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Coronavirus, altre regioni in zona gialla ma per la Sicilia sarà un Natale in bianco

Natale in bianco per la Sicilia. Nonostante l'aumento dei nuovi positivi, l'Isola la prossima settimana non entrerà in zona gialla e sono "salve" le prime festività natalizie. I dati da prendere in considerazione per il passaggio dalla fascia bianca a quella gialla con maggiori restrizioni sono tre e riguardano l'incidenza settimanale (deve supera i 50 casi su 100mila), il tasso di occupazione dei letti in terapia intensiva che deve superare il 10% e quello in area medica il 15%.

Sicilia in zona bianca, i dati

In Sicilia già da tempo è stata superata la prima soglia. Basti pensare che nell'ultima settimana di riferimento, dal 6 al 12 dicembre l'incidenza era di 122,81 su 100mila abitanti e che dal 13 al 16 dicembre, quindi metà giorni rispetto alla rilevazione precedente, è già di 94,38. I parametri che tengono ancora in zona bianca la Sicilia riguardano i ricoveri che ad oggi sono del 6% in terapia intensiva e del 13% in area medica. Nell'Isola, vige l'obbligo di mascherina anche all'aperto e non solo nelle vie più affollate.

Sicilia in zona bianca a Capodanno

L'andamento costante, anche se in crescita, fa presumere che la Sicilia finirà il 2021 e inizierà l'anno nuovo sempre in bianco. Discorso diverso per le settimane di gennaio, dove, secondo gli esperti, ci sarà inevitabilmente un'impennata di contagi, sia a causa dell'andamento che è sempre in crescita sia per gli inevitabili assembramenti durante le festività natalizie, incontri, pranzi e cene che farebbero lievitare il numero di nuovi positivi.

In Sicilia comuni in zona arancione

All'interno della Sicilia, però, ci sono comuni in zona arancione. Si tratta di San Michele di Ganzaria e Militello in Val di Catania (nella provincia etnea) e Itala, nel Messinese fino al 20 dicembre, sempre se non verrà prorogata l'ordinanza da parte del presidente della Regione. Cinque i comuni che trascorreranno il Natale in zona arancione: Castrofilippo (in provincia di Agrigento), Marianopoli (Caltanissetta), Motta Sant’Anastasia (Catania), Terme Vigliatore e Scaletta Zanclea (Messina). Il provvedimento da sabato 18 a lunedì 27 dicembre.

Da lunedì 7 regioni in giallo

Da lunedì prossimo dovrebbero essere sette le regioni italiane in zona gialla: dopo Friuli Venezia—Giulia, Alto Adige e Calabria, il passaggio dovrebbe avvenire anche per Veneto, Liguria, Marche e provincia di Trento. Oggi sarà firmata l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza. I casi settimanali sono arrivati a 124.568, il tasso di occupazione di pazienti Covid in area medica è dell’11,9% su scala nazionale, i letti nelle terapie intensive sono al 9,5% e l’incidenza supera i 250 casi ogni 100 mila abitanti.

Capodanno senza festeggiamenti in piazza

E per il secondo anno consecutivo niente Capodanno in piazza in tantissime città. Stando alle dichiarazioni attuali di alcuni sindaci, soltanto pochi comuni permetteranno ai cittadini di stappare lo spumante a mezzanotte per strada con concerti dal vivo. Da Nord a Sud, da Trento ad Agrigento, le autorità locali hanno già vietato le feste in piazza. C'è ancora qualche irriducibile come il sindaco di Messina che sostiene che ha dichiarato che “nulla sarà annullato” nonostante la quarta ondata e la variante Omicron oppure il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che sostiene che "cancellare la movida di Capodanno, o addirittura lo shopping natalizio, onestamente mi sembra una misura un po' eccessiva in questa fase, tanto più che i vaccini stanno facendo il loro dovere. Lo stanno facendo abbattendo i contagi e le morti in modo elevatissimo, quindi dobbiamo avere un po' di equilibrio".

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