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La sfida della nostalgia: Messias regala al Milan la vittoria a Monza

Basta un gol di Messias a decidere Monza-Milan, quella che era sì la partita romantica della storica dirigenza rossonera, ora al timone dei cugini di Brianza. Una partita aggredita da entrambe le squadre in avvio, visto che entrambe all’appuntamento si erano presentate in salute: l’equilibrio è rotto alla mezzora da Messias, dopo che già da qualche minuto i rossoneri avevano dimostrato di voler cercare conferme dopo avere steso il Tottenham in Champions.

Il tutto senza che ci fosse, in tribuna, Silvio Berlusconi. Era annunciato, ma atteso dal 26 agosto: 1-2 per l’Udinese quel giorno, c'era ancora Stroppa e non quel Palladino «che da che è arrivato ha fatto 28 punti, il Milan 27», aveva invece spiegato pochi istanti prima del fischio d’inizio Adriano Galliani, in tribuna accanto a Paolo Berlusconi.

Una sfida del cuore, per la vecchia dirigenza rossonera, ma i confini delle tifoserie sono liquidi nelle tribune tra le due curve, per un tutto esaurito mancato di poche centinaia di spettatori. Sul campo invece, neanche il tempo di fischiare l’inizio e il Monza raccoglie due occasioni, giusto per far capire che i biancorossi sono sì entusiasmo, ma anche concretezza: Birindelli dalla destra per Ciurria e Tatarusanu che deve deviare in corner. Sul tiro dalla bandierina, Petagna spizza sul primo primo palo e ancora il portiere rossonero si rifugia sul fondo.

Il Milan prende nota e dimostra di capire in fretta: al 19' Leao si accentra dal centrodestra e lascia partire un destro che scheggia il palo esterno, con Di Gregorio che non ci sarebbe arrivato. Sei minuti, Diaz potrebbe ribadire in rete da due passi, ma il 16 Di Gregorio (in due tempi su Leao) ci mette una pezza. I tempi, per il Milan, sono maturi. E Messias lo dimostra un minuto dopo la mezzora: azione dalla destra, la difesa del Monza libera un campanile su cui l’ex Crotone fa partire un sinistro che piega la mano distesa del portiere brianzolo.

A campi invertiti, il Milan va vicino al raddoppio: Theo, lanciato da Leao, prova un altro tocco sotto, ma la palla è fuori. Palladino rimescola le carte e sposta Ciurria terzino e proprio dai suoi piedi parte il sinistro prima della mezzora che sbatte sul palo, rimbalza su Tatarusanu e finisce in corner dopo aver ritoccato il palo. Il Milan ritrova in campo Bakayoko e manca il raddoppio con Saelemaekers e De Ketelaere, schermati da Di Gregorio (già decisivo sulla conclusione di Tonali) e Izzo.

Il solito finale in crescendo non premia il Monza, che perde per diffida Marlon, Birindelli e Rovella in vista di Salerno. Per il Milan, invece, tre indizi fanno una prova: altra vittoria dopo Torino e Tottenham, la crisi è ormai alle spalle.

Monza-Milan 0-1

RETE: ptn 31' Messias

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio 7; Marlon 5.5 (25' st Gytkjaer 6), Pablo Marí 5.5, Izzo 6; Birindelli 5.5 (14' st Carboni 6), Rovella 6 (25' st Sensi 6), Pessina 5.5, Ciurria 6.5; Mota Carvalho 5.5 (38' st Valoti sv), Caprari 5; Petagna 5.5 (14' pt Machin 6). In panchina: Cragno, Donati, Caldirola, Barberis, Ranocchia, Antov, Colpani, D’Alessandro, Sorrentino. Allenatore: Palladino 6

MILAN (3-4-2-1): Tatarusanu 7; Kalulu 6.5, Tomori 6.5, Thiaw 6.5; Messias 7.5 (19' st Saelemaekers 5.5), Krunic 6.5 (38' st Bakayoko sv), Tonali 6, Hernandez 6.5; Diaz 6 (19' st De Ketelaere 5.5), Leao 6 (34' st Rebic sv); Origi 5.5 (19' st Giroud 6). In panchina: Vasquez, Mirante, Ballo-Touré, Adli, Ibrahimovic, Dest, Kjaer, Pobega, Vranckx, Gabbia. Allenatore: Pioli 6.5

ARBITRO: Rapuano di Rimini 5.5

NOTE: cielo sereno, campi in buone condizioni. Ammoniti: Marlon, Krunic, Birindelli, Rovella, Machín, Thiaw. Angoli: 10-3 per il Monza. Recupero: 2' +1' pt, 5' st

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