ROMA. Sul Tfr in busta paga, il presidente dell'Anci, Piero Fassino, sottolinea il fatto che sia "volontario: chi lo vorrà utilizzare subito potrà farlo, chi vorrà accumulare la cifra lo potrà fare; questo sdrammatizza la questione", dice il numero uno dell'Anci, intervenendo stamane a Sky Tg 24.
"La questione, piuttosto, va affrontata tra governo, imprese e sistema bancario per aiutare le imprese a ottenere dal sistema bancario quanto serve", aggiunge Fassino, il quale rispondendo ad una domanda, afferma che "la sinistra è una forma di cambiamento, ma poi quando arriva un cambiamento mettiamo le mani avanti. Penso che non bisogna avere paura di gestire il cambiamento ma bisogna piuttosto guidarlo".
In particolare, per Fassino, la modifica articolo 18 "è condivisa da gran parte dell'opinione pubblica, in primo luogo dalla maggioranza degli elettori del Pd". Per il presidente dell'Associazione dei comuni italiani, i contrasti tra Pd e Cgil "sono solo normale dialettica", mentre il provvedimento sul "Jobs act e l'art. 18 sono giusti". Il Governo, ricorda infine Fassino, "propone anche il salario minimo garantito, la riforma degli ammortizzatori sociali, la riforma di alcuni istituti come la tutela della maternità e una serie di altre misure per tutelare di più, tenendo conto del fatto che siamo in una economia flessibile".
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