
È record di candidati in Sicilia. Sono ben sette gli aspiranti in corsa per la poltrona di presidente della Regione, tante le liste in campo con una presenza massiccia di sindaci, ex amministratori e consiglieri comunali.
Nel pomeriggio sono scaduti i termini per la presentazione delle liste. E adesso la campagna elettorale per le regionali del 25 settembre entra nel vivo. Per il ruolo di governatore la battaglia è tra Gaetano Armao (Azione e Iv), Caterina Chinnici (Pd e Centopassi), Cateno De Luca (Sicilia Vera), Nuccio Di Paola (M5s), Eliana Esposito (Siciliani liberi), Fabio Maggiore (Italia sovrana e popolare) e Renato Schifani (centrodestra).
Fuori dalla competizione elettorale il comunista Vittorio Gambuzza e la monarchica Tania Andreoli: entrambi hanno depositato in Tribunale solo il listino ma non le liste provinciali, quindi sono stati esclusi.
Sono tanti i sindaci, gli ex amministratori e i consiglieri comunali candidati. La flotta più consistente, circa una decina, è nelle liste a sostegno di Cateno De Luca, tra cui i sindaci di Giardinello (Antonio De Luca), Cerda (Salvatore Geraci), Camporeale (Luigi Cino). Tanti i sindaci anche nelle liste del Pd, che appoggia la candidata Caterina Chinnici: Franco Ribaudo a Marineo, Domenico Venuti a Salemi, Maria Rita Crisci a Montelepre. Tra le file del M5s, che candida Nuccio Di Paola, ci sono gli ex sindaci Angelo Cambiano (Licata) e Giuseppe Purpura (Grammichele). Per la Dc Nuova di Totò Cuffaro (che ingloba anche l’Udc di Cesa) ad Agrigento è capolista l’ex sindaco di Ribera, a Ragusa guida l’ex sindaco di Modica Ignazio Abbate. Forza Italia punta sulla consigliera comunale più eletta a Niscemi, Rosetta Cirrone Cipolla, e sul consigliere comunale di Gela Salvatore Sannito.ù
Presentando le liste del Pd, il vicesegretario Beppe Provenzano ha attaccato il M5s. «L’ex premier Conte ha dimostrato la sua inaffidabilità politica e personale per avere tradito un patto». Per Provenzano «se sei di sinistra la prima regola è non fare un regalo alla destra, cosa che ha fatto Conte». Affondo anche nei confronti di Renato Schifani: «È espressione di quella classe dirigente che è stata la peggiore di sempre in Sicilia, relegandola nella marginalità e a tenere unito il centrodestra è solo la ricerca di potere, ma in generale sono divisi su tutto e i primi a pagare sono i cittadini». A quest’ultima dichiarazione ha replicato il deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè: «Dopo l'imbarazzante e fallimentare gestione della Sicilia da parte di Rosario Crocetta, sostenuto dal Pd, fossimo nei panni del vicesegretario Pd Giuseppe Provenzano avremmo la decenza di tacere».
6 Commenti
Io
26/08/2022 22:51
Ma Mule' sa che Crocetta ha governato 5 anni mentre il centrodestra ha governato da ben 55 (cinquantacinque) anni.Quindi " meglio tacere" come dice lui stesso.
Cogito
27/08/2022 06:48
Se la finissero tutti nessuno escluso di fare cortile e lasciassero il posto a tanti giovani ricchi di entusiasmo e con tanta voglia di fare realmente crescere la Sicilia sarebbe la migliore iniziativa politica.
Rosario Giuliano
26/08/2022 23:15
Quanta amarezza, per questi candidati che a loro chi diventerà presidente non cambierà nulla!!!
vincenzo alaimo
27/08/2022 08:52
almeno in attesa che i siciliani possano esprimersi mi auguro al meglio, ripercorrendo quanto di buono ( eufemismo) fatto dai partiti che ad oggi hanno governato, abbiano il buon senso e la correttezza di evitare questi sterili " sei stato tu, è stato lui, noi siamo bravi"......almeno questo, proponete il silenzio di chi vuol fare e non di chi vuol parlare........
Michele
27/08/2022 09:20
Siamo proprio messi male
Rita
27/08/2022 09:26
Una cosa è certa, chiunque tra questi non potrà essere peggiore di musumeci.
Nino
27/08/2022 16:47
Il tuo amico Crocetta ha cambiato 58 assessori in 5 anni e certamente non per il bene dei siciliani ma per conservare la poltrona di governatore Sorvoliamo sulle tante vicissitudini giudiziarie . È stato talmente fallimentare che nel 2017, al momento di ricandidarlo contro Musumeci , lo avete ignorato, era diventato impresentabile persino per voi comunisti. Eppure puntate il dito contro il galantuomo Musumeci. Stessa avversione contro Lagalla che deve ancora cominciare a risanare la città a rimetterla in piedi dopo 10 anni di disastri operati del vostro eroe Orlando e dal fido Catania. Insieme hanno portato Palermo in ginocchio. Sono questi gli amministratori che scegliete .Ciò che è bene per le vostre farneticanti teorie si dimostra il male per i cittadini Le vostre ricette sono distruttive e Crocetta e Orlando ne sono i testimoni .
Paul
27/08/2022 17:50
Largo ai giovani.