La Regione cambia strategia per evitare di restare con circa 130 milioni nei cassetti. Soldi destinati alle imprese che le imprese finora non hanno chiesto perché messi a bando con una formula poco appetibile. Ecco perché è pronto un bando bis che segna una inversione a U nelle regole di assegnazione dei contributi per abbattere l’aumento dei costi dell’energia.
Il nuovo testo è stato messo a punto all’assessorato alle Attività Produttive, guidato da Edy Tamajo. E arriverà in giunta a giorni per l’ultimo timbro. Poi scatterà (si spera) la corsa a un tesoretto che era inizialmente di 150 milioni e che finora è stato utilizzato soltanto per meno di 20 milioni.
Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Giacinto Pipitone
2 Commenti
Liberoprofessionista
13/05/2023 08:43
E chi ha già presentato la domanda che fine farà? Dovrà aspettare ancora? In ogni caso devono cercare di rendere la domanda più facile e fare versare il bollo con un bollettino o con una marca da bollo tradizionale...
Frenda
13/05/2023 17:12
Bonus senza senso. Perché il caro bollette colpisce tutti. Ciascuno in proporzione al suo volume d’affari. Colpisce la vecchietta che vive co 800 euro di pensione che si trova nei guai se la bolletta passa da 100 a 300 euro. Colpisce l’imprenditore con milioni di euro di fatturato se la bolletta passa da 10 a 30mila euro. Colpisce tutti gli utenti intermedi. Non è giusto e non ha senso erogare bonus a questa o a quella categoria, penalizzandone un’altra.
Alberto Maioli de Pazzi di Valguarnera
14/05/2023 10:02
Prova a spiegarlo a Schifani....