della prefettura marittima.
10.58 Prosegue l’esodo di rifugiati ucraini verso la Romania, in particolare al valico di frontiera di Porubne-Siret, dove nella notte le tv locali parlavano di una coda lunga 15 km. Oggi il ministero degli Esteri di Bucarest ha invitato la popolazione a usare anche altri valichi. È prevista per oggi una nuova ondata di arrivi. Sono in particolare le famiglie ad abbandonare l’Ucraina: i media riportano molti di casi di uomini che accompagnano alla frontiera mogli e figli e tornano indietro per combattere contro i russi. Molti arrivano a piedi da località limitrofe. E sono accolti dalla popolazione con pasti caldi.
10.53 Cipro non bloccherà la decisione di mettere al bando la Russia dal sistema internazionale dei pagamenti Swift: lo ha annunciato oggi in un tweet il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. «Ce l’abbiamo fatta - ha scritto il ministro - Cipro ha confermato che non bloccherà la decisione di mettere al bando la Russia da Swift. La diplomazia ucraina continua a lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7 per prendere decisioni importanti e proteggere l’Ucraina dagli invasori russi».
10.52 L’ex presidente ed ex premier russo, Dmitry Medvedev, attuale vicepresidente del Consiglio di Sicurezza del Paese ha lanciato l’ipotesi che il suo paese possa nazionalizzare la proprietà di persone registrate negli Stati Uniti, nell’Ue e in altre giurisdizioni, tra cui paesi del mondo anglosassone, in risposta alle nuove sanzioni anti-russe. Lo riporta la Tass.
10.31 «Questo è l’inizio di una nuova pagina nella storia dei nostri Stati, Ucraina e Italia. Il presidente del Consiglio Mario Draghi in una conversazione telefonica ha sostenuto l’uscita della Russia da Swift, la fornitura di assistenza alla difesa. L’Ucraina deve entrare a far parte dell’Ue». Lo scrive su twitter il presidente ucraino Zelensky.
10.24 «Il bilancio delle vittime finora dell’invasione russa dell’Ucraina è di almeno 198, tra i quali tre bimbi». Lo ha reso noto il ministero della salute ucraino, secondo quanto riporta il Guardian.
10.19 Le sanzioni contro la Russia non cambiano nulla: l’operazione a difesa del Donbass sarà eseguita pienamente: lo ha detto oggi l’ex presidente ed ex premier russo, Dmitry Medvedev, attuale vicepresidente del Consiglio di Sicurezza del Paese. Lo riporta la Tass.
10.07 «L'Ucraina sta combattendo l'occupante con le armi in mano, difendendo la sua libertà e il futuro europeo. Ho parlato con la presidente della commissione europea Ursula Von der Leien, di un’assistenza efficace al nostro paese da parte dell’Ue in questa lotta eroica. Ho fiducia che l’Ue scelga l’Ucraina». Lo scrive su twitter il presidente ucraino Zelensky.
9.58 L’amministrazione di Kiev ha appena annunciato che un nuovo ed allarme aereo è stato dichiarato nella capitale ucraina. «È un allarme antiaereo! Mettetevi subito al riparo nel rifugio più vicino», ha detto il servizio stampa dell’amministrazione comunale. Lo scrive Interfax.
9.41 «L'esercito russo non è entrato in città», ma «sono previsti più attacchi aerei». Lo ha detto il sindaco di Kiev Vitalii Klitschko, rivolgendoci poi ai cittadini: «rimanete nei rifugi antiaerei. Non uscite».
9.28 Kiev, «è sopravvissuta» a un’altra notte di attacchi da parte della Russia, che deve essere «isolata» dal mondo intero: lo ha scritto oggi in un tweet il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, esortando tutti i Paesi a «fermare i criminali di guerra russi». «Kiev, la nostra splendida e pacifica città, è sopravvissuta un’altra notte agli attacchi delle forze di terra russe, dei missili. Uno di questi ha colpito un palazzo residenziale a Kiev. Chiedo al mondo di isolare completamente la Russia, espellere gli ambasciatori, imporre un embargo petrolifero, rovinare la sua economia. Fermate i criminali di guerra russi!».
