Vola il TeLiMar alla Piscina del Foro Italico nell’undicesima giornata del Campionato di pallanuoto di Serie A1 maschile. Contro la Lazio Nuoto, ferma all’ultimo posto in classifica con 1 punto, finisce 20-6. Con un break di 0-10 nei primi due tempi, il Club dell’Addaura mette al sicuro il risultato, ma il gruppo resta focalizzato sull’incontro, dimostrando la maturità che si aspettava coach Baldineti da parte di tutti e tredici i convocati. Adesso, ultimo appuntamento dell’anno sabato prossimo in casa contro lo storico Circolo Nautico Posillipo, per chiudere in bellezza il 2021 in vista dei delicati impegni di LEN Euro Cup, Coppa Italia e Campionato dell’inizio del prossimo anno.
La cronaca
Alla prima azione di gioco, Vlahovic fa centro sbloccando il risultato. Su assist dello stesso croato, in controfuga è Lo Dico a raddoppiare. E a 2’ dalla palla al centro il TeLiMar va sul +3 con un tiro dalla distanza di Basic, che poco dopo fa doppietta con un tiro a schizzo per lo 0-4. Mentre i palermitani gestiscono alla perfezione la fase difensiva, è Del Basso ad allungare ancora, approfittando di un uomo in più. Prosegue il ritmo martellante del Club dell’Addaura, che con Basic va sullo 0-6, con Irving trasforma un rigore e con Fabiano e nuovamente Basic va sullo 0-9. Il secondo tempo si chiude con la rete di Vlahovic in ripartenza dopo aver recuperato palla in situazione di inferiorità e con il goal su uomo in più da parte di Caponero per l’1-10. La seconda metà del match vede il TeLiMar restare concentrato: Vlahovic a uomini pari, Occhione su uomo in più su schema concordato con Baldineti durante il time out e Del Basso che beffa Rossa per portare gli ospiti sull’1-13. Poi, l’acuto di Augusti a cui ribatte Basic col suo pokerissimo di giornata. Il terzo tempo si chiude con il goal di Giliberti su uomo in più per il 2-15. Spazio anche per De Totero in porta al posto di un perfetto Nicosia. Negli ultimi 8 minuti di gioco, rete di Ferrante in più, ma rispondono gli uomini di Baldineti che tengono alta ancora la concentrazione e dilagano con Del Basso e Basic, entrambi in superiorità. Doppietta personale per Ferrante, di nuovo su uomo in più per il 4-17. Settimo sigillo per Basic, che su uomo in più firma il 4-18. Poi, Giliberti, Caponero e Occhione a uomini pari. Quasi sulla sirena il tiro di Augusti deviato, che beffa un incolpevole De Totero per il definitivo 6-20.
Il tecnico del Telimar: "Il duro lavoro sta pagando"
«Oggi, così come nell’ultimo periodo, ho visto una bella squadra – afferma l’allenatore del Telimar Marco Gu Baldineti -. Siamo stati fluidi nel gioco, molto convincenti sia in fase offensiva che in fase difensiva, con una buona manovra sia su uomo in più che su uomo in meno. Segno che il duro lavoro sta pagando – dice il tecnico ligure -. Contro la Lazio era facile solo sulla carta, perché in queste partite in cui l’avversario non ha nulla da perdere il passato ci ha dimostrato che nulla è scritto. Invece, mi sto proprio divertendo». Soddisfatto Baldineti, che vede, però, ancora margini di miglioramento, un lavoro di lima che lo vedrà impegnato con la squadra «in tutte le situazioni, ma queste ultime due vittorie ci gasano ancora di più, ci permettono di convincerci sempre di più dei nostri mezzi e delle grandi cose che possiamo fare insieme».
Il tabellino
Parziali: 0-5; 1-5; 1-5; 4-5.
Superiorità: Lazio 5/13; Telimar 7/9 +1 rigore.
S.S. LAZIO NUOTO: Rossa, Ferrante 2, Vitale D., Gambin, Vitale A., Marini, Caponero 2, Paskovic, Leporale, Augusti 2, Checchini, Nenni, Serra.
Allenatore: Sebastianutti
TELIMAR PALERMO: Nicosia, Del Basso 3, Turchini, Fabiano 1, Occhione 2, Vlahovic 3, Giliberti 2, Marziali, Lo Cascio, Irving 1 (su rig.), Lo Dico 1, Basic 7, De Totero.
Allenatore: Baldineti
Arbitri: Alessia Ferrari di Genova e Luca Castagnola di Roma. Delegato: Filippo Rotunno
Note: Usciti per limite di falli Marini (Lazio) nel terzo tempo e Irving (TeLiMar) nel quarto tempo. Uscito per infortunio A. Vitale.
