
«Ci sono le condizioni per tornare a sedersi al tavolo e approvare almeno il nuovo contratto. Anche perché io temo che prima o poi qualcuno si accorgerà che ci sono da anni 55 milioni fermi nel cassetto»: Accursio Gallo è stato riconfermato da tre giorni alla guida dell’Aran e prima della pausa di Ferragosto rivolge un appello ai sindacati per sbloccare la vertenza dei 10.436 dipendenti regionali. Ma la risposta è molto più che gelida: le principali sigle non torneranno a trattare.
Non ci sarà dunque un alleggerimento della tensione. Anzi, la vertenza dei dipendenti regionali è destinata a produrre nuovi scioperi. Palazzo d’Orleans aveva avocato a sé la gestione di una crisi che ha portato nelle ultime settimane a proteste di piazza e soprattutto al rifiuto da parte delle fasce basse di svolgere mansioni di livello superiore (come accade nella prassi) paralizzando così l’attività di alcuni uffici: soprattutto i Centri per l’impiego.
Un ampio servizio sul Giornale di Sicilia oggi in edicola
9 Commenti
Homer
12/08/2023 08:31
Classico ricatto dei parassiti politici!
Toto23
12/08/2023 08:32
Prima di riqualificare i Regionali bisognerebbe riqualificare la Regione Sicilia. Quel denaro messo in frigo utilizzatelo per creare sviluppo e lavoro per i giovani, eliminando l’assistenzialismo perpetuo. I Regionali , visti i risultati , possono vivere anche senza gli aumenti..
Pietro 2
12/08/2023 08:35
Per loro i soldi li trovano sempre e si raddoppiano pure lo stipendio x gli altri NISBA
Ridiculous
12/08/2023 09:13
Spero soprattutto che siano riclassificati i 22.000 forestali che hanno eroicamente bloccato ogni possibile incendio in Sicilia questa estate. Non un filo d'erba è stato bruciato dai piromani. Poi ci sono gli altri regionali che lavorano notte e giorno per lo sviluppo e il progresso della Sicilia..
Guidosky
12/08/2023 10:50
+ soldi e + efficienza...pardon, e + .....
Aldo43
12/08/2023 12:59
Troppo astio contro i dipendenti regionali che rivendicano il rinnovo contrattuale. Se l"amministrazione regionale non funziona, la responbilita' di tale disfunzione e' da attribuire ad una classe politica poco attenta e molta interessata al clientelismo ed alla ricerca di un consenso legato al voto ""do ut des". La riforma degli apparati burocratici non e' mai stata avviata. Manca la meritocrazia. Manca l'applicazione dello statuto autonomistico. I disagi socio/economici della regione non dipendono dagli impiegati regionali. Dipendono dal sottosviluppo endemico e dagli effetti perversi di una diseconomia incostrata in un immobilismo che provoca impriduttivita' e poverta'
Aristide Torchia
12/08/2023 18:34
Noi Dipendenti della Regione Siciliana meritiamo rispetto e sul piano economico dovremmo essere essere pagati più che con i miseri emolumenti che attualmente percepiamo in base alla notevole mole di lavoro che svolgiamo almeno nel mio Assessorato e della quale i nostri dirigenti sono perfettamente a conoscenza. E chi non dovesse crederci considerandoci in base ad un luogo comune degli scansafatiche è pregato di venirci a trovare nei nostri assessorati dove diamo il lato B per l'inera durata dell'orario di lavoro.
Boccacciamia
13/08/2023 06:39
I contratti nel settore trasporti sono bloccati da diversi anni e gli scioperi mettono in ginocchio una intera collettività; i contratti dei regionali possono aspettare e lo sciopero non nuoce a nessuno
senzapelisullalingua
13/08/2023 11:37
Il giusto trattamento, in rapporto alle singole efficienze e produttività potrebbe essere la conquista, per loro, del salario minimo garantito
massimo
15/08/2023 16:32
Per Aristide Torchia e Aldo43: io averi però gradito, oltre alla difesa d'ufficio, una bella dichiarazione secondo la quale siete entrati alla Regione per regolare concorso e non per raccomandazione.La vostra difesa acquisterebbe una ben altra autorevolezza.