I casi di Coronavirus in Sicilia crescono e continueranno a farlo. Oggi il tasso di positività (il rapporto fra i tamponi effettuati e i contagi) è del 19,8%, a fronte di una media nazionale del 13,3%. La Sicilia, in questo triste primato, è la seconda regione in Italia: davanti c'è solo l'Emilia Romagna, che sin dall'inizio della pandemia è stata ben più esposta.
In questo scenario oggi è intervenuto l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza che avverte come la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente: "Ci aspettiamo ancora per qualche settimana una crescita del contagio".
Ma quel che preoccupa maggiormente è quella che Razza definisce una "fase di tensione" per le strutture ospedaliere, territoriali e per le aree di emergenza.
"Nei giorni scorsi - dice l'assessore del giunta Musumeci - tutte le direzioni strategiche hanno ricevuto una nota dell’assessorato con cui abbiamo richiamato ciascuno alla doverosa attenzione per questa fase e chiesto di verificare tutti gli step di programmazione. Oggi dalla nostra abbiamo il personale raddoppiato sul territorio, ma dobbiamo tenere molta alta l'attenzione e valutare se la curva diventa esponenziale".
Infine Razza fa il punto sulla campagna vaccinale che "ci ha visto completare in tutta la Sicilia le scorte, tenuto conto della prima fase di richiami che prudenzialmente è stata accantonata".
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