Il capodelegazione russo alla Conferenza sul clima delle Nazioni Unite si è scusato per l'invasione del suo Paese in Ucraina definita da lui stesso «ingiustificabile». È quanto rivelano diversi mezzi di comunicazioni citando le parole di Oleg Anisimov durante il meeting virtuale che si è tenuto a porte chiuse.
«Consentitemi di porgere le scuse da parte di tutti i russi che non sono stati capaci di prevenire questo evento», ha detto. All’incontro ha partecipato anche la delegata ucraina Svitlana Krakovska, nonostante l’invasione nel Paese. «Noi non ci arrenderemo in Ucraina e speriamo che il mondo non si arrenda nel costruire un futuro resiliente sul clima», ha detto in inglese, secondo quanto riferito da numerose fonti.
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