PALERMO. Rosario Crocetta ha azzerato la giunta, e questa volta è un passaggio formale. Dopo l’annuncio dei giorni scorsi, al quale il presidente aveva dato un valore politico, ieri mattina è arrivato il ritiro delle deleghe a tutti gli assessori tranne Mariella Lo Bello (Formazione) e Vania Contrafatto (Rifiuti).
Il Pd si sta muovendo per risolvere la crisi. Ieri Faraone ha avuto un incontro con Lotti e Guerini per risolvere l’emergenza finanziaria. Poi il Nazareno ha fatto filtrare tramite l’Ansa la sua approvazione della mossa di Crocetta e l’intenzione di chiudere «in tempi brevi». I vertici nazionali fanno sapere di essere «al lavoro per varare la nuova giunta che porti a compimento la legislatura consolidando il percorso delle riforme».
A Palermo il segretario Fausto Raciti ha incontrato Giuseppe Lupo, Antonello Cracolici e Baldo Gucciardi. Il problema nel Pd è duplice: la divisione dei sei assessorati fra le correnti e l’individuazione dei nomi. Raciti ha chiesto ai tre leader di entrare in giunta per sbloccare l’impasse dando un’impronta politica forte. Gucciardi alla Sanità è certo. Se entrasse in giunta, Lupo libererebbe la vice presidenza dell’Ars. E Cracolici lascerebbe il ruolo di capogruppo.
Postazioni che possono essere utili per equilibrare i ruoli fra le correnti e dare spazio ai delusi. Ma Lupo ha nicchiato: «La mia disponibilità al momento non c’è. Visto che non c’è ancora un accordo di partito nè un quadro chiaro del patto di coalizione». Lupo ha però ammesso che «in caso di ingresso di politici, noi faremmo la nostra parte». Di fatto annunciando la sostituzione di Antonio Purpura con uno fra Anthony Barbagallo e Marika Cirone. Cracolici invece starebbe riflettendo in modo più deciso sul proprio ingresso in giunta.
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