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Crisi di governo, è tempo di alleanze in Sicilia: Forza Italia guarda alla Lega

La crisi di governo inizia a sbloccare le prime alleanze in Sicilia. Anche nell'isola il clima è quasi da campagna elettorale. E gli occhi sono puntati soprattutto sull'area del centrodestra e su un'ipotetica intesa fra Forza Italia e la Lega di Matteo Salvini. Un'intesa, che nelle ultime ore, appare più vicina. A sbilanciarsi è vice-coordinatore di Fi in Sicilia, Francesco Scoma, rispondendo alle critiche del deputato del Pd  Carmelo Miceli proprio su un'alleanza fra Miccichè e Salvini.

"È  lampante che se bisogna scegliere tra questo governo a matrice grillina o quello che altrettanti sfracelli ha lasciato all’Italia e alla Sicilia, a guida PD, noi di Forza Italia e Gianfranco Miccichè scelgono un governo di centrodestra", dichiara Scoma. E sul tema dei migranti, argomento che ha portato allo scontro diverse volte il presidente dell'Ars e il ministro dell'Interno, spiega: "È innegabile e il mondo intero sa che sul salvataggio delle vite umane Miccichè e Salvini la vedono in maniera diversa. Il buon Miceli farebbe bene a guardare a casa propria e invece di lanciare attacchi inutili, potrebbe passare il tempo a occuparsi di circoscrivere il dramma delle correnti e delle guerre intestine insite al suo partito", attacca.

Alleanze che potranno avere delle ricadute anche sull'assetto futuro del governo regionale. A fare da ago della bilancia toccherà al governatore Nello Musumeci, che già da mesi non disdegna un avvicinamento al Carroccio, anche in vista dei risultati delle ultime elezioni europee e tanto che già nei mesi scorsi aveva chiesto a Salvini di scaricare M5s.

Il presidente della Regione, però, inizia a mettere i puntini sulle "i": il Sud deve essere una delle priorità del nuovo esecutivo. "Non so, anche se lo immagino, quale piega prenderà questa crisi di governo, ma una cosa deve essere chiara a tutti i protagonisti della politica nazionale: il lavoro e il Sud dovranno essere, per chiunque si voglia cimentare nella guida del Paese, due priorità per l’esecutivo. Se la politica nazionale - continua Musumeci - non capisce che i due milioni di meridionali che hanno lasciato la propria terra, nel corso degli ultimi 15 anni, sono un'emergenza nazionale, è meglio che eviti di venire a chiedere voti al Sud".

Il M5s siciliano alza le barricate: lo fa a Catania, dove domani Salvini è atteso in visita a Palazzo degli Elefanti, dove incontrerà il sindaco (ex forzista) Salvo Pogliese. "Un incontro elettorale" per i grillini. "Una visita istituzionale" per il primo cittadino. Critiche anche dall'Ars. Il portavoce dei Cinquestelle siciliani, Giancarlo Cancelleri, attacca: "Salvini fa parte del partito del cemento, siede allo stesso tavolo di Renzi e Berlusconi: sono quelli che vogliono il Tav, 20 miliardi di euro di un progetto inutile e vecchio per fare viaggiare le mozzarelle a 200 Km all’ora mentre in Sicilia lasciano a piedi i cittadini, costretti a viaggiare su littorine senza aria condizionata. Basta: bisogna avere la schiena dritta per il bene del Paese, se per farlo si deve staccare la spina al governo si faccia pure". E lo sfida: "Lo invito a salire assieme a me nella littorina, facciamo la tratta Gela-Ragusa: il mojito glielo offriamo noi. Non ci saranno le belle ragazze delle spiagge, in compenso il ministro toccherà con mano le condizioni disumane in cui i siciliani sono costretti a spostarsi".

Intanto, il leader della Lega si prepara a venire in Sicilia, dove farà tappa per il suo "Estate Italiana Tour": Taormina, Catania e Siracusa. Salvini continua a fare pressing affinchè si vada subito ad elezioni: "Prima si vota e meglio è" ha detto oggi al suo arrivo sulla spiaggia di Policoro (Matera).

"L'unica cosa che mi aspetto è che il Parlamento si esprima il prima possibile, non dopo Ferragosto ma prima di Ferragosto" è l'affondo. E lo stesso concetto lo ripeterà, in varie forme, anche in Calabria, intervallando gli interventi con bagni in mare ed una pagaiata sulla canoa di un bambino. "Stiamo già lavorando per il futuro. Guardo avanti e sto preparando un Governo stabile, coraggioso e serio per gli italiani; se non fossero arrivati tutti No, non avremmo fatto quello che abbiamo fatto", dice.  E torna a tirare in ballo l'intesa tra M5s e Pd: "Iinorridisco al pensiero di un governo tra loro. Siamo seri".

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