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Musumeci: «Sicilia pronta a ospitare i profughi». Appello Pd alle Università

Profughi ucraini a Varsavia

«La Sicilia, culla di accoglienza e integrazione - dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci -, con la generosità di sempre, è pronta a ospitare i profughi ucraini costretti a lasciare ogni cosa per fuggire dal conflitto in corso ai confini dell’Europa. Coopereremo con le nove prefetture dell’Isola per fornire collaborazione e coordinare gli aspetti logistici, assieme alla Protezione civile regionale, per la distribuzione di farmaci e di ogni genere di prima necessità e perché i profughi possano avere tutta l’assistenza di cui necessitano. Con l’auspicio che, al più presto, quanto sta accadendo in Ucraina abbia soluzione positiva e pacifica».

Dal Pd appello alle università siciliane

Sul tema dell'accoglienza dei profughi ucraini si registra anche un appello del Pd. «ll Pd Sicilia chiede che gli atenei siciliani si mobilitino per l’emergenza Ucraina e aprano le porte alle studentesse e agli studenti ucraini in fuga dalla guerra, consentendo loro di proseguire e completare il percorso universitario interrotto a causa dell’invasione militare da parte della Russia», dichiara il segretario regionale Anthony Barbagallo, rivolgendosi ai rettori delle Università dell’isola, dopo l’intervento della prorettrice dell’Università di Kiev, Olena Motuzenko. Una iniziativa proposta anche dal segretario nazionale del Pd Enrico Letta, che Barbagallo rilancia: «La Sicilia è terra di cultura e conoscenza, luogo di accoglienza e di pace - aggiunge - il Pd Sicilia, di fronte ad una tragedia del genere, si fa promotore - prosegue - dell’appello, ribadendo ancora una volta che è necessario l’immediato cessate il fuoco, il ritorno alla Pace, la ripresa del dialogo e della diplomazia e il no alla guerra. In questo contesto chiediamo che le università dell’Isola si attivino mettendo a disposizione borse di studio, locali, mense, collegi in favore degli studenti ucraini».

Un indirizzo mail dal Comune di Palermo

È stato attivato l’indirizzo mail [email protected] per accompagnare e facilitare le pratiche di ricongiungimenti e mettere in collegamento i profughi con le associazioni del Terzo settore e con i cittadini che, in alcuni casi, hanno già espresso e intendono dare la loro disponibilità per accoglierli. L’iniziativa, che opererà secondo indicazioni e in raccordo con l’Unità di crisi della Farnesina e con l’ambasciata ucraina a Roma, è stata voluta dal sindaco Leoluca Orlando, d’intesa con il vicesindaco Fabio Giambrone e con l’assessora alla Cittadinanza solidale Cinzia Mantegna. «L'Europa deve organizzare corridoi umanitari dall’Ucraina: la vita è un diritto - dice Orlando - e non si può promuovere la pace se non si ha rispetto per la vita. Palermo, come sempre, sta facendo la sua parte». Il sindaco ringrazia «tutti i cittadini che in queste ore si stanno mobilitando offrendo il loro aiuto. È il segno di una città unita per difendere la vita contro ogni guerra e violenza».

 

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