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Offese omofobe a Mancini, Sarri rischia 4 mesi di stop

L'allenatore del Napoli Maurizio Sarri

NAPOLI. "Sarri mi ha detto frocio e finocchio, deve vergognarsi. Gente come lui non può stare nel mondo del calcio". "Ero furioso mi scuso ma certe cose devono rimanere in campo". E' il botta e risposta nel dopopartita di Napoli-Inter tra Roberto Mancini e Maurizio Sarri. Un insulto, quello di Sarri al tecnico nerazzurro, raccontato in diretta tv dallo stesso Mancini ai microfoni di Raisport.

Sono già dal giudice sportivo gli atti sulle offese di Sarri a Mancini. Sarà con ogni probabilità proprio Tosel, che ha già in mano il rapporto degli ispettori della Procura federale con le audizioni immediate dei 2 tecnici, a valutare l'entità delle eventuali sanzioni a Sarri. Si va da una multa o una squalifica breve, in caso le frasi vengano definite "dichiarazioni lesive" fino a una squalifica di "non meno di 4 mesi" se Tosel le riterrà "frasi discriminatorie". Resta aperta la possibilità che il giudice chieda un supplemento di indagini alla procura.

"Ero andato a protestare per il recupero - ha spiegato furioso Mancini nel dopo gara - e Sarri mi ha dato del 'finocchio' e del 'frocio'. E' un razzista, non può stare nel mondo del calcio. Negli spogliatoi - ha detto - sono andato a cercare Sarri e lui mi ha chiesto scusa, ma io gli ho risposto che si deve solo vergognare. In Inghilterra non lo farebbero allenare, ma neanche entrare al campo di allenamento". Immediate, e sempre in diretta tv, arrivano le scuse di Sarri, a Mancini, ma soprattutto agli omosessuali.

"Ho perso lucidità - si è giustificato Sarri - ma sono cose da campo che dovrebbero finire in campo. Era un insulto di rabbia, mi è scappata una parola, ma non tiriamo fuori l'omofobia. Mi sono scusato con Mancini in privato e pubblicamente. Mi sembrava una normale litigata con toni da non usare. Mi è sfuggito questo termine, le mie scuse agli omosessuali sono palesi''. Sarri ha poi aggiunto in sala stampa: "Quando ho chiesto scusa a Mancini negli spogliatoi, mi ha detto sei un vecchio cazzone, quindi credo non abbia accettato le mie scuse''.

Napoli in silenzio, si pensa a Sampdoria - Una giornata normale, come tutte le altre. Il Napoli cerca di dimenticare in fretta la sconfitta in Coppa Italia, subita ieri sera al San Paolo, e soprattutto le polemiche scaturite dopo il diverbio in campo tra Sarri e Mancini. Nessun commento sulla vicenda da parte della società è atteso ed oggi non è un giorno in cui siano state previste interviste a tesserati. Insomma sulla questione Sarri-Mancini la società mantiene un profilo basso. Stamattina la squadra si è regolarmente allenata ed ha cominciato la preparazione in vista della partita di campionato di domenica prossima a Genova con la Sampdoria. La squadra è stata divisa da Sarri in due gruppi: corsa e scarico per chi ha giocato contro l'Inter, mentre gli altri uomini della rosa hanno svolto lavoro atletico, senza pallone.

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