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Il Napoli scappa e la Juve lo riprende, ma alla fine vincono i rimpianti

Federico Chiesa esulta dopo il gol del pari

Juventus e Napoli si annullano e non vanno oltre un 1-1 nell’equilibratissimo big match valevole per la prima giornata del girone di ritorno. Alla rete di Mertens nel primo tempo, risponde Chiesa nella ripresa: i partenopei salgono a quota 40 in classifica ma rischiano di perdere tanto terreno dalla vetta, con l’Inter che dista 6 lunghezze e ha una gara da recuperare; i bianconeri invece si portano a 35 punti e a -3 dal quarto posto dell’Atalanta, anch’essa però con una gara in meno. Partono meglio i bianconeri che spaventano subito Ospina con Chiesa e in particolare con Mckennie, che da un corner di Bernardeschi colpisce di testa a botta sicura mettendo di un soffio a lato.

Piano piano però mettono fuori il naso anche i partenopei, che al 23' la sbloccano con il diagonale di Mertens, che riceve da Politano e infila alle spalle di Szczesny eludendo anche l’intervento di De Ligt (beffato dalla leggera deviazione del suo portiere). La Juve prova a rispondere ancora con Chiesa, ma al 38' sono gli ospiti che sfiorano il raddoppio con Zielinski, il cui tiro da fuori è respinto in corner da Szczesny.

Nella ripresa la squadra di Allegri aumenta i giri del motore e al 54' pareggia con Chiesa, che controlla al limite e di mancino beffa Ospina anche grazie a una deviazione decisiva di Lobotka. La sfida si infiamma e continuano i botta e risposta su entrambi i lati del campo, ma l’equilibrio non sembra volersi più schiodare. Nel finale aumenta la stanchezza e calano anche i ritmi, il gioco si spezzetta e prima del triplice fischio non succede praticamente più nulla. L’ultimissima occasione è una punizione per la Juve calciata da Dybala e deviata dalla barriera in corner, a tempo ormai scaduto. L'ennesima occasione che fa aumentare i rimpianti in casa bianconera.

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