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L'Inter sempre più lanciata in testa, 3-0 al Genoa

Darmian e Lukaku

Inter molto più del minimo sindacale, 60 gol in carniere e primato rafforzato. Il Genoa sembrava aver perso prima di entrare a San Siro: il fulmineo gol di Lukaku dopo mezzo minuto aveva fatto presagire una goleada.

In effetti l’Inter ha dominato, ha colpito una traversa (Barella) e Perin ha dovuto fare gli straordinari. Eppure, Handanovic ha corso qualche pericolo e alla fin fine la squadra di Ballardini è rimasta in partita anche alla fine del primo tempo. Il gol di Darmian ha poi messo la vittoria interista al riparo da sorprese. Sanchez ha arrotondato i risultato.

Non è stata una partita spettacolare: il Genoa non è crollato, pur perdendo con tre gol di differenza. Così l’Inter ha avuto i suoi preziosi tre punti e la coppia Lu-La è arrivata a quota 31 gol. La navigazione nerazzurra in testa alla classifica è così continuata, contro un Genoa che ha dovuto arrendersi alla lunga a un avversarlo più forte. Per i nerazzurri ormai l’unico traguardo è quello dello scudetto e a Conte, trovata una formazione ormai ben collaudata, basterà qualche ritocco - se necessario - per guidare la propria corazzata verso un obiettivo che non viene raggiunto da un decennio.

Le sorti del Genoa sono state cambiate dall’avvento di Ballardini che, con qualche innesto ha portato il Grifone in una posizione migliore, lontano dalla zona calda della classifica. A San Siro però nulla ha potuto. Conte aveva sostituito lo squalificato Hakimi con Darmian. Il tecnico rossoblù si era affidato a Goldaniga e Zapata in difesa, aveva inserito Ghiglione, Melegoni e Rovella a centrocampo e a Scamacca davanti. Le sostituzioni nerazzurre: al 31' st Sanchez e Gagliardini per Lautaro e Brozovic; al 40' D’Ambrosio per Darmian, Young per Perisic; Vidal per Barella. I cambi rossoblu: all’inizio della ripresa Onguenè per Radovanovic e Behrami per Strootman; al 14' st Pandev e Shomurodov per Scamacca e Ghiglione; al 25' Portanova per Melegoni.

Pronti via, in 32" l’Inter a segno: Barella a Lukaku che ha scambiato con Lautaro ed è andato sul centro destra da dove ha infilato Perin tirando basso nell’angolo più lontano. Scamacca ha tentato di rimediare, ma i tentativi rossoblu hanno cozzato contro la seconda difesa più forte del campionato. Darmian ha sfiorato il raddoppio. E Barella ha colpito la traversa da fuori. Per Perin superlavoro. Poi, su una palla alta persa da Handanovic da calcio d’angolo, Scamacca in mischia gli ha sparato addosso.

Il portiere genoano ha preso due pericolose palle di Lautaro, una in rovesciata. Ma niente altri gol per l’Inter che ha cercato di chiuderla nella ripresa, ma il Genoa è sembrato più propositivo, anche se senza creare veri pericoli. Qualche sciabolata di Eriksen, poi al 24' Lukaku è andato via centralmente dando a Darmian sulla destra: rasoterra alla destra di Perin e partita finita. Dopo un miracolo del portiere genoano, un gol di Sanchez da due passi sulla respinta è stato convalidato dopo l’esame del VAR. Pensando al derby, Ballardini aveva rivoluzionato la propria squadra che aveva preso un gol subito, ma resistendo un tempo grazie a una discreta organizzazione di gioco, alle parate di Perin e creando qualcosina in attacco con Scamacca. Molto attivo Lautaro, ma il gol iniziale lo ha fatto Lukaku, quasi sempre sul pezzo. Sanchez a rete appena entrato. Troppa la differenza fra le due squadre: nona vittoria consecutiva in casa per l’Inter che va a gonfie vele. ITALPRESS

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