Il Brescia vince 14-5 alla piscina "Caldarella"
Pesante sconfitta per l’Ortigia contro un Brescia carico e spietato, che ha mostrato tutta la sua qualità. Troppo forti i campioni d’Italia per i biancoverdi, che hanno sofferto molto la difesa degli uomini di Bovo (completata dalle ottime parate di Tesanovic) e le micidiali ripartenze in velocità.
La cronaca
L’Ortigia non era partita male, difendendo abbastanza bene, grazie anche agli interventi decisivi di Tempesti (il migliore dei suoi oggi), che ha anche parato un 5 metri a Di Somma. I biancoverdi però non pungono in avanti, giocando con troppa timidezza e subendo così le rapide transizioni del Brescia che, con Di Somma, Bicari e Gitto, si porta sul 3-0. Nel secondo parziale il copione non cambia e sono ancora i campioni d’Italia a fermare i tentativi d’attacco dell’Ortigia e poi a colpire con l'ex Vapenski (dalla distanza) e Alesiani (in superiorità). Ciccio Cassia, con l’uomo in più, prova a scuotere i suoi, ma, poco meno di due minuti dopo, Renzuto Iodice sigla l’1-6 di metà gara. Nel terzo tempo c’è più equilibrio e, dopo il botta e risposta Lazic-Gallo, i lombardi vanno sul 9-2 con Gitto e Vapenski; quindi il rientrante Mirarchi accorcia ancora a 51 secondi dallo scadere. L’ultimo quarto è tutto per il Brescia, che ne segna cinque di fila (Luongo, Alesiani, Presciutti e due volte Gitto), mentre l’Ortigia riduce il divario solo nel finale con Klikovac e ancora con Mirarchi. Finisce 14-5, con il Brescia che raggiunge momentaneamente il Recco al primo posto, scavalcando proprio l’Ortigia.
Il tecnico dell'Ortigia: "Commesso errori che si potevano evitare"
“Nel corso della partita, quando eravamo stanchi, abbiamo commesso errori che si potevano evitare per giocare una partita conservativa contro di loro. Contro un Brescia con questa qualità - ha detto a fine gara Stefano Piccardo - , con due centri come Bicari e Lazic, con Tesanovic che oggi ha parato benissimo, con la bravura nel difendere con l’uomo in meno, non era facile. Per me non è un passo indietro, ma una presa di coscienza di quello che è il nostro livello e di quello che invece è il top level. Non c’è alcuna crisi, né è il caso di fare tragedie, semplicemente abbiamo perso contro una squadra più forte di noi. I valori tecnici sono sempre quelli che fanno la differenza nel gioco e noi dobbiamo lavorare per migliorare”.
Il tabellino
Parziali: 0-3, 1-3, 2-3, 2-5
Superiorità numeriche: Ortigia 3/13 ; Brescia 3/10 + 1 rigore
C.C. ORTIGIA: Tempesti, Cassia, F 1. Condemi, A. Condemi, Klikovac 1, Ferrero, Di Luciano, Gallo 1, Mirarchi 2, Rossi, Vidovic, Napolitano (Cap), Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo
AN BRESCIA: Tesanovic, Presciutti (Cap) 1, Bicari 1, Lazic 1, Vapenski 2, Renzuto Iodice 1, T. Gianazza, Alesiani 2, Luongo 1, Di Somma 1, Gitto 4, M. Gianazza. Allenatore: Alessandro Bovo
Arbitri: Attilio Paoletti di (Roma e Daniele Bianco di Genova
Note: Espulsioni definitive: Ferrero (O), A. Condemi (O), T. Gianazza (B) e Di Somma (B) nel 4° tempo per limite di falli.
Domani a Palermo la finale di Supercoppa Lazio-Rn Florentia
Si disputerà domani alle 15 alla piscina Olimpica di viale del Fante, a Palermo, la finale di Supercoppa Italiana di pallanuoto paralimpico fra S.S. Lazio - Rari Nantes Florentia. Ad organizzare la finale la Delegazione Regionale siciliana della FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico). La finale di domani è stata preceduta oggi da un open day aperto a tutti gli sportivi diversamente abili che hanno potuto sperimentare la pallanuoto paralimpica. A organizzare la giornata il Delegato Regionale Finp Sicilia Giacomo Di Santo, coadiuvato dal Consigliere Nazionale FINP Ninni Gambino, dal Referente di Disciplina Mario Giugliano, dal Referente Tecnico Nazionale Salvatore Figuccio e dal Responsabile Amministrazione Simone Conversini.
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