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Il Milan pareggia a Salisburgo e a fine match si beve un amaro: palo di Leao

Un pari che lascia l’amaro in bocca al Milan, non tanto per la prestazione, perché per gioco e occasioni creati l’1-1 col Salisburgo è un risultato corretto, ma per quel palo colpito da Leao all’ultimo minuto di recupero che avrebbe trasformato il debutto del Milan nella fase a gironi di Champions League. I rossoneri non iniziano con i tre punti, ma recuperano lo svantaggio iniziale e restano imbattuti in stagione. Sarà probabilmente un girone molto più difficile di quello che sembrava sulla carta. A guidare la classifica, infatti, è la Dinamo Zagabria che è riuscita a battere addirittura il Chelsea.

Nel Milan ha pesato probabilmente il derby giocato appena tre giorni prima, una partita intensa poco prima di una sfida a ritmi altissimi impostata sul gioco verticale. Il Salisburgo è stato tutt'altro che un avversario semplice.

Il primo tempo è una sorpresa negativa. Il Salisburgo scende in campo con aggressività e intraprendenza. Tiene ritmi altissimi, pressa senza tregua. Il Milan subisce, fatica ad impostare. Non rischia tanto, ma perché il Salisburgo è impreciso nelle conclusioni. Stefano Pioli aveva previsto una partita ad alta intensità e così è stato. Solo con lo scorrere dei minuti, i padroni di casa sembrano frenare un po’ e il Milan faticosamente prende la gestione della partita. Ma al 28' Bennacer, che intercetta davanti all’area di rigore rossonera, si fa rubare palla, Okafor salta Kalulu che si fa passare la palla sotto le gambe e batte Maignan con un altro tunnel.

È una doccia fredda per il Milan. La squadra di Pioli pazienta, cerca il guizzo giusto e al 40' ristabilisce l’equilibrio. Bella azione corale del Milan in contropiede, Bennacer serve sulla fascia Leao, bravo a scegliere Saelemaekers nel servire l’assist. Il belga, l’unico giocatore non presente nel derby tra gli undici in campo, non tradisce e agguanta il pari prima dell’intervallo.
Nel secondo tempo il Milan scende in campo più tonico, ma il Salisburgo non sembra aver finito le energie, anzi. All’8' clamorosa occasione sciupata per gli austriaci: Fernando riceve palla da Kjaergaard ma tira altissimo da ottima posizione. Rossoneri fortunati, ma qualcosa deve cambiare. Pioli inserisce Origi per Giroud, Pobega per Bennacer e debutta Dest che rileva Calabria. Aumentano però gli errori del Milan. La squadra di Pioli sbaglia il controllo, regala palla agli avversari e Maignan viene chiamato in causa per respingere il tentativo di Seiwald. A sei minuti dalla fine Diaz capisce qualche secondo dopo un intelligentissimo passaggio in profondità di Origi. Il Salisburgo finalmente cala il ritmo e il Milan può riprendere il pallino del gioco. E dopo il gran spavento per il tiro a fil di palo di Sesko, altra occasione non concretizzata da Origi, che si gira troppo lentamente in area di rigore. Poi all’ultimo minuto di recupero palo di Leao che lascia tanti rimpianti.

Il prossimo match di Champions è mercoledì prossimo a San Siro contro la Dinamo Zagabria. Altro avversario che non deve essere sottovalutato e se con il Salisburgo sarà un punto guadagnato o due persi, sarà solo il tempo a dirlo.

Salisburgo-Milan 1-1

RETI: st 28' Okafor, 40' Saelemaekers

SALISBURGO (4-3-1-2): Kohn 6; Dedic 6, Solet 6 (42'pt Bernardo 6), Pavlovic 5.5, Ulmer 6.5; Capaldo 6, Seiwald 6, Kjaergaard 6.5; Kameri 5.5 (20'st Gourna-Douath 5.5); Fernando 6.5 (20'st Sesko 6), Okafor 7 (48'st Adamu sv). In panchina: Mantl, Walke, Baidoa, Van der Brempt, Diarra, Simic. Allenatore: Jaissle 6

MILAN (4-2-3-1): Maignan 6.5; Calabria 5.5 (12'st Dest 6), Kalulu 5, Tomori 5.5, Hernandez 6; Bennacer 5 (12'st Pobega 6), Tonali 6; Saelemaekers 7 (35'st Messias sv), De Ketelaere 5.5 (25'st Diaz 5.5), Leao 6.5; Giroud 6 (12'st Origi 6). In panchina: Jungdal, Mirante, Ballo-Tourè, Gabbia, Kjaer. Allenatore: Pioli 6

ARBITRO: Jovanovic (Serbia) 6

NOTE: serata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Capaldo, Tomori, Calabria, Gourna-Douath, Diaz, Origi. Angoli: 3-5. Recupero: 1'pt, 5'st

 

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