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I gol di Leao e Giroud, le paratissime di Maignan: il Milan ribalta l'Inter e vola in testa

Cinque gol, emozioni e colpi di scena a non finire: il primo derby della Madonnina della stagione si tinge di rossonero e sorride al Milan, che batte 3-2 l’Inter trascinata da un devastante Leao, autore di una doppietta e dell’assist per Giroud. Dall’altra parte non bastano il momentaneo vantaggio iniziale di Brozovic e il gol della speranza di Dzeko. Pioli vola momentaneamente da solo in testa alla classifica a 11 punti, lasciando Inzaghi a quota 9 e con in tasca il secondo ko stagionale.

In un avvio di gara molto equilibrato, il primo vero spunto è dei nerazzurri con Brozovic, che riceve al limite dopo una bella azione corale e calcia trovando una deviazione in corner. Sarà proprio il centrocampista croato, una decina di minuti più tardi, a firmare il vantaggio interista: Lautaro difende un pallone spalle alla porta e serve Correa, assist di prima per Brozovic che si lancia a tu per tu con Maignan e lo fulmina per l’1-0. Passano però appena sette minuti e i rossoneri la riagguantano sull’1-1 con Leao, che riceve da Tonali e sorprende Handanovic con il mancino dopo un errore in fase d’impostazione dell’ex Calhanoglu. Il match si ribalta improvvisamente, l’Inter perde la bussola e il Milan prova ad approfittare del momento caldo, sfiorando in almeno due occasioni il contro sorpasso con Theo e De Ketelaere. Nel primo quarto d’ora della ripresa la squadra di Pioli mette la freccia e tenta l’allungo, trovando il raddoppio con Giroud al 54’ e il tris giusto sei minuti più tardi con un imprendibile Leao, che semina il panico in area nerazzurra e fulmina Handanovic per il 3-1.

L’Inter sembra frastornata, Inzaghi prova a correre ai ripari con un triplo cambio e proprio il neo entrato Dzeko al 67’ riapre il discorso, mettendo dentro il 3-2 da due passi su assist di Darmian. I nerazzurri riprendono morale e una manciata di minuti più tardi vanno addirittura ad un passo dal pareggio con un colpo di testa di Lautaro parato da Maignan, sontuoso poco dopo anche su un bolide di Calhanoglu dalla distanza. Nel finale i nerazzurri tentano gli ultimi assalti e creano l’ultima occasione con un destro al volo di Mkhitaryan, terminato però a lato di un soffio. Al triplice fischio è un tripudio milanista.

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