9.27 Cinque persone tra cui 2 bambini sono rimaste ferite negli attacchi russi a Kiev nella notte. Lo riporta il Kiev Independent.
9.18 Il ministero dell’Interno ucraino ha rilasciato le immagini del palazzo residenziale squarciato tra il diciottesimo e il ventunesimo piano dopo essere stato colpito da un missile a Kiev. Lo riferisce la Cnn, mostrando immagini che ritraggono i residenti dell’edificio mentre vengono aiutati nell’evacuazione. Il palazzo è squarciato su un lato e diversi appartamenti hanno le finestre distrutte. Un’altra foto mostra due soccorritori che trasportano una donna lontano dalla scena, con altri lavoratori che corrono sullo sfondo. Il Guardian scrive che i vigili del fuoco hanno aiutato alcuni sopravvissuti feriti.
9.09 Il presidente francese Emmanuel Macron ha convocato per oggi alle 17 il Consiglio di Difesa del Paese: lo ha reso noto l’Eliseo.
9.06 «È un momento cruciale per chiudere una volta per tutte la lunga discussione e decidere sull'adesione dell’Ucraina alla Ue. Ho discusso» con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel «l'ulteriore assistenza efficace e l’eroica lotta degli ucraini per il loro futuro libero»: lo ha scritto questa mattina in un tweet il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.
8.50 È in corso l’evacuazione dell’edificio residenziale colpito da un missile la notte scorsa a Kiev. Lo ha reso noto il servizio statale per le situazioni di emergenza, precisando che il missile ha colpito l’edificio tra il 18esimo e il 21esimo piano. Secondo il Guardian il numero delle vittime è sconosciuto, mentre ci sarebbero dei feriti
8.16 A Kiev un edificio residenziale è stato colpito da un missile. Lo riferiscono i servizi di emergenza.
8.15 Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha ordinato che sia immediatamente fornita all’Ucraina assistenza militare per un valore di 600 milioni di dollari. Lo scrive Interfax.
8.13 «Questa guerra durerà a lungo» e «dobbiamo prepararci»: lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron nel corso di una visita alla Fiera dell’agricoltura.
8.07 Le Forze russe hanno annunciato oggi di avere abbattuto sette aerei da combattimento ucraini, oltre a otto elicotteri e sette droni e di avere distrutto 87 carri armati e 28 lanciamissili Mlrs (Multiple Launch Rocket System). Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta Interfax.
7.50 La mattinata a Kiev è cominciata con una nuova allerta raid aerei e con la richiesta alla cittadinanza di correre nei rifugi. È l'ennesimo allarme dopo una notte di forti combattimenti e il continuo ruggire delle esplosioni, che si sono udite sempre più vicine al centro della città. Anche verso l’alba di sono sentiti dei colpi, forse di mortaio, provenire da est, nella zona dell’aeroporto di Zhulyany.
7.35 «Un nuovo giorno in prima linea diplomatica è iniziato con una conversazione con Emmanuel Macron. Armi ed equipaggiamenti da parte dei nostri partner stanno arrivando in Ucraina. La coalizione contro la guerra sta funzionando!»: lo afferma questa mattina in un tweet il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
6.59 Circa 100.000 ucraini hanno lasciato le loro case e diverse migliaia sono fuggite all’estero per sfuggire all’invasione russa. Lo affermano fonti Onu, su dati al 24 febbraio. Oltre 100.000 ucraini sono stati costretti a lasciare le loro case e sono sfollati all’interno del Paese, mentre diverse migliaia si sono diretti verso Polonia, Ungheria, Slovacchia, Moldavia e Romania. Nei giorni successivi all’invasione sono stati segnalati pesanti ingorghi sulle strade in direzione ovest con migliaia di persone che hanno continuato a lasciare le loro case.
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