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Salvini: "Si chiude pagina delle liti con Berlusconi, da ora solo battaglie comuni"

Il leader della Lega Matteo Salvini

MILANO. «Oggi si chiude la pagina dei litigi, delle polemiche, delle divisioni. Per il centrodestra e la destra non è un ritorno al passato». Intervistato da Qn, il segretario della Lega Nord torna così sulla manifestazione in programma oggi a Bologna e sottolinea: «non si pensa a riedizioni di vecchi schemi e vecchie alleanze. Vogliamo guardare avanti, non tornare indietro al '94». Perchè allora la Lega Nord viaggia ancora con Fi? «In questo momento mi sembra che Forza Italia sia diversa da 10-15 anni fa, esattamente come la Lega, che è diversa dal passato. Se ci sono battaglie comuni sulle tasse e sull'immigrazione, sulla sanità e sull'Europa, perchè non metterci in campo insieme?».

Il leader del Carroccio spiega di aver scelto Bologna come sede della manifestazione «perchè è un simbolo di quello che è il passato: le coop rosse, la Cgil, il Pci-Pds-Pd. Se avessi voluto giocare facile, avrei potuto fare la manifestazione a Treviso o Sondrio dove abbiamo il 40%. E poi ci sono le Comunali a Bologna: mi piacerebbe sfrattare un sindaco come Virginio Merola, totalmente incapace e inadatto». Salvini annuncia poi di essere pronto ad un confronto con il Pd: «da lunedì sono disponibile a prendere il treno, andare a Roma e confrontarmi, se devo scegliere il primo tema, sulla Legge Fornero». «Chiedo un confronto serio, positivo: non usciamo dalla stanza finchè non abbiamo un accordo per superare la legge Fornero». Se dunque propongo un patto bipartisan? «Sì, c'è una proposta di legge dell'ex ministro Cesare Damiano che voterei domattina se potessi». Intervistato da Liberto Salvini torna sul leader del centrodestra: «quello della leadership è l'ultimo dei problemi. Diciamo che riuscire a ricompattare tutta l'opposizione a questa sinistra è già un bel successo. Per Renzi rischia di finire male...».

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