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Prigozhin: non era un golpe ma una marcia contro lo scioglimento della Wagner

Putin riappare in video dopo la rivolta. Lavrov: gli Usa speravano nell'ammutinamento e Macron ne voleva approfittare

Il capo del gruppo mercenario russo Wagner, Yevgeny Prigozhin

Il capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha postato un audio di 11 minuti in cui dà la sua versione di quanto avvenuto negli ultimi giorni in Russia. Le autorità avevano deciso di sciogliere la Wagner il primo luglio a seguito di "intrighi", ha denunciato Prigozhin.

La Wagner ha dato vita alla sua marcia verso Mosca per "esprimere una protesta" e "non per rovesciare il governo del Paese", ha detto. La marcia organizzata verso Mosca dalla Wagner aveva lo scopo di impedire la "distruzione" della compagnia militare privata e chiamare alle loro responsabilità "quegli individui" che "hanno commesso un enorme numero di errori nell'operazione militare speciale" in Ucraina. Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha offerto di trovare una soluzione "per la continuazione delle operazioni della Wagner in una giurisdizione legittima", ha detto Prigozhin.

Prigozhin sarebbe stato visto al Green City Hotel di Minsk. Lo riportano canali Telegram russi e il Kyiv Post che cita media bielorussi.

Il presidente russo Vladimir Putin appare nel primo discorso video dopo il tentativo di colpo di stato da parte di Wagner. "Lo sviluppo e la modernizzazione dell'industria è la nostra priorità assoluta", ha detto in un discorso ai partecipanti e agli ospiti dell'XI International Youth Industrial Forum "Ingegneri del futuro - 2023".

La sede della Wagner a San Pietroburgo continua ad "operare normalmente" nonostante gli eventi degli ultimi giorni. Lo annuncia l'organizzazione sul suo canale Telegram, ripresa dall'agenzia Tass. "Nonostante gli ultimi eventi, il Centro continua a funzionare normalmente, in conformità con la legislazione della Federazione Russa", ha scritto la Wagner in un comunicato mentre il destino del gruppo rimane incerto.

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha accusato il presidente francese Emmanuel Macron di aver visto nell'ammutinamento armato avvenuto in Russia l'opportunità di infliggere "una sconfitta strategica" a Mosca. Lo riferisce l'agenzia Tass. I servizi segreti americani "apparentemente speravano che l'ammutinamento del 24 giugno in Russia avesse successo". Lo ha detto Lavrov.

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